All'insaputa di gran parte dell'opinione pubblica italiana, il 12 settembre scorso si sarebbe verificato un attacco aereo ingiustificato ed ingiustificabile da parte di una coalizione guidata da sauditi, ai danni di tre fabbriche italiane nello Yemen produttrici rispettivamente di pompe, tubi e mattoni.
In un modo o nell'altro, c'è sempre qualcuno a cui danno fastidio le attività produttive italiane.
Per la ditta a cui fanno capo le tre industrie, oltre al danno la beffa di apprendere che il bombardamento era mirato a distruggere luoghi "dediti ad attività militari".
Ricordiamo che l'Arabia Saudita contribuisce per il 20% alle spese della campagna elettorale della guerrafondaia Hillary Clinton, finanzia più o meno occultamente (ma lo sanno tutti) il terrorismo di matrice islamica nonché alcune delle più grandi moschee costruite in Italia con la collaborazione della sinistra italiana.
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