giovedì 21 maggio 2020

Il grosso errore delle riaperture

Con la Fase2 o 1.2 che dir si voglia, è stata allungata di una maglia la catena che limita illegittimamente e senza alcun presupposto di ordine sanitario, le libertà personali.
L'enorme danno esistenziale ed economico apportato alla Nazione dalla serrata coatta delle attività produttive, per molti cittadini non sarà più recuperabile, per via della perdita definitiva del loro lavoro o dell'impossibilità di riavviare la loro attività privata in un regime di produttività. Infatti, le limitazioni spaziali ed operative imposte per le riaperture, appositamente concepite per dissuadere i titolari dal farlo, non sono bastate per convincere molti a riaprire comunque la loro attività.
L'impatto negativo di questa scelta è molteplice.
Da un lato, si concede la scusa al malgoverno di riavviare la macchina estorsiva fiscale concepita nel suo funzionamento proprio per azzerare la ricchezza privata ed annegare i cittadini nel debito.
Da un altro, si perpetra la farsa di una (nuova) pandemia in agguato in ogni momento, imponendo come necessarie e normali delle norme demenziali e liberticide come la famigerata "distanza sociale", l'utilizzo obbligatorio di quei dispositivi altamente inquinanti ed infettanti che sono i guanti di gomma e quell'altro presidio consigliato-obbligatorio delle mascherine passivamente accettate dagli idioti ma ma assolutamente pericolose per la salute e mortifere dei rapporti sociali, a loro volta per contrastare il malgoverno che ci opprime con le sue scelte dissennate e liberticide. Quindi cerchiamo di stare insieme il più possibile preservando così la nostra salute ed il nostro futuro.
La conseguenza del riavvio delle attività produttive nonostante tutte le limitazioni imposte, comporta la loro pericolosissima normalizzazione a livello psicologico. L'italiota medio dalla memoria ultracorta ci metterà poco per adattarsi ai presidi imposti ed in breve li considererà normali anzi imprescindibili, eticamente corretti e pertanto da difendere contro ogni sano tentativo di rigetto sociale.
In occasione della serrata si sono visti infatti all'opera molti Utili Idioti del regime denunciare i propri concittadini - invece di condividerne le iniziative libertarie - perché violavano il demenziale coprifuoco. Ancor oggi si vedono schiere di aspiranti cani-da-reporter di regime che non perdono occasione di filmare e denunciare cittadini che cercano di condurre una normale esistenza. 
In molti casi si tratterà di esponenti di caste privilegiate come burocrati, impiegati statali, gente che disonora la propria divisa e loro congiunti che godono nel fare del male alle categorie più disagiate e perseguitate. Ma ogni regime ha i suoi delatori: non a caso, fin dall'inizio dell'incubo europoide ho paragonato la UE all'Unione Sovietica e questo perverso accoppiamento tra comunismo retrogrado ed ultracapitalismo finanziario sta confermando questa visione della realtà.
Certo, per quanto riguarda i nostri nemici "di strada"  stiamo parlando di un substrato sociale che mostra i suoi limiti cognitivi ed intellettivi ma a riguardo bisogna considerare che non si tratta di una percentuale trascurabile: basta prendere atto del supporto di cui hanno goduto formazioni politiche dichiaratamente nemiche del Paese come il PD o veri e propri cavalli di (quella) Troia come il Movimento 5 Stelle (oggi da rinominare Movimento 5G): se gente del genere è pronta a tradire il Paese è ancor più pronta a tradire il proprio vicino e bisogna diffidarne - per la nostra salvezza - nonostante si faccia così il gioco di  chi vuole frazionare la società. Ce ne ricorderemo quando la situazione sarà normalizzata e questa classe politica finirà in galera salvo poche eccezioni. Intanto, la coscienza civica c'impone di boicottare tutte le attività ricreative come bar, ristoranti e stabilimenti balneari che hanno accettato di aprire in un regime di limitazione di libertà, cosa che costituisce un segnale molto pericoloso al regime di passiva accettazione di ogni sua più cervellotica disposizione perché, come dicevo, questo atteggiamento rischia di normalizzare la situazione agli occhi dei più... smemorati e sottrae dalla resistenza civile molti piccoli lavoratori ed imprenditori che si accontenteranno così di sopravvivere invece di vivere la loro vita.