mercoledì 20 febbraio 2013

Pericolo a 5 stelle!

Il MoVimento 5 stelle, in questo momento storico, è la formazione più pericolosa e disumana presente sullo scenario politico italiano. Si afferma ciò, non perché il movimento in questione rappresenta agli occhi di molti un’alternativa alla politica tradizionale basando la propria azione su un forte sentimento di antipolitica, fomentato ad arte dai soliti burattinai, ma per il fatto che il reale obiettivo perseguito da chi ha voluto creare questo movimento in Italia è quello di contribuire alla realizzazione del progetto politico "Gaia", cioè la disumanità assoluta sulla Terra!

Tentando di andare per ordine e di mantenere un atteggiamento tendenzialmente quanto più oggettivo possibile, si tenta di dimostrare quanto sopra affermato.
Ogni qualvolta si prova a fare un’analisi sociale, politica, economica o di qualsiasi altro fatto umano, trascurare sistematicamente la componente massonica, data la stessa conformazione della nostra struttura sociale, che è appunto piramidale, rappresenta il primo grande errore di ogni ragionamento.
Inevitabilmente, quindi, bisogna partire da quello che è l’assioma di questa dimostrazione, da quello che è un dato di fatto, e cioè che esiste la massoneria, che la sua natura è disumana e che il suo obiettivo finale è l’affermazione della disumanità assoluta sulla Terra.

Fatta questa doverosa premessa, ora bisogna evidenziare:
1) il legame del MoVimento 5 stelle con la massoneria;
2) la natura disumana del MoVimento 5 stelle;
3) i reali obiettivi perseguiti dal MoVimento 5 stelle.

Primo punto

Il MoVimento 5 stelle è una creatura della Casaleggio Associati; questa è un'azienda di consulenza strategica di Rete per le aziende e che realizza Rapporti sull’economia digitale nazionale. Tra i suoi clienti più famosi ci sono Antonio Di Pietro e Beppe Grillo, e sua caratteristica prevalente è che definisce non tanto la forma di quello che i suoi clienti devono comunicare nella Rete e non, ma quanto il contenuto di quello che bisogna trasmettere agli utenti. Il suo legame con la massoneria internazionale è presto detto, questa azienda fa capo alla Enamics, una società statunitense fondata nel 1999, leader del Business Technology Management (BTM). Questa, a sua volta, è il consulente di potentissime multinazionali (si legge enti paramassonici) come: Pepsico, Northrop Grumman, Dipartimento del Tesoro USA, BNP Paribas, American Financial Group, e la banca d’affari JP Morgan, che rientra nell’impero dei Rockefeller, famosi per la loro palese adesione ai vertici della massoneria mondiale.
A livello nazionale il legame tra il movimento e la massoneria sembra essere ancora meno evidente (caratteristica della massoneria è operare nell’ombra, mediante enti sociali molto grandi rapportati gli uni agli altri con infinite serie di scatole cinesi), però sintomatici sono il sostegno da parte di alcuni media, in particolare Il Fatto Quotidiano, LA 7 e molte trasmissioni di Rai Tre. Se poi si analizza la storia di alcuni dei cinque membri che compongono la suddetta azienda, il legame si palesa con estrema franchezza.
In altre parole, il movimento gode di una particolare protezione giudiziaria e di una visibilità mediatica molto sospetta, e che sinceramente non ci sarebbe se non ci fosse di fatto la volontà della massoneria nazionale.
Infine, il legame è sottolineato anche dai simboli. La maggior parte della gente non conferisce elevata importanza ai simboli, ma i massoni sono a dir poco maniacali nell’assegnare, marcare le proprie creature e le proprie azioni, proprio perché non possono mai mostrarsi direttamente come gli autentici autori di ciò che di disumano avviene nella società. Il marchio conferito al movimento in questione gira tutto intorno al numero 5. Questo in ambito esoterico significa passaggio, movimento (appunto), elevazione ad uno stadio superiore (cioè alla disumanità assoluta). E nella simbologia del movimento è rimarcato più volte, perché cinque sono le stelle, le stelle sono a cinque punte (storico, tradizionale simbolo per antonomasia della massoneria) e cinque è il numero romano “ V “ messo in evidenza nella parola “MoVimento”; inoltre, l’espressione “Mo-V” è un altro tipico modo di firmarsi della massoneria.

Secondo punto
Per definire la natura massonica, e quindi disumana, del MoVimento 5 stelle è necessario sottolineare gli elementi di ipocrisia e di effettiva natura violenta presenti nell’azione politica del movimento.
La portata di ipocrisia è a dir poco consistente. Non c’è un minimo di verità nelle tesi sostenute da questo movimento. Tutte le affermazioni nascondono l’esatto contrario di ciò che si vuole nei fatti realizzare, cioè una società assolutamente disumana.
È difficile cogliere questa essenza ambivalente, perché la parvenza di umana bontà, conferita dall’apporto dei suoi militanti, copre molto bene i reali fini dei burattinai del movimento. Ma questo non è un fenomeno nuovo, per ottenere la realizzazione dei propri fini i massoni hanno sempre arruolato agenti convinti della bontà della propria azione. Giusto per citare qualche esempio storico, è sufficiente pensare ai liberali durante la Rivoluzione francese, ai militanti fascisti degli anni Venti e agli stessi militanti comunisti nelle varie rivoluzioni compiute in tutto il mondo in nome di una giustizia sociale che poi si è sempre dimostrata per quella che veramente era: l’ennesima illusione massonica.
Quindi, il rifiuto per la politica tradizionale; la patologica esaltazione delle potenzialità della Rete; la condanna dei media classici (senza però sottolineare l’elevata visibilità che questi gli forniscono, per i motivi precedentemente esposti); il conferire agli organi giudiziari un’importanza assoluta, perché i condannati in via definitiva non hanno diritto di fare politica (come se poi gli organi giudiziari non fossero espressione del potere massonico, invalidando il valore stesso delle sentenze, perché manipolate nel 99% dei casi); sostenere la cosiddetta “energia verde”; l’apertura alla moneta elettronica (che indirettamente significa dire si ai bio-chips), l’esaltazione dei nuovi mezzi di trasporto, sono tutti obiettivi che apparentemente perseguono il bene dei cittadini, ma che nei fatti andranno ad imprigionare l’essere umano, come mai prima, in una struttura assolutamente disumana, obbligando le persone a far parte di un sistema senza il quale non potranno soddisfare nessun tipo di bisogno, se non alle condizioni imposte dal sistema stesso.
Se per ipocrisia qui si è inteso l’affermare qualcosa, ma perseguire nei fatti l’esatto contrario; per violenza si intende negare l’autentica natura dell’essere umano ed imporre a questo una realtà ad esso estranea. Ciò può essere dimostrato principalmente dagli accenni del tipo di società che vogliono realizzare, ma anche dal modo in cui il movimento oggi si relaziona con le persone e gli altri enti sociali, ritenendosi depositario dell’unica alternativa politica oggi presente in Italia, camuffata dalla pseudo partecipazione democratica della Rete. E non a caso, il tarkett politico prevalente di riferimento del MoVimento 5 stelle è quello dei cosiddetti “neo-comunisti”, maestri nel ritenersi dispensatori di verità assolute e di una cattiveria viscida e subdola (questi, data la loro natura, da sempre i migliori agenti massonici presenti sulla piazza).
 
Terzo punto
Il reale obiettivo del MoVimento 5 stelle è fornire, a livello nazionale, il proprio cospicuo contributo al raggiungimento di quella struttura sociale che la massoneria internazionale persegue da secoli. Quindi, praticamente il movimento non è una vera alternativa, ma è estremamente in linea con la tendenza internazionale che punta al pieno raggiungimento della società dei “morti viventi”.
In merito non ci sono fatti espliciti, né ci sono documenti ufficiali o atti certificati (certificati poi da chi? Dagli stessi notai massoni?), ma bisogna saper leggere tra le righe delle opere di persone che sono estremamente vanitose e che non lasciano mai nulla al caso, ma anzi sono particolarmente meticolose e dimostrano sempre di avere un amore universale per la conoscenza, in particolar modo per le scienze umane, e amano scrivere, comunicare anche se non in maniera esplicita.
E nel caso specifico, la dimostrazione che il MoVimento 5 stelle persegue il suddetto obiettivo è data dall'adesione della Casaleggio Associati al progetto “Gaia: il futuro della politica” (in merito si consiglia la visione integrale del video qui presente). Il video in questione esprime in maniera al quanto fantasiosa l’evoluzione della politica mondiale dei prossimi 40 anni, ma quello che potrebbe sembrare un cartone animato per malati di mente è la reale intenzione di un movimento che, come riporta il video, punta a: “… creare una rete mondiale denominata Earthlink, e per essere tu devi essere in questa rete o non avrai identità!”.
Inquietante! Certamente, ma questa è la tendenza che va per la maggiore tra i governanti del mondo! Raggiungere finalmente la società in cui i massoni, i disumani più alti in grado non dovranno più nascondersi, per questo motivo nel video si afferma che non esisteranno più le società segrete! Esisterà un unico grande sistema mondiale, gestito direttamente dal voto di ogni singola persona! Bello, ci sarà la democrazia diretta; peccato, però, che sarà una democrazia diretta passiva, e non attiva con persone effettivamente libere di scegliere!
In conclusione, qui si è voluto tentare di dimostrare che c’è ben poco, anzi proprio nulla di buono in un fenomeno politico e sociale che è l’ennesimo prodotto della massoneria. E che, quindi, bisogna ricercare l’alternativa alla disumanità in maniera diversa. Bisogna sistematicamente sospettare di tutto ciò che viene promosso dalla massoneria, dai suoi affiliati e i suoi agenti. La vera alternativa deve essere costruita con la partecipazione e soprattutto con il rispetto dell’autentica natura dell’essere umano; l’alternativa vera non può, per sua stessa definizione, essere ipocrita e violenta come la massoneria, come oggi è il MoVimento 5 stelle!

articolo originale: Mo-V: MoVimento 5 bravi massoni 
 
articoli correlati:

lunedì 18 febbraio 2013

La Grande Truffa: tutto già deciso, votato ed approvato prima delle elezioni


IDEE PERICOLOSE
  • Tornare ad una Lira sovrana
  • Non pagare il debito contratto da chi non ci ha mai rappresentato
  • Ridurre il potere concesso alle banche private
L'esempio dell'Ecuador. Sottrarsi al Signoraggio Bancario.
Il buon Putin.

Il piano svelato per "Uccidere i PIIGS" - Kill The Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna). Le omissioni di Grillo. L'incapacità governativa del Movimento 5 Stelle. L'intenzione di smembrare la Sanità Pubblica.
 
Questo ed altro dalle parole di Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova:
 

domenica 17 febbraio 2013

Chi vota per il Partito Unico?

TRUFFA ELETTORALE

 
 
 La maggior parte dei partiti di "governo" hanno di fatto appoggiato lo sciagurato governo Monti durante l'ultimo anno ed è già abbondantemente chiaro che chiunque di essi risulterà vincitore alle elezioni continuerà sulla stessa linea, cambiando qualche "fronzolo" ma senza discostarsi troppo dalle linee guida dettate dalla finanza internazionale attraverso il burattino Monti.
 
Alternative? Non sta a me dirlo, ognuno può fare quello che meglio crede ... c'è chi non andrà a votare, chi esprimerà un voto di protesta, chi voterà il meno peggio e chi continuerà a votare i soliti partiti che ci hanno messo in questa situazione.
Quello di cui tutti dovremmo essere coscienti è che ormai destra e sinistra sono concetti inutili e polverosi che servono solo a dividere il popolo che in realtà ha un solo nemico comune che possiamo individuare nei mercati, nelle grandi banche nelle multinazionali ... insomma in quel 1% che governa il mondo e se ne sbatte dei diritti del restante 99% del popolo che siamo noi.
LA PROPAGANDA MEDIATICA E LE FINTE SCHERMATE ELETTORALI NON SONO ALTRO CHE UN “DIVIDI ET IMPERA" IN PIENA REGOLA.
SOLO QUANDO TUTTI CI RENDEREMO CONTO DI QUESTO LE COSE POTRANNO INIZIARE A CAMBIARE ....
John Infotricks
 
articoli correlati:
- http://itruffatori.blogspot.it/2013/02/movimento-5-stelle-e-parlamento-pulito.html
- http://itruffatori.blogspot.it/2013/02/ognuno-ha-la-sua-buona-stella.html

giovedì 14 febbraio 2013

Ognuno ha la sua buona stella, qualcuno ne ha addirittura cinque


Se è vero che i nostri livelli di coscienza più profondi riconoscono istintivamente e più facilmente gli archetipi che il linguaggio (sovrastruttura del tutto culturale) allora i simboli dietro i quali si celano tali archetipi rivestono un’importanza assoluta nella comunicazione tra coscienze e tra gruppi formati. È estremamente importante quindi che simboli di appartenenza ad un gruppo quali loghi e bandiere siano facilmente individuabili e distinguibili dagli altri ma chissà perché, molti ideatori di simboli distintivi non possono fare a meno di adottare, in toto o in parte, in maniera evidente o celata, l’archetipo della stella.
Esso, per qualcuno rappresenta tutto ciò che sfugge alla ristrettezza umana, ai limiti della ragione e del terreno ovvero, per estensione, tutto ciò che non deve essere reso palese e non a caso la stella pentacolare è uno dei simboli esoterici più importanti.
Forse per questo ritroviamo stelle singole o in formazione in moltissimi simboli, marchi, stemmi e bandiere tra cui, incredibilmente, quelle di Paesi che si dichiarano essere agli antipodi per quanto riguarda la loro visione del mondo come ad esempio Cina e Stati Uniti.
In Europa, oltre alla stessa bandiera della sua improbabile Unione, di stelle sulla bandiera ne beneficiano solo Bosnia e Turchia ma nel resto del mondo sono molto diffuse, a dimostrare che condividiamo gli stessi archetipi a livello globale. Resta da capire chi è che sceglie di utilizzarle e perché.
Ma la Repubblica Italiana non è da meno, nonostante non ne riporti in bandiera, identificandosi con la stella a 5 punte in tutti i suoi atti di Stato. E se s’identifica con tale simbolo, non si capisce perché ben due gruppi terroristici del passato - il primo dichiaratamente di estrema destra, il secondo notoriamente di estrema sinistra - si siano identificati anche loro con lo stesso simbolo, tra i tanti possibili. Bah, forse si tratterà di una serie di casi ma c'è da tener conto che quando i casi sono troppi, è lecito pensare a qualcosa di preordinato.

Ad ogni modo, bisogna prendere atto che le ultime stelle comparse nel firmamento politico sono le 5 dell’omonimo movimento forse per ribadire e rivendicare una continuità di scopi ed un’eredità culturale con altri movimenti che lo hanno preceduto, altrettanto impegnati a fare in modo che qualcosa cambi perché tutto rimanga come prima.
Non venendo meno al suo retaggio, nel programma politico del Movimento 5 Stelle si dà particolare enfasi a faccende estremamente marginali, in questo momento politico, evitando accuratamente di affrontare con intenzioni risolutive le principali cause del malessere e della perversione della società.
Interessante il modo in cui un semplice ragazzo, molto conosciuto in rete per le sue perspicaci opinioni, analizza e smonta tutti e 20 i punti del programma terr… pardon, politico del M5S dopo aver anticipato la principale omissione.

martedì 12 febbraio 2013

Paolo Barnard, Giulietto Chiesa e le scie chimiche

In questi tempi d'inganno globale è sempre più difficile individuare la verità, nascosta com'è da una valanga d'informazioni del tutto false o, nella migliore delle ipotesi, fuorvianti grazie al vecchio trucco delle verità parziali, ovvero decontestualizzate.
Le verità parziali sono quelle che conferiscsono credibilità (iniziale) ad una fonte informativa che, ove fraudolenta, è libera poi di diffondere disinformazione non vagliata da chi la riceve, tutelata dalla credibilità acquisita.
 
Nello specifico, appare subito indiscutibile la grande valenza sociale ed economica del lavoro svolto da Chiesa ed ancor più dal documentatissimo Barnard, personaggio che in virtù della sua preparazione e della sua intelligenza analitica, è molto molto difficile da smentire. Ciò nonostante, anche loro hanno dimostrato di non essere infallibili quando l'argomento affrontato presuppone quell'approccio scientifico che in altro articolo dimostro essere necessario per una migliore interpretazioiine possibile della realtà.
 
Della posizione di Barnard riguardo al problema delle irrorazioni (poi non tanto) clandestine ho ricevuto notizia grazie ad un video postato da enricotorielli che sostiene di aver riportato in esso il contenuto di uno scambio di mail avuto col noto giornalista.
In una di queste risposte, Barnard taglia corto sul problema Scie Chimiche dimostrando sull'argomento una chiusura mentale tipica della peggiore scuola della vetero-sinistra italiana da cui comunque egli si dichiara di provenire.
Infatti, secondo lui il problema non esiste semplicemente perché "...non supera il vaglio della demenza" ignorando l'esistenza di una schiacciante valanga di prove scientifiche e testimonianze accumulate in questi ultimi 10 anni dagli attivisti. La demenza di cui parla è allora in realtà - dispiace dirlo nel caso di Barnard - semplice ignoranza (del problema) supportata da un preconcetto così forte da impedirgli qualsiasi vaglio intellettuale, altro che della demenza. E meno male che Barnard è un famoso giornalista investigativo. Con un atteggiamento del genere su problemi che non conosce, potrebbero sorgere dei dubbi sul suo modo d'indagare la realtà. Speriamo che non sia così.
 
Quanto a Chiesa, non conosco le sue opere quanto quelle di Barnard ma da alcune di esse me ne ero fatto un'idea positiva. Devo purtroppo ricredermi dopo aver ascoltato un suo delirante e balbettante intervento in un improbabile confronto radiofonico condotto da David Gramiccioli di radioies .
In questo "confronto" (per così dire, in quanto è risultato quasi un monologo da parte di Chiesa) Giulietto difende la sua posizione adducendo in pratica la meno credibile delle dimostrazioni intellettuali e scientifiche: "è così perché la maggioranza degli scienziati lo sostiene". Mentre, ben consci della capillarità del controllo esercitato dal Sistema, sappiamo bene che è esattamente il contrario. Al giornalista Chiesa è stato fintamente contrapposto niente meno che il fisico e blogger Corrado Penna. Come dire un confronto, in materia di scie chimiche tra l'ignoranza pura e la cultura accademica. 
Fortunatamente per Chiesa, al fisico è stato imppedito di esporre appropriatamente le sue documentatissime argomentazioni tanto da relegare nel limbo dei sospettati anche lo stesso David Gramiccioli che, non si sa se per collusione o per sudditanza intellettuale, si è dato da fare per enfatizzare e sostenere ogni dichiarazione del giornalista interrompendo tutte quelle del fisico, l'unico che andrebbe ascoltato in un caso del genere.
Chiesa ha delirato su di una fantomatica commissione d'inchiesta sulle scie ignorando del tutto la mole di documentazione esistente sull'argomento: il tempo delle dimostrazioni e delle indagini è finito da un pezzo, ora è tempo di far cessare le irrorazioni.
 
Quello che mi domando io, come se lo è chiesto in passato Malanga per quanto riguarda l'ufologia, è perché per la trattazione di un argomento per cui è indispensabile un approccio scientifico, si interpellino persone che non possiedono minimamente le basi per formarsi un'opinione. Esattamente come nel caso di Barnard e di Chiesa, questo al di là, ripeto, della validità del loro impegno in altri campi. 
Devo dire che tra i due mi ha sorpreso meno Barnard, conoscendo bene l'impenetrabilità della cortina di ferro conoscitiva di cui ancora si circondano i vetero comunisti. 
 
I video non li posto in quanto sostanzialmente disinformativi, se volete una dimostrazione di ottusa presupponenza da una parte e di demenza senile/falsità ideologica dall'altra, andateveli a cercare.
Nomi e cognomi. Grazie per l'attenzione.

articoli di riferimento:

- http://itruffatori.blogspot.it/2012/05/una-formazione-scientifica-e.html

- Dossier sulle Scie Chimiche
 

domenica 10 febbraio 2013

Movimento 5 Stelle e Parlamento Pulito

Ascoltando il video che vado a proporre, mi è venuto in mente che l'onda di risciacquo a bassa temperatura del ciclo di lavaggio delle coscienze avviato dall'operazione CIA denominata "Mani Pulite" e portata avanti inconsciamente o ipocritamente da movimenti come quello summenzionato, si basa sull'esclusione dal Parlamento di personaggi politici, fidandosi ciecamente del risultato dei procedimenti legali che li hanno riguardati senza interrogarsi sulla reale consistenza delle prove a loro discapito e sull'effettiva correttezza del giudicato.
 
Sincronicamente, ho da poco inserito alcuni commenti di ordine tecnico al post in cui il difensore Paolo Franceschetti ha pubblicato il suo Atto di Revisione al processo che ha condannato un componente dell'inesistente gruppo denominato dalla stampa "Bestie di Satana".
Il suo Atto... dovuto è infatti mirato ad ottenere l'assoluzione di un ragazzo ingiustamente condannato in base a prove inconsistenti come, alla stessa stregua nel recente passato, potrebbero essere stati giudicati e condannati dei personaggi politici (e non) utilizzando prove assolutamente inesistenti.
Quindi, non vedo la coerenza di una tale "indignazione" verso i politici condannati senza indagare prima sulle loro reali responsabilità e facendo finta al contempo di non vedere le malefatte accertate ed in corso d'opera da parte di politici da galera come Mario Monti & Co.
 
Io sarei felice invece di vedere riabilitati politici vivi e morti condannati per... non aver commesso il fatto ed esclusi dal parlamento ed esclusi in anticipo senza bisogno di complesse indagini giudiziarie, politici che platealmente stanno portando avanti progetti indubbiamente criminosi. Proprio come Monti, Napolitano, eccetera.
 
Ogni tanto - ma solo ogni tanto e tra l'indifferenza generale - in TV passano delle accuse e delle indignazioni sensate con nomi e cognomi realmente pertinenti. La trasmissione risale al 26 ottobre scorso, così come il montaggio effettuato dallo stesso Byoblu, ma repetita iuvant:
 

lunedì 4 febbraio 2013

Uscire dalla rete

Dalla metafora alla realtà: siamo prigionieri di una rete.
 

Che ci troviamo impigliati nelle maglie di una rete sempre più serrata in una sorta di "camera della morte" non per tonni ma per esseri umani, è evidente: giorno dopo giorno stiamo perdendo sotto ogni aspetto ogni rimasuglio della nostra libertà, della nostra dignità e perfino del nostro buon senso; i divieti e gli obblighi a cui siamo tenuti si moltiplicano a decremento dei nostri sacrosanti diritti in virtù di non meglio motivati "sacrifici" a cui saremmo tenuti - solo noi - a sopportare per superare una crisi inesistente ma dagli effetti tragicamente reali grazie alla matrix generata e sostenuta dai media di regime.

Le maglie di questa rete sono sempre più selettive solo che al contrario di una vera rete da pesca, quella in cui siamo impigliati lascia sfuggire solo i pesci più grossi, quelli che sono cresciuti abbastanza allineandosi al sistema, tanto da avere la forza (economica ed esecutiva) di allargare le maglie e guadagnarsi una relativa libertà.


La rete reale in cui ci troviamo altrettanto impigliati è in realtà... virtuale.

E' vero che siamo liberi, ancora per il momento, di manifestare e ricercare la verità sul web ma è altrettanto vero che questo non è il mondo reale e che per giunta non è frequentato da tutta l'umanità ma solo da quella più ricca e sfaccendata.

Come se non bastasse, i frequentatori di queta rete, soprattutto in Italia, sono alla ricerca di svago più che informazioni e se cercano informazioni, si accontentano di versioni elettroniche di quanto viene trasmesso dai media di regime senza preoccuparsi di cercare, per ogni notizia o argomento, un contradditorio o una verifica.

La vera ricerca di informazioni reali e verificate, in rete, è affare di una ristretta percentuale di addetti ai lavori ed una percentuale ancor più ristretta di lettori.

In Italia, si stima che solo il 10% dei naviganti entri in rete per informarsi e la vera dimensione del problema risulta ancor più drammatica se si pensa che solo il 10-11% degli italiani è avvezza all'utilizzo del web: ciò significa che solo l'1% dei nostri connazionali ricerca informazioni in rete.

Troppo poco per formare una massa critica di opinione.


Le soluzioni per uscire dalla rete
  • Emettere moneta dello Stato contro valore o prestazione: è inammissibile che siano enti quasi del tutto privati privati come la Banca d'Italia ad emettere valuta assolutamente priva di valore reale. Tale moneta viene poi prestata allo Stato e noi dobbiamo pagare la tasse per coprire il debito accumulato. Solo stroncando il Signoraggio Bancario potremo costruirci un mondo di benessere ed uguaglianza. La ricchezza diventerebbe in tal modo così diffusa che non avremmo più bisogno di lavorare otto e più ore al giorno per sostenerci; questo è facile da capire: se lo Stato emettesse per conto proprio tutto il denaro di cui ha bisogno, la tassazione dei cittadini diverrebbe supeflua e visto che essa abbatte in realtà oltre il 70% dei nostri redditi, è chiaro che basterebbero 3 ore di lavoro al giorno per sbarcare un decente lunario. Questo è il primo ed il più importante passo che c'è da fare per riconquistare la nostra vita. Il resto viene da sé e riveste un'importanza conseguenziale.
  • Disconoscere l'attuale sistema di potere: lo Stato siamo noi, non loro. Non li abbiamo eletti, non li abbiamo delegati di svendere ai peggiori offerenti le industrie di Stato, non abbiamo chiesto loro di cedere quote di sovranità nazionale, non sono al nostro servizio ma dipendono da un manipolo di gangster internazionali globalisti impegnati contro i nostri interessi a costruire un Ordine Mondiale blindato ed inattaccabile a nostro danno ed a loro vantaggio con l'eliminazione pressoché totale di ogni nostra libertà residua e l'assicurazione perpetua dei loro fottuti interessi. Non votiamo i loro fantocci, sproniamo i magistrati e le Forze dell'Ordine a compiere il loro dovere in ossequio alla Costituzione fermando questa classe politica e dirigenziale che lavora solo negli interessi di potenze straniere nel disprezzo più totale del conseguente sfacelo nazionale.
  • Riprendiamoci la perduta sovranità nazionale: l'abbiamo persa assieme alla guerra e nessuno ce l'ha più restituita. Quelli che si sono trovati in posizioni tali da poter provare a ridarci dignità di nazione sono stati eliminati sotto i nostri occhi, basti pensare a Mattei, Moro e - perché no - Craxi, eliminati perché remavano contro il premeditato annichilimento del nostro Paese sovrano riducendolo all'asservimento in balìa di potenze straniere e del sistema economico occidentale.
  • Spegnamo radio e televisione, non compriamo giornali di regime e cominciamo ad informarci su quello che realmente ci circonda e ci riguarda da vicino.
  • Boicottiamo le lobby di potere che comandano a bacchetta i loro (loro, non nostri) politici: è molto più facile di quanto si pensi: per azzerare lo strapotere bancario basta non dare loro i nostri soldi e ritirare quelli che eventualmente abbiamo loro affidato; per ridimensionare il potere di Big Pharma è sufficiente non ammalarsi e anche questo è facile: basta non ingerire carne, zucchero, sostanze altamente tossiche come l'aspartame, il fluoro, il benzene, ecc. ed evitare cibo stracotto o conservato in contenitori di plastica. Prendiamo tutto il sole di cui abbiamo bisogno e mangiamo solo cibi non geneticamenter modificati, vegetali e possibilmente crudi. In tal modo è praticamente impossibile ammalarsi tanto da dover ricorrere a medicinali o prestazion ospedaliere. Non cadere nella rete dei check-up congegnati per lo più per diagnosticare patologie inesistenti che vorranno "curarvi" con terapie tossiche o cancerogene. Passare ad una dieta vegana, oltre agli enormi vantaggi per la salute, consentirebbe enormi risparmi alla collettività in termini economici ed ambientali ed inoltre permetterebbe una tale disponibilità di cibo da eliminare di "sana pianta" (è proprio il caso di dirlo) la fame nel mondo. Altro che FAO.
  • Non compriamo NULLA di cui non abbiamo veramente bisogno: se ci troviamo in questa stuazione è anche per la smania di acquistare e di sostituire compulsivamente oggetti che svolgono ancora perfettamente la lloro funzione, a cominciare dalle automobili.
  • Non accettate lavori che comportino pendolarismo: esso è un sistema perverso di costi economici e sociali inaccettabili. Alle strette, molto meglio trasferirsi che sprecare una consistente quota della propria vita in un mezzo di trasporto.
  • Preferiamo l'acquisto di beni prodotti nelle vicinanze: è immorale ed assolutamente idiota acquistare acqua imbottigliata lontano dalla nostra residenza, pagandola 500 volte più che l'acqua potabile del rubinetto e magari contenuta in bottiglie di plastica che rilasciano Bisfenolo-A e Ftalati altamente tossici. Diciamo chiaro che chi compra e beve acqua imbottigliata fa una scelta rispettabile ma anti-economica; chi la compra contenuta in bottiglie di plastica lo fa contro la propria salute e sono fatti suoi, chi la compra facendosela arrivare da lontano, è responsabile di costi e traffico che dovrebbe contribuire a sostenere in prima persona: sono per una tassazione extra dell'acqua imbottigliata in plastica proporzionale ai chilometri percorsi dall'imbottigliamento all'acquisto. La stessa cosa vale per qualsiasi altro bene oltre l'acqua, alimentare e non. In tal modo le industrie locali (quelle che ci danno lavoro) si risolleverebbero non più mortificate da una concorrenza globalista e con esse si risolleverebbe tutta l'economia. Non va dimenticato che sono gli imprenditori a creare il lavoro: è inutile chiederlo allo Stato.
  • Preferiamo le energie rinnovabili ed attrezziamoci anche in proprio a produrle ovvero sfruttarle perché già esistono. Si può fare gradualmente con costi incredibilmente bassi e resa assicurata.
  • Stampiamo e diffondiamo notizie importanti per l'Opinione Pubblica: le stampe rimangono e prima o poi vengono lette, a differenza dell'informazione da consumo, compresa quella che possiamo fare a voce. Solo una consapevolezza globale ci può salvare.
Facile.

tratto da info archivio

venerdì 1 febbraio 2013

Tre domande ad un truffatore e rivelazioni sul suo passato

Dopo le 6 fatidiche domande sull'Olocausto poste nell'articolo precedente, ecco altri interessanti quesiti, reperiti in rete, le cui risposte potrebbero far cambiare rapidamente opinione a tutti quelli che considerano la storia ufficiale come una cronaca disinteressata e non per quello che realmente è: la versione dei fatti di chi detiene il potere, al fine di giustificare e consolidare il potere stesso.

E come attori della storia, solo dei burattini scaraventati per caso sul carro del vincitore.
 
Illustre Presidente Napolitano, dopo aver sentito il suo vibrante discorso sul fascismo e l'antisemitismo, mi permetta di rivolgerle tre brevi domande.

La prima. Sapeva che il presidente dell'infame Tribunale della razza, nonché firmatario del «Manifesto della razza», Gaetano Azzariti, diventò il più stretto collaboratore del suo leader Togliatti al ministero di Grazia e Giustizia, dopo essere stato Guardasigilli con Badoglio? Avete mai avuto nulla da ridire, lei e il suo Partito, sul fatto che poi, grazie a questi precedenti, lo stesso Azzariti sia diventato presidente della Corte costituzionale fino alla sua morte nel 1961?

La seconda. Sapeva che il primo concordato tra lo Stato italiano e gli ebrei fu fatto nel 1930 dal regime fascista? Una commissione composta da tre rappresentanti degli ebrei e tre giuristi varò un concordato in cui, scrive De Felice, «il governo fascista accettò pressoché in toto il punto di vista ebraico». Il presidente del consorzio ebraico, Angelo Sereni, telegrafò a Mussolini «la vivissima riconoscenza degli ebrei italiani» e sulla rivista ebraica Israel Angelo Sacerdoti definì la nuova legge «la migliore di quelle emanate in altri Stati».

Terzo. Presidente, ha mai detto e scritto qualcosa sulle centinaia di italiani, comunisti, antifascisti e a volte anche ebrei, che fuggirono dall'Italia fascista e furono uccisi nella Russia comunista con l'avallo del segretario del suo partito, il sullodato Togliatti? In Italia, persino sotto il Duce, avrebbero avuto una sorte migliore...


 
 articolo di riferimento:
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Mussolini aveva ragione:

i GUF sarebbero stati la futura classe dirigente d'Italia!
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Durante gli anni dell’Università, il gufo Giorgione (Napolitano) “fa parte del GUF, il gruppo universitario fascista […]. In questo periodo si forma tuttavia il gruppo di amici storico di Napolitano che, seppur militando ufficialmente nel fascismo, guardava alle prospettive dell’antifascismo (fantastico! ndr). Napolitano dirà più avanti: “Il GUF era in effetti un vero e proprio vivaio di energie intellettuali antifasciste, mascherato e fino a un certo punto tollerato” (Wikipedia) (ma il Fascismo non era intollerante verso gli oppositori?)

Vediamo allora come funzionavano i GUF

Già dal 1919 studenti universitari cominciarono ad aderire al neonato movimento dei Fasci Italiani di Combattimento, formando in numerose città Squadre d’Azione formate da goliardi. Nel 1920 nacquero ufficialmente i GruppiUniversitari Fascisti, che raccoglievano tutti gli universitari che si riconoscevano prima nel programma sansepolcrista e poi nel Partito Nazionale Fascista.

Nel 1927, dopo la totalitarizzazione dello Stato, si ebbe una ristrutturazione dei gruppi. Il Partito si dedicherà così con attenzione alla loro organizzazione ed all’educazione di questa gioventù che, secondo Benito Mussolini, dovrà rappresentare “la futura classe dirigente” d’Italia.

(toh, che combinazione!).

Facevano parte dei GUF, gruppi ad iscrizione su base esclusivamente volontaria (Ohibò), i giovani tra i 18 ed i 21 anni che provenivano dalla Gioventù Italiana del Littorio (GIL) iscritti ad una Università, ad un Istituto Superiore, ad un’Accademia Militare o all’Accademia Fascista della GIL.

I Gruppi Universitari Fascisti erano cooptati in nuclei di almeno 25 fascisti universitari (quindi non obbligatoria per tutti gli universitari, e allora perché fare antifascismo in una organizzazione fascista?), costituiti in ogni città, sotto il comando di un responsabile nominato dal Segretario Federale, su proposta del Segretario del GUF. I responsabili di ogni nucleo facevano parte dei rispettivi Direttori dei Fasci di Combattimento locali.

Ma è normale: fascismo e comunismo presuppongono lo stesso modo statalistico e totalitario di pensare, cioè: lo Stato deve prevalere sull'individuo... 

di Massimo Francese, integralmente tratto da