venerdì 30 settembre 2016

Presidenziali USA: chiunque vinca potrebbe essere un disastro


Intendiamoci: se dovessimo credere all'effettiva realizzazione dei programmi annunciati, qualsiasi scelta è migliore della guerrafondaia Serial Killary Clinton ma il fatto che entrambi i principali candidati alla Casa Bianca (presentati dai media come se fossero gli unici ma a questo siamo abituati) abbiano manifestato solidarietà ad Israele, sul riconoscimento di Gerusalemme come sua capitale indiscussa, è preoccupante e la dice lunga sul formalismo di fondo che caratterizza la figura del Presidente negli USA.
Anzi, in occasione dell'accoglienza offerta a Netanyahu, con le loro assicurazioni al premier israeliano hanno mostrato di capovolgere quasi le loro posizioni sulla politica di guerra americana: la Clinton dichiarandosi contraria ad un intervento esterno per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese;
Trump dichiarandosi disponibile a collaborare ed a fornire appoggio militare e tecnologie di guerra ad Israele!!
Insomma due colossali voltagabbana che fanno immaginare che chiunque dei due vinca - e sarà la Clinton solo per motivi sessisti - il sodalizio guerrafondaio e terroristico internazionale non potrà che uscirne rafforzato.

Intanto è fresca la notizia di una inevitabile reazione russa al vergognoso bombardamento alla postazione siriana ad opera della coalizione guidata dagli USA: 3 missili Kalibr lanciati da navi al largo della Siria hanno eliminato una trentina di ufficiali dei Servizi USA, Turchia ed Israele presenti sul territorio siriano. Un duro colpo assestato al terrorismo internazionale ma un chiaro segnale delle disillusione di Putin di poter risolvere pacificamente la questione mediorientale: si è dovuto rendere conto che gli americani sono riusciti nel loro intento di dare inizio anche alla parte calda della Terza Guerra Mondiale, già in atto da diversi anni con metodologie diverse dalla guerra.

In questo contesto di guerra, la Turchia ne sta approfittando per portare a completamento lo sterminio dei Curdi e, visto che molti di loro sono rifugiati nel nord della Siria oggetto dei bombardamenti, anche di qualche siriano.

Speriamo la Russia non se la prenda (nel caso: purtroppo giustamente) col nostro Paese quale testa di ponte americana nel Mediterraneo; nel caso, confido nella precisione dei suoi tiratori in modo che colpiscano solo le installazioni americane senza arrecare danno ai civili italiani, già fortemente danneggiati economicamente dall'appoggio fornito agli USA. A riguardo, vedi anche il pesante calo dell'export verso la Russia che ci ha fatto retrocedere alla 5a posizione quanto ad importatore, facendoci superare... proprio da quegli USA che hanno voluto imporre - nel loro esclusivo interesse - sanzioni economiche contro il grande Paese euroasiatico! Non c'è niente da fare: l'unico Paese al mondo che trae profitto dalle guerre sono sempre gli USA. Proprio per questo credo che non la smetteranno MAI anche se Trump ha impostato la sua campagna sulla promessa di smobilitare l'ISIS e di limitare nel complesso l'ingerenza militare americana sulla sovranità di altri - non meno degni - Paesi esteri.

La dichiarazione di questi intenti, però, se fossero ritenuti autentici dall'estabilishment, potrebbe significare per lui diventare bersaglio di una campagna diffamatoria del tipo di cui siamo abituati a vedere anche in Italia (che sortirebbe l'effetto collaterale di distogliere l'attenzione dalle malefatte della Clinton) o, quale provvedimento d'emergenza, anche l'eliminazione fisica come fu fatto per il candidato Robert Kennedy e per ben quattro presidenti già in carica.
E' l'America, e noi le assomigliamo sempre più: basti pensare all'eliminazione più o meno fisica di Mattei, Moro, Craxi, Berlinguer, Andreotti e perfino di un intero governo, l'ultimo legittimamente eletto, quello di Berlusconi, senza pretendere di paragonare lo spessore politico di quest'ultimo con quello dei autentici politici di razza sopracitati ma assimilabile agli altri per la minaccia che una ripresa economica e di sovranità italiana poteva rappresentare per i nostri padroni americani.

Articolo di riferimento: