venerdì 4 agosto 2017

Chi comanda veramente in Italia?


Per esclusione, bisogna innanzitutto prendere atto che nel "nostro" Paese chi ha il potere di prendere le decisioni che ci riguardano non è espressione della volontà popolare.
Altrimenti non si spiegherebbe perché gli ultimi governi ineletti che si sono succeduti dopo il Colpo di Stato del 2011 continuano impuniti ed incontrastati ad imporre leggi e provvedimenti che la maggioranza della popolazione non vuole.
Gli esempi in merito si sprecano ma basti pensare al  decreto sui vaccini gravemente lesivo per la salute pubblica ed alla linea sull'accoglienza senza fine di giovani maschi stranieri benestanti e nullafacenti da mantenere a nostre spese a cui è contraria l'83% degli italiani, per avere la prova provata che il governo esplica interessi estranei a quelli nazionali.
Considerando che il rimanente 17% di popolazione è probabilmente costituito in
gran parte da persone non in grado di comprendere i danni che tali linee governative apportano al Paese ed ai loro stessi interessi, altre che non hanno strumenti intellettuali e culturali in grado di proteggerli dal plagio esercitato dagli organi di propaganda collusi con tali interessi extra nazionali ed altre, infine, colluse per mero interesse col governo (possiamo pensare a chiunque trae guadagni dall'imposizione dei vaccini tossici, alle ONG, ai dipendenti politici e non politici di Soros, ai proprietari e gestori di strutture di accoglienza, ai dirigenti delle cooperative rosse, ecc.).
In questa quota di minoranza, vanno inclusi ovviamente anche gli Utili Idioti della globalizzazione sionista che si battono a favore della soppressione etnica e culturale del Paese che possiamo riconoscere tra le fila dei centri (anti)sociali, tra i giornalisti di regime ed i falsi profeti che possiamo riconoscere a decine tra i sedicenti intellettuali, prezzolati o utili idioti che siano. Un quadro abbastanza desolante e preoccupante.

La sinagoga di Satana
Allora: chi comanda in Italia?
Beh, per essere oggettivi, in Italia non comanda nessun italiano ovvero esiste una classe - abbastanza blindata, inaccessibile ed autoreferenziata - che detiene illegittimamente potere e privilegi negati a sudditi e cittadini(*) ma si tratta di un'accozzaglia di burocrati e servi esodiretti principalmente da entità sovranazionali inquadrabili nel sionismo internazionale ed in Paesi come USA ed Israele ma, in misura minore, subiamo anche i danni provocati da italiani che lavorano negli interessi esclusivi di Paesi come Germania, Inghilterra e Francia ma anche di Paesi arabi come l'Arabia Saudita.
Questa è la realtà: quand'è l'ultima volta che vi hanno concesso di orientare le scelte politiche del Paese?

Uno Stato come espressione dei cittadini, organizzato ed attivo negli interessi del suo popolo non esiste più da tempo. Non esiste almeno dal momento in cui fu ceduta la Banca d'Italia a privati. Lo Stato, rinunciando alle sue prerogative basilari che consistono essenzialmente nella sovranità monetaria e territoriale, a livello semantico non è più uno Stato ma un mero ente burocratico di controllo sulla popolazione, alla mercé di chi riesce ad acquisirne a sua volta il controllo.
Questo è il motivo per cui non svolge più gli interessi della popolazione e neanche di sé stesso.
Chiunque arriva in Italia è libero di agire da padrone ed è addirittura tutelato da leggi dello Stato per avere il diritto di farlo: gli americani detengono intere aree del territorio geografico nazionale che sono interdette agli italiani in cui insistono ben 113 basi USA dichiarate ufficialmente più un numero imprecisato di presidii più o meno inconfessati che in tutto accolgono circa 60.000 americani tra civili e militari che risiedono stabilmente sul nostro territorio; grazie a due scellerati accordi siglati da Berlusconi, i nostri cieli sono soggetti quasi quotidianamente soggetti a pratiche di modificazione climatica ed ambientale condotte da enti americani o sovranazionali nei loro interessi esclusivi e sul nostro territorio gli agenti dei Servizi israeliani hanno piena libertà d'azione; i tunisini pretendono di venire a pescare indisturbati nelle nostre acque ma sparano ad un peschereccio italiano se lo trovano in acque internazionali!! (fatto di cronaca verificatosi ieri); militari di una Libia che non esiste più minacciano sprezzanti le nostre navi militari, orde di migranti impongono le loro regole e la loro violenza al popolo ed allo stesso Stato che li ospita; i caccia francesi abbattono impuniti aerei nei nostri cieli: la CIA organizza Colpi di Stato... insomma l'elenco non finirebbe più: al di là delle bazzecole irrilevanti su cui si battono strenuamente i politici pentamassonici ovvero pentastellati, in Italia la prima cosa da fare è recuperare il controllo sulla politica e sul territorio, successivamente potremmo anche occuparci di temi di secondaria importanza.

Reperto gilanico
*) Da tener sempre presente che la discriminante tra sudditi e cittadini consiste nella detenzioni di armi atte alla difesa: chi è disarmato è suddito, chi è armato è cittadino.
Questo assunto è stato sempre valido nella storia dell'Uomo tranne che per il periodo felice durato all'incirca dal 7000 al 3500 A.C. in cui almeno in Europa prosperavano le società gilaniche che erano totalmente anarchiche, che quindi vivevano in pace e di conseguenza non avevano alcun bisogno di armi né di fortificazioni per difendersi.