giovedì 4 giugno 2020

Le mascherine piemontesi fanno più male delle altre

Che un presidio come le mascherine asfissianti, soprattutto utilizzato reiteratamente ove non strettamente necessario, sia più dannoso che inutile, appare chiaro anche a chi non è uno scienziato purché sia un essere mediamente raziocinante.
Ma può succedere anche di peggio! In Piemonte sono state distribuite mascherine trattate con Zinco Piritione, una sostanza tossica utilizzata anche negli shampoo per capelli grassi e per la cura farmacologica della dermatite seborroica. Ma questo non significa che sia meno velenosa, soprattutto se respirata! Molte sostanze tossiche che andrebbero vietate sono infatti comunemente utilizzate contro la Salute Pubblica e possiamo trovarle dappertutto, ad esempio nei cosmetici e negli alimenti: dal fluoro al glifosato, dai dolcificanti sintetici a coloranti chimici, eccetera.

Tempo fa, la regione in cui abito mi fece trovare in cassetta una scorta di 5 mascherine che mi sono guardato bene dall'indossare se non dopo averle accuratamente lavate e, ovviamente, solo in ambienti pubblici ristretti ed al solo, unico scopo di evitare salate multe che peraltro non posso permettermi avendo visto entrambe le mie fonti di sostentamento azzerte dall'ignobile farsa della CoViD-19. Così almeno, per quei pochi minuti o decine di minuti in cui sono costretto ad indossarle da disposizioni demenziali e vessatorie, ho l'illusione che almeno siano purificate dalle sostanze tossiche utilizzate per la loro produzione. Ma anche se ci fossi riuscito e fossero pure come acqua di cocco, sempre male fanno!

Zinco Piritione nelle mascherine in Piemonte: