Adriano Panzironi, a rigor di anagrafe, è un semplice giornalista. In realtà, valutando oggettivamente il lavoro che sta svolgendo, andrebbe considerato un divulgatore scientifico rigorosamente ortodosso alla letteratura medica ufficiale: per questo non può in alcun modo essere associato a ricercatori eretici come Bonifacio, Gerson, Hamer, Simoncini e tanti altri che, a prescindere dall'efficacia dei loro protocolli di cura, sono stati perseguitati ed ammutoliti dalla Medicina ufficiale, quella che si auto-attribuisce e si fregia della M maiuscola.
Contro Panzironi, per il momento, hanno scatenato Le Iene (oppure si sono scatenati da soli, se sono abbastanza idioti o disinformati sul suo lavoro) ma molto difficilmente potranno oscurare il suo lavoro, prima di tutto perché basato esclusivamente su pubblicazioni medico-scientifiche UFFICIALI, poi perché tutto documentato nel suo libro che sta avendo una sempre maggior diffusione in
Italia ed infine per l'intelligente e moderna gestione dell'indotto derivante dalla vendita del libro e della linea di integratori, promossi anche tramite l'acquisizione da parte dei fratelli Panzironi del Canale 61 del digitale terrestre (ex Nuvolari) attraverso il quale vengono diffuse le numerose trasmissioni dedicate allo stile di vita Life 120, puntate peraltro ritrasmesse anche da altri network.
Italia ed infine per l'intelligente e moderna gestione dell'indotto derivante dalla vendita del libro e della linea di integratori, promossi anche tramite l'acquisizione da parte dei fratelli Panzironi del Canale 61 del digitale terrestre (ex Nuvolari) attraverso il quale vengono diffuse le numerose trasmissioni dedicate allo stile di vita Life 120, puntate peraltro ritrasmesse anche da altri network.
Il potenziale impatto sull'attuale assetto economico della società dello stile di vita messo a punto attraverso le sue ricerche è enorme in quanto riguarda (o comunque riguarderebbe) direttamente almeno tre delle industrie più potenti al mondo: quelle dell'alimentazione, della farmaceutica e della medicina.
Immaginando in proiezione un'età del genere umano "dopo Panzironi", stanti la natura e gli effetti salutistici del regime alimentare consigliato dal suo stile di vita, dovremmo prospettarci la fine delle sconfinate estensioni di terreni coltivati a cereali e non solo, con una profonda riconversione industriale del settore agroalimentare; secondariamente, un enorme ridimensionamento della potenza delle Case farmaceutiche in quanto la vendita di farmaci crollerebbe in maniera drastica (dovremmo solo preoccuparci della diffusione intenzionale di agenti patogeni o false epidemie, come già avviene oggi, contro i quali le Case potrebbero vendere, come vendono, principi attivi brevettati); anche l'industria della malattia avrebbe molto meno lavoro, soprattutto nei settori dedicati a patologie che oggi vengono ritenute (molto spesso a torto) croniche, di origine genetica o comunque inevitabili con l'aumentare dell'età.
Un grosso smacco culturale - che forse potrebbe riflettersi sull'industria del turismo soprattutto in Italia anzi nell'Italia del sud - deriverebbe infine dalla sconfessione scientifica che le sue ricerche comportano su quella Dieta Mediterranea un po' truffaldinamente messa a punto da Ancel Keys, per la quale mi riservo di scrivere un post aggiornato alle ricerche di Panzironi dopo quello pubblicato poco più di un anno fa su HEYMOTARDnews e raggiungibile tramite questo link.
Come sempre più spesso accade, il cinema hollywoodiano aveva previsto anche un mondo "dopo Panzironi"...: