martedì 19 giugno 2018

Le nuove zingarate

Se nei due celeberrimi film di Monicelli le zingarate erano compiute da maturi signori, gli attori di quelle compiute ai giorni nostri sono soprattutto giovani.
Due notizie della giornata di ieri sono legate alla spinosa questione dei nomadi insistenti sul nostro territorio e la mancanza di gestione del problema, che per qualcuno va bene così.

Spada simpatizzante 5 Stelle
La prima riguarda la condanna a 6 anni del simpatizzante pentastellato Roberto Spada del noto clan Casamonica di Ostia, formalmente per una testata inflitta per esasperazione ad un giornalista che per circa un'ora ha tentato a tutti i costi di fargli ammettere un legame con la sede locale di CasaPound ma in effetti una condanna tanto spropositata (per conto mio si potrebbe configurare la legittima difesa) pare di natura politica, proprio perché l'autore del gesto non ha voluto ammettere degli inesistenti rapporti con la scomoda formazione
politica, l'unica che costituisca veramente una spina nel fianco del Sistema e che non si perde occasione di attaccare quasi esclusivamente con metodi scorretti vista l'inattaccabilità ideologica e programmatica del movimento.
Va rimarcato che la simpatia per il Movimento Immobile pentamassonico da parte di Spada è stata espressa da lui stesso nel corso di un'intervista ancora disponibile in rete in diverse edizioni, eccone una:  https://www.youtube.com/watch?v=rzuyKd4f8d0

5 Stelle massoniche
La seconda notizia riguarda la reazione isterica del famigerato Movimento alla volontà espressa dal Ministro dell'Interno di voler censire la popolazione nomade (illegalmente?) presente sul nostro territorio. Atto per altro dovuto nell'ottica di un prudente controllo del territorio. Di noi italiani lo Stato sa tutto, chi siamo e dove trovarci in ogni momento della nostra vita: perché l'etnia zingara, oltre ad essere esclusa dai prelievi fiscale e contributivo, dovrebbe avvantaggiarsi anche del privilegio di essere invisibile e quindi difficilmente perseguibile in occasione dei tanti reati che compie sul nostro territorio?
Solo un piddino o un pentastellato possono immaginare una risposta delirantemente positiva  a questo interrogativo.
Gli zingari purtroppo hanno ancora troppe coperture al governo per le loro attività illecite (ricordiamo ad esempio che il mercato del rame - sia quello legale che quello illegale - in Italia è monopolizzato da questa etnia e non vi sembri strano che arrivi a sottrarlo dalle linee aeree ferroviarie!) ed in questo settore, il PD ha lasciato al M5S il suo mandato.
Anche per questo motivo urgono nuove elezioni: per bonificare definitivamente la politica del Paese dai rappresentanti di forze anti-italiche. Gli elettori sembrano prenderne coscienza ogni giorno di più conferendo alla Lega una percentuale di consensi nei sondaggi che sta insidiando o sorpassando il primato pentastellato nel centro-sud. Peccato che la Lega sia un partito dall'anima secessionista perché sta lavorando bene per il Paese e lavorerebbe ancora meglio senza la zavorra a 5 stelle. Alle prossime elezioni, se si auspica una sorta di giusto plebiscito al nord, sarebbe buona cosa se il centro-sud premiasse maggiormente altri partiti "illuminati" come Fratelli d'Italia e soprattutto CasaPound.
Con tutte queste forze al governo, molto probabilmente non esisterebbero neanche problemi come l'immigrazione incontrollata di giovani maschi stranieri nullafacenti da mantenere a spese dei cittadini oppure come la mancata gestione delle presenze aliene e parassite nella nostra nazione.
Potremmo occuparci meglio, così, di temi ancora più importanti.

 Come si può evincere dal sondaggio, la Lega ha ormai superato quanto a consensi il Movimento Immobile pentamassonico i cui elettori dissidenti sembrano essere riantrati nei ranghi piddini o forzitalioti oppure convertitisi alla causa nazionale, preferendo formazioni più fattive per il Paese come Lega e Fratelli d'Italia.
In particolare al centro-sud, non essendo l'area quella di origine della Lega, ci si aspetta con tutta probabilità una buona crescita del partito della Meloni, escluso peraltro dal governo senza motivazioni documentate né plausibili, probabilmente solo per lasciare al Movimento Immobile maggior possibilità di arginare o impedire i cambiamenti di rotta proposti dalla Lega, unico partito in cui, in questo momento e fino a nuove elezioni possiamo confidare nell'interesse nazionale.