mercoledì 13 agosto 2014

Vista e piaciuta



Esite una formula molto in auge tra i commercianti auto, e non solo, che dovrebbe mettere al riparo il venditore da eventuali rimostranze post-vendita da parte dell'acquirente.
In effetti, con la formula "vista e piaciuta" l'acquirente dichiara di aver VISTO bene cosa sta comprando e quindi solleva il venditore da responsabilità che riguardano l'aspetto esteriore dell'oggetto che, per un'autovettura, possono consistere in difetti anche non molto evidenti ma significativi della carrozzeria, degli interni e dello stato degli pneumatici.
Ma un'auto, come tanti altri oggetti di natura complessa e funzionale (compreso un 'immobile!), può nascondere una miriade di brutte sorprese che possono manifestarsi solo durante l'utilizzo e non certo quando è ferma nel piazzale di un rivenditore o tutt'al più viene messa in moto e mantenuta per quanche secondo a folle.
Fortunatamente è possibile per legge, sia in base al famoso diritto di ripensamento che alla constatazione che l'oggetto acquistato non soddisfa i requisiti per cui è stato scelto, richiedere l'annullamento del contratto con la restituzione del denaro o del bene con un altro idoneo allo scopo dell'acquisto.

Il problema serio nasce quando, cercando di avvalersi di uno di questi diritti, il venditore fa... orecchie da mercante facendo finta di non leggere le mail che uno gli scrive e respingendo le lettere raccomandate che uno gli invia. Questo tipo di problemi, purtroppo, si risolvono in tribunale se ne vale la pena e se si ha voglia e tempo di affrontare tutto ciò che può conseguire da un'aziione legale.

E' quello che è capitato a me con una recente disavventura o più esattamente con una specie  di Odissea ancora in corso con tanto di auto... arenata senza speranza nel piazzale di un'officina. Un'auto pagata il giusto ma che nel giro di un paio di mesi dal ritiro mi è già costata un altro 25% abbondante in più oltre il prezzo d'acquisto, diversi fermi macchina oltre ad un fermo definitivo per risolvere il quale dovrei spendere in teoria una cifra che, sommata alle spese già affrontate, raddoppierebbe in pratica il prezzo d'acquisto.

Dopo aver constatato che la buona volontà riposta nella risoluzione dei problemi funzionali della vettura è stata del tutto inutile, anzi economicamente dannosa, ho scritto prontamente loro una lettera nella quale, bonariamente ed in maniera comprensiva da ex-commerciante di veicoli motorizzati quale sono, chidevo la sostituzione dell'auto con un'altra che avevo visto da loro.

Ma quando evidentemente il loro scopo... nella vita non è soddisfare il cliente ma cercare di ammollargli delle fregature lavandosi le mani da qualsiasi responsabilità di legge, allora non ci sono dubbi: ci si trova davanti a dei Truffatori.

La famigerata ditta è la:

 Auto & Moto S.R.L
 Via Fontanese, Castelnovo di Sotto (RE)

Perché nessuno abbocchi più al loro amo, è importante che si sappia in giro. Non comprate nulla da loro: se il veicolo non vi soddisfa o è una mera fregatura sarete abbandonati al vostro destino.  


 

 - Aggiornamento del 16/06/2016 - 

Ho lasciato i primi due tra i soprastanti link attivi ma erano pagine appoggiate al sito hemotard.it che è off line ormai dalla fine dello scorso anno e quindi non portano più a nulla, mi scuso per questo. L'articolo correlato è invece tuttora on line sul blog gemello HEYMOTARDnews.
La documentazione è comunque tuttora esistente e la causa da me intentata si è chiusa a mio favore nel luglio dello scorso anno ma il giudice non ha ancora depositato la sentenza e quindi non ho ancora recuperato neanche un Euro.
Da notare che per avvalermi di un più rapido procedimento avevo intentato causa per un danno inferiore ai 5000€ - in modo da risolvere la questione davanti ad un Giudice di Pace - anche se a conti fatti ne ho persi circa 8000.
Lascerò on line questo articolo fino a che non otterrò delle scuse formali ed un rimborso forzatamente forfetario dalla Ditta sopra citata.

venerdì 8 agosto 2014

Le vere colpe di Berlusconi

 
A giudicare dalla violenza e dalle modalità con cui è stato attaccato dal Sistema fin da quando si è esposto personalmente in politica - forse per colmare il vuoto lasciato da Craxi suo ex-protettore - Berlusconi si è adoperato sicuramente per fare qualcosa di buono per il Paese.
E questo è chiaro, perché è fin troppo facile ravvisare come obiettivo primario del Sistema la distruzione... sistematica del tessuto economico e produttivo interno attraverso l'imposizione di tasse insostenibili, divieti, limitazioni, assurdi iter, controlli ed obblighi burocratici fini a loro stessi, svendita del patrimonio pubblico a speculatori nazionali ed esteri, cessioni criminali ed illegittime di sovranità nazionali, ecc.
Nessun politico o economista sano di mente e che abbia conseguito almeno la licenza elementare potrebbe mai pensare, infatti, che le manovre eseguite dai governi alternativi a Berlusconi che si sono succeduti possano mai essere utili al Paese.
 
Vendere al meglio, come ha tentato di fare in passato Berlusconi, delle aziende di Stato invece di svenderle al peggio ed al più presto, come hanno poi realmente fatto Ciampi, Draghi, Prodi, Monti, ecc., ci avrebbe di sicuro rallentato la discesa nel baratro, compensando almeno temporaneamente la cessione a privati di ricchezza produttiva statale.
 
Ancora: se gli avessero dato modo di accordarsi col "suo amico" Putin per un tracciato del gasdotto siberiano che non avesse attraversato Stati controllati o servi degli USA, ci avrebbe portato dei sicuri vantaggi in termini economici ed energetici anche se la cosa sarebbe stata di molto sgradita ai padroni dell'altro "suo amico" Obama... .
 
Ma allora, al di là delle sue tarpate intenzioni, cos'è riuscito a fare realmente di male per il Paese?!?
Non trovando dei significativi capi d'accusa politici, per danneggiare la sua immagine e credibilità politica ed infine sconfiggerlo, il Sistema si è dovuto inventare delle accuse che hanno praticamente nulla a che vedere con la sua vita politica se si ammette che la corruzione nella vita politica è la norma e che trova storicamente la sua massima espressione applicativa proprio in quella sinistra che ne fa il suo bersaglio prediletto. Una sinistra "stranamente"(*) neanche sfiorata dalla farsa di Tangentopoli quando avrebbe dovuto essere il suo obiettivo principale.
*) La sinistra italiana, fin dal dopoguerra ossequiente e funzionale alla politica americana, lo è diventata ancor di più dopo la sospensione dei finanziamenti che le arrivavano dall'URSS. E' naturale che in un'operazione concepita dalla CIA sia stata esentata dalle indagini sulla corruzione se non per colpire qualche suo componente dichiaratamente antiamericano.
 
Ma molta gente, l'opinione pubblica quanto a maggioranza statistica, ritiene vero solo ciò che è diffuso dai media di regime ed i media di regime, compresi alcuni che ufficialmente risulterebbero essere sotto il suo controllo assoluto, si sono adoperati in massa per distruggerela la sua immagine enfatizzando anche aspetti della sua vita privata - veri o falsi che siano - che non dovrebbero neanche riguardare un'opinione pubblica matura ed attenta più ai fatti che la riguardano direttamente che alla cronaca scandalistica.
 
La base della sinistra, soprattutto quella che non si domanda perché la sua fazione politica abbia fatto passare le leggi più "di destra" che siano mai state varate nel nostro Paese fin dai tempi di Mussolini - che in fondo era un socialista - è noto sia unita principalmente da un sentimento tipico della peggiore bassezza umana: l'invidia.
Non a caso, Enzo Ferrari (che per essere ben accetto nella sua Emilia rossa ed antipadronale si spacciava per filo-comunista o forse lo era sul serio) soleva dire che gli italiani sono pronti a perdonarti tutto fuorché il successo.
A pensarci bene, a parte qualche lucida ed interessante teoria ecomica post-capitalistica che nessuno di loro si adopera per applicare preferendo sottomertersi ed agire per conto e nell'interesse delle banche (private!) e non del popolo che vorrebbero rappresentare, alla sinistra non rimane nessuna ideologia (ovvero le idee di chi non è capace di sintetizzarne di proprie) valida, a partire dall'idea massonica della Lotta di Classe utile solo a distruggere il tessuto produttivo.
 
Quindi nulla di più facile convincere l'opinione pubblica italiana ad identificare nel proprio nemico Berlusconi con i suoi proponimenti invece che altri con i loro fatti criminali già compiuti ai danni della nazione.
L'opinione pubblica non pensa mai che ad un industriale del suo calibro non converrebbe mai danneggiare l'economia del suo Paese mentre per un politico di professione, preferibilmente prezzolato da chi vuole distruggere l'Italia, che l'economia interna vada bene o male non fa alcuna differenza. Può eseguire gli ordini che gli danno a cuor leggero e senza conseguenze per sé stesso.
 
Eppure, qualche colpa ce l'ha!
Solo che al Sistema non va di parlarne perché un paio di imperdonabili malefatte di Berlusconi, dovute probabilmente più al suo delirio di onnipotenza e presenzialismo che ad una lucida volontà politica, sono state perfettamente funzionali per asservire ancor di più il nostro Paese a potenze straniere, evidente obiettivo della linea politica vincente dopo l'estromissione forzata di Craxi dalla politica italiana ad opera della CIA attraverso la farsa di Mani Pulite e gli Utili Idioti che l'hanno attuata.
Inoltre, parlarne significherebbe aprire altrettanti Vasi di Pandora su verità sconvolgenti che riguardano il nostro Paese e che non sono ufficialmente ammesse.
 
Vediamo in sintesi quali gravi fatti ai danni del Paese sono da attribuire a governi da lui diretti; per approfondire la natura dei quali verranno indicati dei link di approfondimento.
 
Anno 2002) Accordo Italia-USA sulla Sperimentazione Climatica.
In sostanza, a questo accordo scellerato è dovuta la legalizzazione e l'appoggio logistico per tutta le attività d'irrorazioni aeree in corso fin da allora nei cieli del nostro Paese, mirata a modificazioni climatiche "stranamente" funzionali ai colossi americani della biochimica e dell'alimentazione e ad altri utilizzi non meno criminali d'interesse economico e militare, ovviamente americano.
In pratica, se i cieli ed i territori italiani sono costantemente avvelenati da quelle operazioni che qualcuno definisce ancora con l'accezione di "Scie Chimiche" e magari è così idiota da credere che non esistano, la colpa è anche di Berlusconi.
Approfondimento:
 
 
Anno 2005) Accordo di Cooperazione Militare Italia-Israele
Con questo accordo, il nostro Paese non solo si è schierato apertamente col governo sionista israeliano (fortemente osteggiato perfino in patria ed in particolar modo dalla stessa comunità rabbinica) autore di tente nefandezze e dello sterminio in atto della popolazione autoctona e sovrana della Palestina ma ha anche concesso ai militari israeliani di agire per i loro scopi indisturbati ed impunibili nel nostro Paese e nei nostri cieli.
Colpa di Belusconi, Fini, Martino con l'appoggio sostanziale della (finta) opposizione di allora.
Attenzione: Questo accordo è stato poi rafforzato nel 2012 con un altro che riguarda esclusivamente una cooperazione tecnologica ma è quest'ultimo che emerge più facilmente dai motori di ricerca; quindi se effettuate una ricerca per conto vostro, puntate su quello del 2005.
Approfondimenti:
 
 

Con questa consapevolezza, i suoi detrattori avranno finalmente e per la prima volta degli argomenti validi contro di lui.