sabato 10 settembre 2016

Anche altrove si stava meglio quando si stava peggio?


Effetti del progresso democratico americano esportato in Afghanistan
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Morto Bin Laden nel 2001, solo tre mesi dopo NON aver attentato al WTC, e sciolta Al-Qaeda nel 2002, entrambi rimasti in vita solo virtualmente attraverso le loro mirabolanti avventure mediatiche (tra le quali almeno un altro paio di morti di Bin Laden), la CIA ha avuto bisogno di creare un nuovo spauracchio, questa volta concreto ed operativo, ben equipaggiato con uniformi dei corpi speciali americani e Pick-Up Toyota nuove di zecca, che giustificasse le politiche di aggressione statunitensi.
Ricordando che la loro costituzione non permette attacchi ad altri Paesi se non per difesa, da sempre gli USA sono costretti ad attaccarsi da soli - dal Tonchino al WTC - perché nessuno Stato al mondo ha governi così imbecilli da
attaccare uno Stato così militarmente potente e guerrafondaio, essendo la guerra la loro principale industria, l'unica in grado di tenerli fuori dall'inevitabile crisi capitalistica.

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<< Ci sono diversi casi evidenti nella storia recente in cui gli Stati Uniti hanno apertamente sostenuto i gruppi islamici estremisti (soprannominati “combattenti per la libertà” nei mass media). L’esempio più flagrante e ben documentato è la creazione dei mujaheddin in Afghanistan, un gruppo che è stato creato dalla CIA per attirare l’URSS in una “trappola afghana”. Il termine mujaheddin descrive “musulmani che lottano sul sentiero di Allah” e deriva dalla parola “jihad”. Il “grande nemico” di oggi era l’amico del passato. Un importante architetto di questa politica fu Zbigniew Brzezinski uno degli statisti più influenti nella storia degli Stati Uniti. Da JFK a Obama, Brzezinski è stato una figura importante che ha plasmato la politica degli Stati Uniti in tutto il mondo. Creò anche la Commissione Trilaterale con David Rockefeller. Nel seguente estratto da un’intervista del 1998, Brzezinski spiega come i mujaheddin sono stati utilizzati in Afghanistan:
Domanda: L’ex direttore della CIA, Robert Gates, ha dichiarato nelle sue memorie ["From the Shadows"], che i servizi segreti americani cominciarono ad aiutare i Mujahadeen in Afghanistan sei mesi prima dell’intervento sovietico. In questo periodo tu eri il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Carter. Hai quindi giocato un ruolo in questa vicenda. E' corretto?

Brzezinski: Sì. Secondo la versione ufficiale della storia, l’aiuto della CIA nei confronti dei Mujahadeen è iniziato nel corso del 1980, vale a dire, dopo che l’esercito sovietico invase l’Afghanistan, il 24 dicembre 1979. La realtà, segretamente custodita fino ad ora, è completamente diversa, infatti, fu il 3 luglio del 1979 la data in cui il presidente Carter firmò la prima direttiva per aiutare segretamente gli oppositori del regime filo-sovietico di Kabul. E quel giorno, ho scritto una nota al presidente in cui spiegai che a mio parere questi aiuti avrebbero provocato un intervento militare sovietico.
[Le Nouvel Observateur, L’intervento della CIA in Afghanistan]
Pochi decenni dopo, questi “combattenti per la libertà” si sono trasformati in terroristi talebani, tra i quali Osama bin-Laden, inizialmente un agente della CIA e successivamente nemico pubblico n° 1. Il gruppo è stato poi usato per giustificare la guerra in Afghanistan. Si tratta di uno dei numerosi esempi in cui è stato creato un gruppo islamico, finanziato e utilizzato per promuovere gli interessi degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno anche sostenuto la Fratellanza Musulmana in Egitto, il Sarekat Islam in Indonesia, il Jamaat-e-Islami in Pakistan ed il regime islamico in Arabia Saudita per contrastare la Russia.

“L’America non ha amici o nemici permanenti, solo interessi”
[Henry Kissinger]
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Tratto da un più completo articolo sull'ISIS pubblicato da disinformazione.it

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