giovedì 8 giugno 2017

Zitto zitto, quatto quatto, Gentiloni approva il CETA

Mentre il Paese è distratto da altri temi, più o meno significativi, di pubblico interesse, il malgoverno zitto zitto, piano piano, senza far tanto baccano continua impunito a tramare e ad agire nell'ombra contro i nostri interessi. E' quasi una regola che trattati di enorme rilevanza siano sottoscritti sotto silenzio stampa: ricordiamo i tristi casi della Costituzione Europea - sotto le mentite spoglie del Trattato di Lisbona - arbitrariamente sottoscritta senza interpellarci, dai compari di malaffare Prodi e D'Alema; il trattato che ha permesso ai Servizi israeliani di agire totalmente indisturbati sul nostro territorio e quello sulla Sperimentazione Climatica Italia-USA che ha avviato la triste stagione delle irrorazioni aeree clandestine (le famose Scie Chimiche che ormai negano solo gli imbecilli), entrambi sottoscritti da Berlusconi.


Il perfido Uriah Heep
Spesso, al colpevole silenzio stampa si aggiunge la furbizia di perfezionare questi accordi gravemente lesivi per il Paese in periodi in cui l'Opinione Pubblica è distratta da notizie di soverchiante interesse mediatico oppure da un periodo di vacanze. Molte delle sottoscrizioni più nefaste sono avvenute infatti durante il mese di agosto o durante le vacanze natalizie e addirittura il 31 dicembre, quando la quasi totalità degli italiani è distratta dalle incombenze di fine anno.
Che razza di lavoratori indefessi! Stanno aggrappati ai loro seggi per tutto l'anno a friggere l'aria viziata delle loro Camere e quando decidono di far danni sul serio? Durante le feste. Una manica di snob! Nel senso che sono proprio Sine Nobilitate nel profondo della loro anima nera. Loro festeggiano quando noi siamo costretti a lavorare il triplo per tamponare i danni che ci hanno fatto.
 
Per quanto riguarda un approfondimento sul disastroso accordo CETA Italia-Canada testé approvato e che in realtà spiana la strada a diverse industrie USA impiantate in Canada, rimando ad un link indicato a margine.

Intanto, propongo un pensiero dalla voce di Nino Manfredi rivolto al ruolo ricoperto da Gentiloni, il vero Uriah Heep della politica italiana: