venerdì 26 maggio 2017

Come immaginavamo noi il XXI secolo?



Gli autori di fantascienza più intelligenti e visionari (o forse semplicemente ben informati...) hanno spesso azzeccato in pieno il verificarsi di una delle tante manifestazioni che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra epoca.
Fin dal XIX sec. chi si è spinto un po' più in là dell'ordinaria letteratura basata sulle mere vicende umane che già i greci antichi rappresentavano sotto forma di tragedia, ha immaginato dapprima quali sarebbero state le possibilità pratiche di nuove tecnologie per poi comprendere rapidamente che ogni nuova tecnologia avrebbe causato un contraccolpo sulla società, variabile a seconda dell'accesso a tale tecnologia da parte di tutti oppure solo di una ristretta èlite più o meno dominante.
Con La Fattoria Degli Animali, Orwell aveva dipinto una metafora del sistema sovietico, per altro applicabile a qualsiasi altro contesto sociale in cui fosse presente un gruppo di potere in crisi ed un vertice di controllo dell'opposizione facilmente corruttibile. Una storia basata su fenomeni che potevano verificarsi in qualsiasi era della storia dell'Uomo, a prescindere da contesto evolutivo della società.
Ma fu con 1984 che lo scrittore inglese fece un quadro di cosa sarebbe potuto accadere in una società se un ristretto gruppo fosse arrivato a detenere in esclusiva oltre il potere anche tecnologie in grado di controllare capillarmente la popolazione. In uno stato di cose come quello configurato nel romanzo, non solo era impossibile ribellarsi ma perfino pensare di poterlo fare.
I metodi considerati erano sostanzialmente due:
- Censurare e riscrivere la storia, compito opportunamente affidato al protagonista della vicenda che in tal modo, come pochissimi altri sudditi, poteva farsi un'idea di quali erano realmente stati gli eventi che avevano condotto al potere l'attuale gruppo di comando.
- Totale controllo dell'individuo, attuato mediante tecnologie invasive e totale assenza di un'intimità.


Il regista Andrzej Wajda
Ora, se valutando la prima condizione si considera la discrepanza che esiste tra la storia ufficiale insegnata dogmaticamente fin dalle elementari e le verità che sempre più prepotentemente diventano note ai più, possiamo renderci conto di star vivendo da sempre in un mondo in cui la storia è stata censurata e riscritta. Ci vengono fornite versioni esclusivamente ufficiali e distorte dei fenomeni più significativi che hanno plasmato la nostra epoca:
- la distruzione del Regno delle Due Sicilie per far posto ad un'improbabile Italia;
- le vere cause della Prima Guerra Mondiale;
- il contesto in cui si sviluppò il ventennio fascista e le motivazioni che portarono l'Italia a partecipare alla guerra;
- stessa considerazione per quanto riguarda il nazismo della quale epopea, forse approfittando del fatto che non capiamo il tedesco, per la maggior parte delle vicende e dei presupposti che lo hanno caratterizzato, ci hanno raccontato solo delle colossali balle, complice la costante propaganda attuata ancor oggi mediante il cinema hollywoodiano, noto caposaldo sionista;
- l'andazzo dell'intero dopoguerra a partire dal quale non siamo mai più riusciti a scrollarci di dosso lo stretto controllo americano.
- i resoconti ufficiali forniti dai media di regime sulle vicende più significative della nostra società ed anche su quanto accade all'estero, confezionate mai in maniera oggettiva ma sempre più Politicamente Corretta cioè totalmente falsa.

L'intelligenza non basta

E' chiaro che anche una persona intelligente, dotata dei migliori strumenti di analisi, non può che raggiungere conclusioni sbagliate se basa i suoi ragionamenti su parametri di calcolo falsificati.
Lo possiamo apprezzare tutti i giorni quando sentiamo affermare delle colossali stupidaggini da personaggi che riteniamo integerrimi ed intelligenti.
Da sempre, una folta schiera di quelli che lo stesso Lenin definiva per sé Utili Idioti, fanatici ed intolleranti, si è sbracciata per sostenere e difendere i loro stessi aguzzini, in una sorta di Sindrome di Stoccolma ante litteram.
Il caso più recente si è verificato non a caso (Lenin docet...) a Modena nella rossa Emilia in cui dopo 4 mesi di minacce e boicottaggi, è stata data alle fiamme una libreria rea di diffondere letteratura non allineata con l'attuale sistema ultracapitalistico strenuamente difeso dalla sinistra (vedi link riportato a margine).
Come immaginavamo il XXI secolo? Come il mondo de I Pronipoti, il cartoon americano degli anni '60? Per niente: siamo ancora qui a fomentare guerre anche di religione ed a bruciare libri perché non succeda mai che qualche versione della storia più oggettiva e rispettosa di quella ufficiale possa andare mai a minare gli equilibri di potere consolidati.
E tutti i comunisti sanno bene che la prima regola di una dittatura è la censura ed il boicottaggio spietato di qualsiasi anelito di emancipazione.
Da un lato la Boldrini vuole censurare le verità in rete, dall'altro i suoi Utili Idioti bruciano i libri come ai tempi dell'Inquisizione.
Aveva forse ragione l'ex Presidente Reagan quando diceva che chi legge Marx diventa comunista mentre chi lo capisce diventa anticomunista? Mah!

Zanzara spia (DARPA tech)
Valutando ora le possibilità di totale controllo sull'individuo offerte da tecnologie sempre più pervasive ed efficaci, ci rendiamo conto che anche la seconda condizione è già in essere. Attualmente - non è fantascienza - esistono tecnologie che permettono di individuare e riconoscere a distanza una persona barricata in casa o nascosta nel profondo di una miniera; tutti sanno che può essere facilmente rilevata la presenza di un determinato cellulare anche spento, nell'ambito di una triangolazione di territorio; con le tecnologie satellitari, qualsiasi persona od oggetto dotati di un trasponder possono essere individuati nella loro posizione con un margine di errore trascurabile; sappiamo che non solo in ambito urbano siamo sempre più ripresi costantemente da sistemi di sorveglianza non solo basati su telecamere ma anche su bioscanner e sistemi d'ascolto; sappiamo che TUTTE le nostre comunicazioni via mail, quello che scriviamo o postiamo su internet, telefono e quant'altro sono registrate ed archiviate per eventuali future indagini sulla nostra persona.
Tesla immaginava ben altra evoluzione sociale da una tecnologia accessibile - però - a tutti, non solo ai potenti! Ed il mondo sarebbe stato davvero diverso se i suoi intenti non fossero stati contrastati con successo: non ci sarebbero mai più state guerre grazie al suo concetto di Scudo Spaziale (poi riproposto proprio dal citato Presidente Reagan) disponibile per tutti gli Stati della Terra in modo che nessun attacco avrebbe mai più potuto andare a segno e non avremmo dovuto far fronte a cotanto inquinamento ambientale causato dalla civiltà del petrolio, in quanto le tecnologie che stava sviluppando potevano soppiantare in gran parte la necessità di utilizzarlo.

Il Grande Fratello di Orwell
Cosa non si è ancora verificato di quanto avesse già immaginato Orwell?
La persuasione occulta che ha portato la maggioranza delle persone a ribaltare il senso delle parole ne è la prova. Al giorno d'oggi non v'è peggior razzista, nel suo pensiero e nelle sue azioni, di chi che sostiene l'inesistenza delle razze umane. Non v'è chi opera peggiori discriminazioni di chi sostiene di battersi per la parità di diritti tra appartenenti a diverse religioni, etnie o sessi. Se così fosse, il miglior modo di assicurare parità di diritti sarebbe quello di non tener conto di tali classificazioni e invece oggi sono numerosi a battersi formalmente per i diritti delle donne, dei praticanti determinate religioni o componenti determinate etnie ma in che modo? Operando discriminazioni proprio sulla base di classificazioni! Un esempio per tutti? Le quote rosa: come dire le donne sono inferiori agli uomini ma numericamente equivalenti quindi dobbiamo riservar loro un egual numero di posti, a prescindere dalla loro capacità. Forse è per questo che esistono fenomeni di totale incompetenza politica come la Boldrini, la Kyenge, la Lorenzin, la Fedeli, ecc. una pletora di vere offese viventi per la capacità e l'intelligenza delle donne, a qualsiasi razza appartengano. Meglio meno donne ma intelligenti e preparate né più e né meno di come ci si aspetta che siano dei buoni politici uomini. Chi se ne frega del sesso, della razza e dell'etnia delle persone ai fini del ruolo che sono chiamati a ricoprire? Solo i razzisti di merda come quelli che stanno favorendo l'africanizzazione e l'islamizzazione dell'Italia.

Il Mondo Nuovo di Huxley
A proposito della valenza del sesso nella società, già prima dell'uscita di 1984, Aldous Huxley aveva immaginato quale poteva essere il ruolo del sesso nel suo ipotetico Mondo Nuovo: puramente ludico e totalmente sganciato dalla funzione riproduttiva di cui si era riservata diritto esclusivo il sistema di potere, attraverso metodi artificiali.
Possiamo ancor parlare di fantascienza se in Svezia da tempo ogni donna è libera di ordinare un kit di fecondazione artificiale scegliendo le probabili sembianze del loro figlio esclusivo su di un catalogo?
Ed attualmente, sappiamo che non esiste al mondo società più decadente di quella svedese. Tutte le recriminazioni sessiste (femministe, omosex e gender), religiose, etniche e razziali sono servite e servono per frammentare la società in modo da renderla sempre più facilmente controllabile ma le più potenti di tutte sono quelle mirate a distruggere la famiglia indebolendo la sua coesione o mettendo in contrasto tra loro i suoi componenti. Non a caso, la famiglia è la molecola costituente il tessuto sociale, ciò in tutte le razze animali più evolute. E se vogliamo rimanere la specie più evoluta sulla Terra, o anche solo qualcosa di meglio delle formiche operaie, è bene che ci ricordiamo anche di questo.

Articolo di riferimento: I compagni che incendiano

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