lunedì 6 febbraio 2017

Anche Prodi conferma la necessità di uscire dall'Euro, dalla UE e dalla NATO

L'agente palese Romano Prodi, da sempre zerbino a libro paga dei poteri forti sovranazionali impegnati da oltre 25 anni nella distruzione sistematica del Paese, si è dichiarato preoccupato che lo tsunami Trump e l'ondata Le Pen possano stimolare le coscienze degli elettori italiani a ragionare con la propria testa e nell'interesse del Paese, magari spazzando via ciò che resta dei golpisti del '92 a cominciare da lui stesso...

L'immondo personaggio, anch'egli inspiegabilmente ancora a piede libero nonostante i crimini perpetrati e continuati contro lo Stato sovrano italiano, teme forse il giudizio
della storia e forse teme anche per i privilegi conseguiti con le sue azioni di (alto) traditore della Patria.
In particolare, in un'intervista concordata col giornale di regime Repubblica, si è espresso a favore di un controllo nazista dell'Unione Europea da parte della Germania paventando per il sempre più diffuso sentimento nazionale italiano di fuoriuscita dall'Euro, dalla stessa UE e dalla NATO.
Ha dichiarato inoltre che Trump e la Le Pen sono suoi nemici, quindi potenziali amici dell'Italia: infatti chi è nemico di Prodi e dei suoi proponimenti per l'Italia, possiede un prerequisito essenziale per essere amico degli italiani.

Il consueto messaggio di Prodi alla Nazione

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