mercoledì 7 settembre 2016

Una soluzione per il 5 Stelle


Tra i tanti sprechi che caratterizzano l'Italia c'è quello dei "cervelli" che si preferisce far espatriare oppure, in alternativa pur di neutralizzarli, di impedire che producano in qualche modo cambiamenti nello status quo.
Questo è quello che succede anche nel Movimento ed ho avuto modo di accorgermene prima della sua fondazione ufficiale quando, aderendo ingenuamente al blog di Grillo, fui bannato dopo solo due post incentrati su argomenti significativi.
Infatti, anche a partito costituito, si è visto che gli attivisti impegnati su fronti importanti sono stati allontanati mentre si è spianata la strada a loro colleghi che portano avanti battaglie su argomenti risibili come gli stipendi ai governanti, l'evasione fiscale, l'integrità giudiziale dei politici ed altre amenità assolutamente marginali.
E così è stato: abbiamo assistito alla nascita di un partito che rapidamente è diventato forza di governo - cose che forse esulava addirittura dal programma iniziale dei fondatori Sassoon e Casaleggio - ma il cui scopo precipuo era manifestamente quello di cooptare ed imbrigliare il dissenso in modo che non potesse fare danni al Sistema.
Ora che volente o nolente è forza di governo, assistiamo al suo impegno per cambiare le cose in modo che gli equilibri di potere restino esattamente come prima, senza scalfire minimamente il controllo USA e bancario esercitato sull Stato italiano.

Capacità analitica
Ma è un vero peccato che una base, ovvero i cervelli di cui parlavo, formata prevalentemente da giovani onesti e realmente interessati ad un cambiamento in meglio, vada sprecata impedendo loro di portare avanti le loro battaglie.
Va rilevato che gran parte degli attivisti non possiede sufficienti strumenti scientifici e culturali per delineare in maniera realistica un quadro operativo ma l'ignoranza è una malattia curabile: basta studiare. L'ingenuità e l'incompetenza con cui si sono accostati a determinati argomenti verranno spazzate via dalla conoscenza, non ci vuole molto: basta che s'informino prima di pensare ed esprimere opinioni.

Una soluzione per riprendere in mano il partito e farne una vera forza di cambiamento ci sarebbe e dipende unicamente dalla base: l'unica cosa che devono fare è sottrarsi al potere decisionale del direttorio ed allontanarlo dal partito. Non dovessero riuscirci, la cosa migliore è che abbandonino la loro illusoria "Polvere di Stelle" ed aderiscano a movimenti più seri, fattivi e concentrati su tematiche importanti, che in Italia non mancano anche se fortemente censurati (vedi ad es.: caso Alternativa per l'Italia) o contrastati nei loro programmi (mi riferisco, NON ADERENDO IN TOTO alle loro linee politiche, ad alcune proposte ed iniziative di CasaPound, Forza Nuova e della stessa Lega).