lunedì 10 ottobre 2016

Trump sempre più saldamente in testa ai sondaggi: di sicuro vincerà la Clinton


Passato alla cronaca anche il secondo inutile confronto all'americana tra i due principali candidati alla Presidenza, Donald Trump, con oltre il 92% delle preferenze travolge la sua avversaria nei sondaggi pre-elettorali all'indomani del secondo confronto televisivo con la Clinton. Ciò nonostante, la CNN si è inventata dei dati che vedono quest'ultima prevalere col 57% contro il 34 di Trump. Pare che questa volta il magnate abbia usato pochi giri di parole contro la sua indifendibile avversaria e che la gente abbia apprezzato questo.

L'intensa propaganda a favore della Clinton non è sufficiente quindi per abbindolare e convincere la stragrande maggioranza dell'elettorato, stanca di una nazione perennemente in guerra contro il mondo e contro sé stessa (222 guerre in 239 anni).
Pur non essendoci un argomento che è uno a favore di Serial Killary, anche i principali media nazionali italiani si premurano di dimostrare il loro ruolo di
zerbino all'estabilishment americano, supportando chi di vero non ha neanche il cognome, visto che quello suo è Rodham ma per risultare più popolare e "vendibile" usa quello del marito.
La scia di morti (al momento oltre un centinaio) verificatasi tra i suoi oppositori, avrà consigliato anche ai giornalisti italiani di non divulgare verità scomode che la riguardino ma anzi di passare al setaccio la vita di Trump per vedere se c'è qualcosa di negativo da evidenziare contro di lui.
E per il momento mi pare non abbiano trovato nulla di rilevante o significativo mentre contro la Clinton, oltre a quello che già si sapeva, ci sono anche le decine di migliaia di pagine pubblicate da WilkiLeaks. In questo caso, infatti, non le è riuscito il colpo di eliminare fisicamente un suo oppositore.

Trump-Clinton family ridens
Ma non illudiamoci: la verità non serve a nulla se il Sistema avesse per caso già designato, ben prima della campagna elettorale, il primo presidente americano donna e che quella in corso non sia altro che l'ennesima farsa americana per mettere in scena una parvenza di democrazia.
Per una volta, in Italia siamo più avanti degli USA: non eleggiamo più nessuno ma lasciamo che si eleggano tra loro oppure ci becchiamo senza fiatare (anzi c'è chi lo ama come era obbligatorio amare il Grande Fratello) un premier-fantoccio predesignato.

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