Il sionista guerrafondaio ed assassino Shimon Peres se n'è andato anche lui a settembre e non sono mancate le consuete celebrazioni filo-sioniste da parte dei "nostri" media asserviti al loro potere.
Operando nel necrologio mediatico la consueta esaltazione delle sue virtù - come nel caso di Ciampi - si sono tenute ben nascoste le sue colpe ed il fatto che fosse fortemente osteggiato da una parte significativa dell'elettorato del suo Paese.
Del resto sappiamo che gli stessi Rabbini sono in gran parte i primi nemici o comunque critici nei confronti del sionismo.
Ma se per il nostro ex presidente si poteva parlare di peccati tutto sommato veniali perché in fondo ha "solo" distrutto economicamente il nostro Paese
- se vi pare poco e non ci tenete tanto al benessere - per l'israeliano si riscontrano peccati
mortali, avendo lui "giocato male" non tanto con i soldi (che anzi ne ha fatti guadagnare al suo Paese) ma con la vita della gente.
Del resto sappiamo che gli stessi Rabbini sono in gran parte i primi nemici o comunque critici nei confronti del sionismo.
Ma se per il nostro ex presidente si poteva parlare di peccati tutto sommato veniali perché in fondo ha "solo" distrutto economicamente il nostro Paese
- se vi pare poco e non ci tenete tanto al benessere - per l'israeliano si riscontrano peccati
mortali, avendo lui "giocato male" non tanto con i soldi (che anzi ne ha fatti guadagnare al suo Paese) ma con la vita della gente.
Purtroppo, visto la sempre maggiore aggressività militare di Israele, non è ancora pensabile che venga sostituito da uno meglio di lui. Magari solo da uno più scaltro che operi altrettanto malvagiamente ma in maniera meno manifesta: siamo nell'epoca di internet e oggi le notizie volano.
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