mercoledì 12 settembre 2018

Europeismo a 5 Stelle

Mentre le truppe statunitensi incistate in Italia avvalendosi anche di navi commerciali continuano a sbarcare materiale bellico nel porto di Livorno [video a margine] in vista di una delle loro campagne di guerra e sterminio in sostegno del PIL e della supremazia del Pensiero Unico americano, il governo Mattarella si trova di fronte ad una scelta cruciale del suo mandato: sostenere o meno l'iniziativa dell'Europa (dis)Unita contro l'unico capo del governo europeo che lavora nell'interesse dei suoi cittadini, l'ungherese Orban.
In attesa che carrarmati americani forzino i confini dello Stato sovrano ungherese (si tenga presente che il Presidente pacifista Trump non ha il controllo effettivo della politica bellica statunitense), la Lega si è già dichiarata contraria a quest'atto di forza di stampo sovietico, sostenuta da Fratelli d'Italia e da un ritrovato Berlusconi attraverso il suo partito personale di destra o di
sinistra secondo come conviene alle sue finanze. Purtroppo, come c'era da aspettarsi, il Movimento Immobile pentamassonico si è schierato con i suoi padroni europei dichiarandosi contro la volontà popolare e gli interessi ungheresi. Non si sa se per servilismo o mera incapacità analitica, fatto sta che la loro posizione smaschera definitivamente la loro anima ultrasinistra allineata al globalismo ultracapitalista finanziario che sta appestando e rovinando le nostre vite.
Speriamo che alle prossime urgenti elezioni i suoi elettori più scaltri dirottino i loro voti verso partiti più consoni ed utili al Paese.
Per il momento, tra tagli a pensioni e vitalizi, serrate domenicali e sostegno incondizionato alla magistratura rossa sembra che il loro unico interesse sia continuare l'opera avviata da Monti di abbattimento della domanda interna e quella che avviò a suo tempo il viscido presidente della Repubblica Scalfaro con la sua apertura all'importazione di giovani maschi stranieri allo scopo iniziale di fornire manovalanza a basso costo per la FIAT.