venerdì 17 luglio 2020

Meno vaccini cioè meno morti e meno malati

Avevamo già pubblicato un dato proveniente dagli USA che attestava un netto calo delle cosiddette "morti in culla" derivante dal minor numero di vaccinazioni praticate durente il lockdown. Negli USA infatti è pratica comune visitare i bambini casa per casa somministrando a domicilio le dosi vaccinali, questo servizio di blade runner - per dirla in maniera cinematografica  - ovvero di "morte a domicilio" è stato sospeso durante il lockdown ed il risultato è apparso evidente dopo poche settimane.
Oggi, dal canale Telegram di ACCENDI IL CERVELLO apprendiamo che in Italia, anche per quanto riguarda il morbillo, la malattia esantematica tipica dell'infanzia superata la quale il sistema immunitario risulta rinforzato, le mancate vaccinazioni hanno comportato una forte riduzione della patologia indotta dagli stessi vaccini, com'era logico aspettarsi. Va sottolineato che la malattia indotta artificialmente non apporta gli stessi benefici al sistema imunitario di quella contratta naturalmente.
Un'altra perla di saggezza che si aggiunge alla consapevolezza nella battaglia per la salute e per la vita ovvero contro le vaccinazioni. 

Riportiamo la notizia così come pubblicata:

 😎 MORBILLO: IL LOCK DOWN BLOCCA LE VACCINAZIONI... E IL MORBILLO CROLLA... LO RIVELA L’ULTIMO BOLLETTINO DELL’ISS. DEI 98 CASI NE SONO STATI SEGNALATI 52 NEL MESE DI GENNAIO, 37 NEL MESE DI FEBBRAIO E 9 NEL MESE DI MARZO MENTRE NON SONO STATI SEGNALATI CASI NEI MESI DI APRILE E MAGGIO. 

FONTE: Quotidianosanità.it (http://Quotidianosanit%C3%A0.it) e numerosi altri siti ufficiali.