domenica 14 giugno 2020

La verità fa paura al potere

Indebitamente chiuso d'arbitrio il canale YouTube di Radio Radio, una della poche emittenti indipendenti e di una certa importanza mediatica nel triste panorama informativo nazionale.
La censura dell'informazione libera e veritiera procede incontrastata anche grazie all'ignavia o al collaborazionismo della magistratura che si rifiuta di compiere il proprio dovere contro le vere fandonie (fake news) di regime che asservono e supportano il Pensiero Unico dominante e politicamente corretto.
Le sfacciate falsità sulla politica interna ed internazionale, sulle dinamiche dell'Euro e dell'Europa bancaria privata Unita, sulla salute e sulla recente CoViD-19 e su qualsiasi altra vicenda che riguarda il Paese ed i suoi cittadini, trovano riscontro unicamente nei media di regime che, lungi dall'adempiere al loro compito informativo, si occupano ormai da
anni solo ed unicamente di propaganda negando spudoratamente la verità e sopprimendo tutte le voci contrarie. Siamo ormai molto prossimi alla definitiva sovietizzazione dell'Europa - come previsto molti anni fa anche dalle pagine di questo blog - realizzata mediante un controllo capillare, sanitario e tecnologico dell'individuo i cui margini di discrezione diventano ogni giorno più circoscritti, secondo la tecnica della rana bollita teorizzata in altri termini perfino nel Mein Kampf di Adolf Hitler.
In questo contesto, la censura delle notizie e delle idee è di fondamentale importanza per il potere perché è l'unico ambito in cui è ancora possibile effettuare qualche resistenza. Purtroppo i canali principali come Google e la sua YouTube fanno capo ai padroni del discorso ed è ovvio che essi applichino una censura che si può manifestare - a seconda della pericolosità della fonte - dalla demonetizzazione del canale, allo shadow banning (invisiblità ai motori di ricerca) alla chiusura dei siti e dei canali. Non rimane, almeno per il momento, che affidarsi ad altre piattaforme anche se con molta più difficoltà di reperimento delle notizie e con una maggiore dispersione dell'ascolto o della lettura.
Da sempre, veritas odium parit e non è un caso che l'Italia sia precipitata oltre il 70° posto nella classifica mondiale dei Paesi con la maggiore libertà di stampa, e nel mondo esistono meno di 200 Stati. Cominciamo ad abituarci all'idea che nei media di regime "passano" ovvero sono propagandate elettivamente menzogne funzionali, salvo riserva di verifica. Ormai, anzi da parecchio tempo a questa parte, bisogna interpretare con spirito critico anche le cronache meteorologiche, anch'esse artefatte e tendenziose. Se si sono inventati un inesistente Riscaldamento Globale al quale credono fermamente in molti se pur senza uno straccio di prova, figuriamoci - un esempio tra i tanti possibili - se non potevano inventarsi di sana pianta e rendere credibile una grave pandemia. Ma è sempre bene ricordarsi che non esiste alcuna relazione tra la credibilità di un evento e la possibilità che si sia realmente verificato. Al contrario, è con questa fallacia logica indotta che credibili notizie assolutamente false.