sabato 8 marzo 2014

Una vera parità è possibile solo tenendo conto delle differenze tra gli esseri umani

In occasione della ricorrenza odierna, seconda quanto a demenzialità solo a quella di Halloween, su Tiscali Notizie è stata pubblicata un'interessante intervista ad una dottoressa nonché docente universitaria che, in poche parole, sottolinea le differenze cliniche che si possono manifestare tra uomini e donne anche in base all'età.
Differenze che nella pratica clinica ma soprattutto nella ricerca farmaceutica non vengono sufficientemente prese in considerazione. E se fanno testo le sole differenze tra esseri umani, provate ad immaginare quanto possa essere indicativa la sperimentazione su animali (maschi o femmine?) di farmaci destinati ad uso umano... .
 
Nell'intervista, linkata a margine, la dottoressa Baggio fa esplicito riferimento anche alle differenze genetiche relative alla razza, dei pazienti, che lei o la giornalista molto correttamente - ma solo dal punto di vista politico - definisce "etnia".
Il termine "etnia" infatti, indica solo l'identità di gruppi sociali contraddistinti da precisi usi e costumi e non certo da differenze genetiche. Ma siccome al giorno d'oggi parlare di razze umane è politicamente scorretto allora è necessario nascondere una verità evidente dietro ad un'ipocrisia lessicale dando ad intendere ai meno dotati che diverse reazioni ai farmaci possano essere ascrivibili a mere differenze culturali... .
 
La sperimentazione farmaceutica infatti, essendo condotta principalmente in ambiti razziali "bianchi" occidentali, in quanto le Case farmaceutiche sono di prevalente proprietà di tali gruppi razziali, fornisce inevitabilmente indicazioni non del tutto affidabili se riferite a soggetti diversi da giovani maschi caucasici, modello classico su cui si svolge generalmente la sperimentazione.
Io aggiungerei che in ambito medico, per affinare diagnosi e cure, non basterebbe neanche tener conto solo della razza, del sesso e dell'età del paziente ma anche del suo gruppo sanguigno ed in ultimo delle eventuali condizioni di acidificazione e/o intossicazione dell'organismo, nonché dello stato di allenamento e della percentuale di massa grassa!
 
Troppo?
No: dipende solo dalla precisione che si vuole ottenere da un'anamnesi e dal grado di efficacia della cura; ed a questo proposito, consideriamo che almeno nel mondo occidentale la principale causa di morte dei pazienti è... la terapia!!
 
Non a caso, anche studi portati avanti da enti ufficiali scoprono ovvero confermano lecite intuizioni che determinate differenze genetiche tra gruppi umani non solo esistono ma sono così evidenti da permettere di individuale con precisione l'appartenenzza di un individuo ad un determinato ceppo razziale senza neanche vederlo di persona. E' quanto si può apprezzare dal secondo articolo riportato a margine (in inglese).
 
Solo apprezzando le reali differenze tra tutti gli esseri umani si può costruire un mondo migliore.
Per tutti e non solo per i giovani maschi caucasici.
 Articoli di riferimento:
- http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/14/03/medicina-genere-baggio.html
- http://outofatlantis.blogspot.it/2011/12/studies-contradict-view-that-race.html
- http://itruffatori.blogspot.it/search?q=razze+umane
 
Una conseguenza dell'idiozia dilagante dovuta alla fobia razziale:
-  http://voxnews.info/2014/01/18/proibita-vendita-caramelle-sono-razziste/

venerdì 7 marzo 2014

Il salario della truffa

Come il Sistema premia i suoi servi più fedeli ed efficaci
  
  
Carlo Azeglio Ciampi, dopo - molto dopo - Pertini, è uno dei Presidenti della Repubblica più amati dagli italiani; molti ne conservano un buon ricordo tutt'oggi... una benevolenza assolutamente NON MERITATA, in quanto Ciampi, UOMO DI BANKITALIA, è stato uno degli artefici del divorzio "più costoso della storia", quello tra Bankitalia e Ministero del Tesoro, ordito insieme ad Andreatta.
Carlo Azeglio Ciampi è stato premiato con la Presidenza della Repubblica per la sua carriera al servizio di Bankitalia, di cui è stato governatore addirittura dal 1979 al 1993, un vero e proprio recordman!

Tuttavia a quei tempi non c'erano i blog liberi a raccontare la VERITA', ed i mass media avevano campo libero nel manipolare la realtà e farci credere ciò che volevano... !!!

Sicuramente oggi i regali di Ciampi alle banche non sarebbero passati inosservati, quando ci fu il divorzio tra ministero e bankitalia NESSUNO si oppose, nessuno raccontò agli italiani ciò che stava accadendo... e la porcata passò inosservata!

C'è da dire che a quei tempi la crisi non mordeva, si viveva abbastanza bene, le tasse erano molto più basse, con uno stipendio campava una famiglia intera, molte mamme potevano ancora permettersi di fare le casalinghe, di crescere i figli...

Alessandro Raffa pernocensura.com
Approfondimenti:


mercoledì 5 marzo 2014

Schiavo perfetto è chi non sa di esserlo

La schiavituù moderna è un libro ed un film documentario di 53 minuti prodotti in modo del tutto indipendente; il libro (e il DVD che contiene) è distribuito gratuitamente in alcune piazze alternative in Francia e in America Latina.
Il testo è stato scritto in Giamaica nell'ottobre 2007 e il documentario è stato ultimato in Colombia nel maggio 2009.

Esiste in versione francese, inglese spagnola e italiana. Il film è stato elaborato a partire da immagini sottratte principalmente a fiction e documentari. L'obiettivo centrale di questo film è quello di smascherare la condizione dello schiavo moderno nel quadro del sistema totalitario mercantile e di rendere visibili le forme di mistificazione che occultano questa condizione servile.
 
È stato realizzato con l'unico scopo di attaccare frontalmente l'organizzazione dominante del mondo.
Molto istruttivo per tutti quelli che ancora non riescono a cogliere l'essenza della realtà che li circonda.

Questa versione è doppiata in maniera non professionale ma ciò che conta è il messaggio che veicola, non certo la forma.
Buona visione e, soprattutto, buon ascolto.


martedì 4 marzo 2014

La legge è disuguale per Grillo


A seguito della condanna a 4 mesi + (anzi per lui meno) 100.000 euro di multa, il contraddittorio Beppe ha dichiarato che "c'è condanna e condanna" perché è chiaro che per la sua persona la legge va applicata in maniera diversa e le condanne inflitte a lui hanno un valore diverso rispetto a quelle inflitte a tutti gli altri.
Dopo questa esperienza, dovrebbe capire, una volta per tutte, che non è esattamente come pensa lui: non sono strettamente le leggi (almeno gran parte di quelle risalenti al Codice Rocco: per molte di quelle successive esprimerei qualche riserva...) ma è il sistema giudiziario che si mette in moto e funziona in maniera cieca ed inesorabile solo per colpire potenziali nemici del Sistema, perché il sistema giudiziario come l'intero Stato, altro non sono che un'emanazione del Sistema: cosa si pensa che proteggano? I cittadini? Sveglia!
 
Certo che è un onore da medaglia al valor civile - come ha altresì dichiarato - subire una condanna così motivata in un frangente del genere (durante la difesa attiva del diritto dei cittadini della Val di Susa, e per estensione di tutti i cittadini italiani, di non subire passivamente la costruzione di mega-opere pubbliche di dubbia utilità e di certo danno) però non deve prendere atto di queste realtà solo per le vicende giudiziarie che riguardano la sua persona: deve invece cercare di capire anche se in tanti altri casi di persecuzione mediatico-giudiziaria a persone di grande notorietà (casi Tortora, Marrazzo... Craxi, Berlusconi!) non ci sia la possibilità che la legge si sia mossa animata da... reazioni immunitarie del Sistema e non certo per giustizialismo a gatto selvaggio, e questo deve farlo prima di sparare a zero sui condannati da espellere dal Parlamento!
 
Attendiamo adesso, secondo la SUA logica, le sue dimissioni dal Parlamento.
Oppure attendiamo una sua presa di coscienza.