mercoledì 21 settembre 2016

Obama dà del negro ad Assad e Putin.

A seguito del bombardamento subito da un convoglio "umanitario" in Siria di cui è stata prontamente accusata la Russia, il presidente illegittimo Obama, davanti ad un'assemblea ONU semideserta... in pratica ha dato del cornuto agli asini accusando la Russia di bombardare civili ed Assad di essere uno sterminatore del proprio popolo.
Certo che ci vuole una bella faccia tosta per dichiarazioni del genere e credo che i fantocci messi a fare i presidenti debbano esibirne una buona quota durante i provini di designazione. Ma la propaganda è fatta di menzogne, è inevitabile farne
ricorso per chi non ha argomenti validi.
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Con questa sparata, comunque, ha fatto prontamente dimenticare ai media del recente "errore" commesso dall'aviazione USA contro una postazione regolare siriana. 
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Una cosa è certa: gli USA, senza l'enorme affare della guerra e della produzione e commercio di droghe vedrebbero la loro economia dissolversi come neve al sole. In fondo, a parte il mais OGM, l'economia basata sul debito verso le banche ed altre americanate, non producono nulla di meglio ed a prezzi più bassi di quanto non facciano ad esempio Cina, Germania ed India nonché Italia.
Già eliminare il proibizionismo sulle droghe o sulla coltivazione della canapa comporterebbe per gli USA una crisi in grado di portare al tracollo la loro fragile economia, figuriamoci se togliessero loro l'industria della guerra ed il ruolo autoassegnatisi di guerrafondai "pacificatori" internazionali.
Pacificatori, ovviamente, nel senso di portatori di pace eterna.

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