giovedì 25 maggio 2017

Che ci faceva Grillo a bordo del Britannia?


Le opinioni comuni degli italiani si basano spesso sulla rielaborazione più o meno critica delle notizie più recenti, apprese per lo più dai principali media.
Questo comporta due vizi di fondo:

1) Si dà per scontato che le notizie su cui si basano i ragionamenti eventuali, siano corrette, oggettive e reali. Ho precisato eventuali perché una delle tecniche della disinformazione di regime è quella di veicolare delle opinioni assieme alle notizie, in modo che siano indistinguibili tra loro. Basta ad esempio definire arbitrariamente il Presidente siriano Assad "dittatore"
per mettere sotto una certa luce l'intero pacchetto di notizie - vere o false che siano - che vengono trasmesse. Il primo trucco della disinformazione è disumanizzare il nemico da colpire.

2) Non si tiene conto di fatti che si sono svolti in passato. Che gli italiani abbiano tendenzialmente la memoria corta è fatto noto. Probabilmente questa condizione è quella che ha permesso il prosperare della Repubblica Italiana dopo le "cose da cloaca" (parole di Garibaldi) commesse dall'esercito piemontese per la repressione della resistenza popolare nel territorio del Regno delle Due Sicilie. Non fu un caso che uno dei provvedimenti presi dal nuovo governo per cancellare la memoria storica ed abbassare il livello cognitivo dei nuovi meridionali (nuovi perché prima non erano meridionali di nessuno) fu quello di far cessare il servizio dell'Istruzione Pubblica per ben 15 anni (cioè per un'intera generazione) nel territorio ex-duosiciliano.

Il panfilo Britannia

Oggi è più difficile far dimenticare le cose alla gente, perché ci vuole poco, molto poco per andarsi a cercare anche le notizie più datate.
Ma bisogna anche fare i conti con la censura.
Ad esempio, a detta di chi ci ha provato, non è possibile ottenere da Canale 5 l'intervista che Enrico Mentana fece a Beppe Grillo nel momento in cui sbarcò - assieme ai suoi compagni di merende all'inglese Amato, Draghi e Prodi - dal Panfilo Britannia appartenente alla Corona inglese. Pare che il comico che non fa più ridere si dimostrasse molto irritato dell'intervista. E ci mancherebbe che non lo fosse stato, visto il ruolo politico che gli fu assegnato in quell'occasione! Grillo come Cavour: con gli inglesi alle spalle, per decidere del destino degli italiani.

Stiamo evocando il ricordo di uno dei fatti più significativi verificatisi nel 1992, l'anno del Colpo di Stato targato CIA definito "Mani Pulite", e precisamente il 2 giugno, molto significativamente quasi a metà tra gli omicidi di Falcone e Borsellino. 
 Che coincidenza, per chi ancora crede nelle coincidenze casuali.

Ricordatevi di questo fatto quando vi fate un'idea sull'origine e sulla vera funzione politica del Movimento 5 Stelle.

Parole di Beppe Grillo: "Il Movimento ha evitato che in Italia si verificasse una rivoluzione". Appunto: ha evitato proprio ciò di cui avevamo bisogno.
Questo spiega l'evidente immobilismo politico del sedicente movimento.
Rivoluzione rimandata a quando la base dei pentastellati prenderà coscienza e abbandonerà il Movimento immobile a favore di uno qualsiasi dei diversi veri movimenti sostenitori della legalità della Costituzione che sono nati e lavorano alacremente per un cambiamento in positivo del Paese, forti di programmi sensati ed efficaci, non di chiacchiere e battute da imbonitore.

Approfondimenti: