venerdì 2 settembre 2016

Incredibile: in Italia 3 persone su 10 credono ancora nella Giustizia!

Le forti limitazioni nella libertà d'espressione, che pongono al 77° posto nel mondo il nostro Paese quanto a libertà di stampa, fanno in modo che ancora una consistente sacca di cittadini creda nella Giustizia italiana nonostante sia più che evidente che funzioni malissimo.
 Se funzionasse, criminali come Prodi, D'Alema, Draghi, Amato, Monti, ecc. sarebbero in galera e non strapagati a piede libero.
 Se funzionasse, non permarrebbero in carcere senza alcuna prova razionale "delinquenti" mediatici come Bossetti, Mancini, i coniugi di Erba, il gruppo di ragazzi denominati arbitrariamente dalla stampa "Bestie di Satana", ecc.
 Se funzionasse, non andrebbero in carcere gli aggrediti ed i derubati al posto degli aggressori e dei ladri.
 Se funzionasse, sarei padrone delle mie proprietà. 




Secondo un'indagine della Forbes, in Italia permane ancora un ottuso 29% di cittadini che crede nella Giustizia nazionale e di vivere, quindi, nel Paese delle Fate. Probabilmente crede anche al Babbo Natale della Coca-Cola (quello col vestito rosso anziché verde come da tradizione nord-europea), crederà che le irrorazioni aeree siano scie di condensa e che le leggi della fisica siano opinioni, che i governi lavorino nell'interesse del cittadino; crederà nella Terra piatta e nel Dio misericordioso della Bibbia che, vabbè, ogni tanto sterminava migliaia di persone ed ordinava sacrifici umani ma lo faceva perché "...è grande il suo amore." e per i suoi imperscrutabili ma certamente legittimi motivi.
Oppure, probabilmente, questa quota percentuale rappresenta solo l'enorme numero di avvocati(*), studi legali, burocrati, criminali, politici, appaltatori e costruttori di carceri, fornitori e faccendieri di vario genere e livello che traggono vantaggio da una Giustizia farraginosa e che non funziona.

*) Nel 2015, operavano in Italia quasi 250.000 avvocati.
Le prime tre regioni per densità di legali rispetto alla popolazione erano (e saranno ancora, molto probabilmente) la Calabria, con 6,8 avvocati ogni 1000 abitanti seguita da Campania e Puglia entrambe con 5,7avv/1000ab.