venerdì 7 ottobre 2016

NO al terzo Colpo di Stato dal dopoguerra


La realtà esiste solo per chi la vuol vedere e quindi mi rivolgo a coloro che ne hanno presco coscienza. Gli altri possono anche continuare a credere nel loro mondo immaginario.

Ormai non esistono più referendum che non abbiano una valenza politica - se ne sono mai esistiti veramente - e che quindi, al di là della decisione da prendere, non siano un test di sondaggio dell'elettorato per quanto riguarda la sua fedeltà incondizionata al governo.


In arrivo un terzo golpe?
In questa ottica, il prossimo referendum indetto dall'attuale governo illegittimo, potrebbe rappresentare il terzo Colpo di Stato italiano del dopoguerra, dopo quello del '92, in cui fu epurata tutta la classe politica che aveva e voleva avere le Mani Pulite da contaminazioni estere, e quello del 2011, in cui l'ultimo nostro governo legittimamente eletto fu costretto dalla CIA a dimettersi aprendo, con quello Monti, la strada ai governi nominati direttamente a Washington, illegittimità reiterata con gli ineletti governi Letta e Renzi.
In tal modo, la dirigenza americana risparmia le complicazioni e le spese per intervenire di nascosto nella politica italiana corrompendo politici, eliminandoli fisicamente come faceva una volta oppure attraverso campagne diffamatorie montate ad arte. Dal punto di vista economico e logistico un'ottima scelta, tanto le preferenze degli italiani ed i loro diritti valgono zero.

Flagranza di reato
L'effetto di un maleaugurato SI non sarebbe quindi solo quello di provocare un ulteriore accentramento di poteri a favore dei premier nominati dagli USA ma anche quello, storico, di legittimare governi mai eletti ad operare modifiche sulla nostra Costituzione.

Va ricordato comunque, che la nostra Costituzione è da tempo esautorata dal Trattato di Lisbona - alias Costituzione Europea - nelle disposizioni che contrastano con quest'ultimo. L'iniquo trattato fu sottoscritto a suo tempo, senza chiederci il consenso e contro gli interessi del Paese, da Romano Prodi e Massimo D'Alema.

In ogni caso, se vogliamo che questo referendum sia COSTITUZIONALE, al di là del tema che affronta, è necessario votare NO: un governo illegittimo non può operare sulle leggi né sulla Costituzione.

Ricordiamo infine che un assoggettamento incondizionato anche dal punto di vista formale alla politica americana, significherà per noi essere trascinati nella guerra di proporzioni mondiali che gli americani hanno intenzione di scatenare contro Russia, Cina, Iran e Corea del nord, e dalla quale il popolo italiano ha il dovere di dissociarsi visto che la nostra Costituzione ripudia la guerra.
Anche per questo, la dirigenza USA che prospera e lucra sulle guerre vuole cambiarla.

Articolo di riferimento: