martedì 2 maggio 2017

Voto di scambio all'africana




Sempre alla caccia di nuovi sostenitori, anche a causa della fuga verso il M5S da parte di una consistente parte dei suoi comunisti pentiti, il decadente PD continua sfacciatamente, alla luce del sole, ad architettare i suoi imbrogli senza che i media di regime se ne avvedano e lo denuncino pubblicamente.
Già in passato era successo qualcosa del genere con la comunità cinese napoletana ed oggi il copione si ripete alla primarie del PD in provincia, con un anomalo e politicamente "inspiegabile" afflusso di immigrati ai seggi delle primarie.
L'unica spiegazione che giustifica l'improvviso interessamento per la politica italiana da parte di una massa di individui che nulla hanno a che fare né con l'ordinamento né col tessuto produttivo del Paese che li ospita (essendo non solo stranieri ma più propriamente clandestini sul nostro territorio) è che siano
indotti a farlo da un preciso tornaconto.
D'altra parte, il Partito stesso non si sarebbe industriato così tanto a convincerli a venire nel nostro Paese impiegando illecitamente ingenti mezzi della Marina Militare se non in cambio della spartizione di allettanti incentivi a spese dello Stato: l'Africa è ricchissima di materie prime ed in gran parte pacifica e sviluppare la sua economia non sarebbe un problema se i suoi abitanti trovassero l'avvedutezza e la volontà di scrollarsi di dosso il controllo occidentale. Certo che è più comodo farsi mantenere in Italia invece che darsi da fare nel proprio Paese. Ci sia affatica anche meno a pensare. Però, che furbi!
C'è un Paese nel mondo pronto ad accogliere a sue spese giovani maschi italiani benestanti e nullafacenti, in fuga dalla pace?