venerdì 9 settembre 2016

Finalmente il 5 Stelle è un partito come tutti gli altri. O no?


E' necessario che qualcosa cambi perché tutto rimanga come prima
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Un sondaggio presentato stamattina in TV, ha chiesto a due campioni di persone se secondo loro il M5S fosse un partito come tutti gli altri oppure no, premesso che, come insegna il Professor Mannheimer, la formulazione stessa della domanda può condizionare l'esito del sondaggio, ed in questo caso vedremo perché.

I due campioni erano costituiti da simpatizzanti oppure no per il Movimento.
Senza riportare numeri inutili - proprio in quanto il loro valore è relativo alla formulazione della domanda - si poteva anche dare per scontato che oltre 3/4 dei simpatizzanti risultasse convinta che il 5 Stelle non fosse un partito come tutti gli altri. Più strano che quasi un quarto risultasse convinta del contrario...
Diversamente, il fronte dei non simpatizzanti si è rivelato essere quasi "spaccato in 2", come si suol dire in questi casi.

Il problema è che le risposte possibili erano solo le canoniche "si, no e non so", rendendo impossibile manifestare l'opinione non peregrina che il partito non sia come tutti gli altri perché è peggio degli altri!
Infatti, il M5S è l'unico partito voluto e fondato alla luce del giorno direttamente da quei poteri contro i quali combattiamo, tra cui una certa massoneria - quella a cui fanno parte Sassoon e la Casaleggio - e la banca ebraica-newyorkese JP Morgan della quale va ricordato che uno dei cui referenti in Italia è stato - o è ancora - il criminale di Stato Romano Prodi.

Lo scopo precipuo del partito è chiaro: cooptare il dissenso popolare focalizzando la sua attenzione su problemi marginali in modo da lasciare intonsi quelli significativi. Un simbolo più consono allo spirito del partito sarebbe potuto essere questo, con tanto di motto, quello del Gattopardo [vedi immagine].
Non è un caso che gli attivisti ingenuamente più onesti e fattivi vengano allontanati dal partito. Io subii un ban dal forum di Grillo dopo solo due commenti. E questo è abbastanza normale per un movimento in cui il referente a rappresentarlo più seriamente è un comico.

Al di là del sondaggio, ora che alcuni dei suoi componenti/conniventi sono indagati dalla Magistratura, possiamo affermare a pieno titolo che:
Sì, il Movimento a 5 Stelle è un partito come tutti gli altri e, visto che è così, fuori gli indagati dalla politica. 

A questo proposito suggerisco di riflettere sul fatto che, costruttiva o distruttiva che sia, la Magistratura continua a rappresentare una delle forze oscure di governo, essendo in grado di colpire o selezionare gli attori della politica anche in base ad accuse del tutto false o pretestuose, dai casi più eclatanti come quello del gruppo ABC: Andreotti, Berlusconi e Craxi fino a quelli minori come Fini, Marrazzo, ecc..
I politici non allineati non durano a lungo ed al giorno d'oggi è impensabile di fare carriera politica se non si è ricattabili per qualche scheletro nell'armadio, qualche scandaluccio, qualche clientelismo, nepotismo, amicizia o parentela scomoda. All'ingenua (sembrerebbe) Raggi, il mio "benvenuta nel mondo reale".

Approfondimento sul 5 Stelle: