venerdì 8 settembre 2017

Utili Delitti

La storia italiana, a partire dall'attentato di Sarajevo che dette la scusa all'Austria di avviare il primo conflitto mondiale, è caratterizzata da una serie interminabile di delitti i cui risvolti tornano provvidenzialmente utili a chi vuole determinare a proprio vantaggio l'andamento delle cose.
Ad unico beneficio d'inventario per gli storici, spesso emergono, troppo tardi perché tornino utili, verità soggiacenti completamente diverse da quelle riportate nei libri di storia. Ed anche se sono passati decenni ed è cessata la materia del contendere, non manca mai chi si erge a garante delle versioni ufficiali accusando di revisionismo chi è solo
in cerca della verità.
E anche se lo stesso figlio di Matteotti dovesse dichiarare in un'intervista che il padre fu ucciso per ordine del Re e non di Mussolini e che la nipote di Garibaldi dichiari (in diretta da Bruno Vespa a Porta a Porta) che il nonno, una volta aperti gli occhi sull'annessione del Regno, passò a combattere con la resistenza duosiciliana, i libri di storia continueranno a riportare le versioni funzionali al potere consolidato che ha ancora paura che i suoi scheletri escano dall'armadio dell'oblio.
Oggi sappiamo benissimo chi o cosa c'era dietro agli omicidi di Mattei e Moro, i disastri di Ustica e del Moby Prince i cui testimoni sono morti tutti in incidenti stradali, dimostrando sia la scarsa fantasia da parte dei servizi segreti che la scarsa perspicacia degli inquirenti... Eppure, le versioni ufficiali continuano a rimanere le uniche accreditate e sdoganate dal Pensiero Unico.

L'11 settembre italiano si sta avvicinando a rapidi passi e la provvidenza sopra citata ha fornito con perfetta sincronicità un bel marchio di discredito sull'Arma dei Carabinieri, grazie al caso delle due studentesse, casualmente americane, che hanno denunciato di essere state violentate nientedimenoché da due carabinieri in divisa!!
Se il fatto si rivelasse fondato, darebbe proprio adito a considerazioni del tipo "Ma in che mondo siamo andati a finire!" in cui appartenenti ad un'Arma "Fedele nei secoli" - forse troppo fedele, per qualcuno - si trasformano in delinquenti.
Ottima occasione, per i media di regime, per gettare discredito e fomentare disaffezione e sospetto su di una delle poche certezze residue di un Stato sempre più lontano e nemico del cittadino. Vedremo come si svilupperà giuridicamente la storia e trarremo le nostre conclusioni di conseguenza, intanto è utile ricordare il primo caso che mi è venuto in mente di accostare a questa vicenda, quello che vide un'infermiera - poi rivelatasi casualmente figlia dell'ambasciatore americano (a checcaso, sempre americani!) in Kuwait - che, grazie alla splendida interpretazione di una colossale balla nel corso di una deposizione in tribunale, fornì agli americani (sempre loro:non posso farci niente) un motivo in più per invadere e sottomettere l'Iraq.
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Tratto dal Nuovo Secolo Americano di Massimo Mazzucco, giusto per ricordarsi com sia possibile costruire e rendere credibile una notizia del tutto infondata:



E ancora, caso recentissimo, riportato da Pandora TV. Sulle notizie false costruite dai media di regime, la gente modella la propria opinione sullo stato delle cose: