giovedì 21 luglio 2016

Curare o somministrare?


Ogni giorno una cattiva notizia.
Quella che ho appreso stamattina è relativa alla possibilità di radiare dall'albo professionale i medici che sconsiglieranno l'uso dei vaccini, cioè coloro che hanno a cuore la salute dei propri pazienti.
Nel contesto in cui ci troviamo, non c'è da meravigliarsi quando si constata che ogni nuova legge è concepita sempre negli interessi primari delle corporazioni e non più dei cittadini.

Accertato a livello medico che la maggior parte dei vaccini è più dannosa che inutile e che non esiste altra causa accertata dell'autismo infantile che il conservante a base di mercurio usato per molti vaccini, con questo colpo portato a segno da Big Pharma, questa corporazione attesta la sua definitiva supremazia su quella medica che non può certo competere con la prima sotto l'aspetto del potere economico e decisionale.
Impedendo ai medici di agire secondo coscienza, non rimane che sperare nella sempre maggior presa di coscienza da parte dei pazienti che rispetto allo scorso anno ha portato ad una diminuizione dello 0,7% delle dosi di vaccini somministrati.
E' un dato positivo ma irrisorio, sufficiente comunque a spingere le Compagnie farmaceutiche associate a prendere provvedimenti.

Così le Case farmaceutiche, già padrone incontrastate della Medicina tanto da imporre censure e riscritture di interi capitoli compresi nei programmi di studio, lo diventano del tutto anche dei medici professionisti che saranno costretti ad agire violando il loro stesso giuramento professionale.

In tutto questo, il Ministro Lorenzin si è dichiarato soddisfatta di questa legge dimostrando, a seconda delle interpretazioni possibili, o una totale incompetenza in materia oppure un suo totale asservimento a Big Pharma mostrando tra l'altro d'ignorare le recenti sentenze di risarcimento comminate ai danni di Case farmaceutiche.

Un altro scalino verso il baratro totalitario - o il totale caos - che ci attende.