Archiviata anche la (terza) farsa dell'indagine FBI nei confronti della Clinton, conclusasi con un'assoluzione a formula piena nonostante tutto il mondo dell'informazione sia facilmente in grado di accedere alle cronache delle sue malefatte, dalle messe sataniche alle "strane" morti (centinaia) tra i suoi oppositori, dalle organizzazioni criminali che la finanziano al suo spietato interventismo militare.
La credibilità dell'indagine da parte dell'ente federale controllato dalla famiglia Clinton equivale a quella che potrebbe rappresentare un'indagine a cura della magistratura italiana che trovasse del tutto innocenti personaggi come Prodi e Napolitano. Una mera farsa di regime.
Ma Trump rimane saldamente in testa nei sondaggi.
Probabilmente incredulo ed impreparato al successo egli stesso, in quanto designato fin dall'inizio a rappresentare il candidato perdente - stante la sua manifesta impresentabilità quale personaggio pubblico - Trump deve fare i conti con una netta maggioranza di elettori che ha capito che peggio della Clinton non esiste nulla (solo Paolo Barnard e pochi altri non l'hanno capito). Probabilmente, i suoi impegni di lavoro non gli consentirebbero neanche di fare il presidente a tempo pieno e sarà costretto a rivedere le sue agende oppure, come Napoleone, adattarsi a dormire tre ore a notte.
Forse dovrà proprio farlo, visto che è sempre in testa nei sondaggi.
C'è da dire che il Sistema le ha provate di tutte: il Partito Repubblicano non ha praticamente appoggiato la campagna del suo candidato, i media lo hanno accusato di crimini più ridicoli ed insignificanti di quelli - ugualmente presunti - commessi secondo qualcuno da Berlusconi quando era nel mirino della diffamazione (ad esempio: per trovare delle prove che sostenessero il suo sessismo hanno duvuto scavare trent'anni addietro; è stato perfino accusato di non aver pagato le tasse LEGALMENTE!).
Inoltre è stato minacciato di morte più volte; ostacolano la campagna da parte dei suoi sostenitori anche ricorrendo a devastazioni e distruzioni di beni mobili ed immobili, roghi, violenza fisica contro gli attivisti; i media - anche esteri allineati - hanno fatto di tutto per non parlare del suo programma elettorale.
Insomma che dire: se vince sarà grazie ad un vero plebiscito popolare, in grado di annullare i brogli delle macchinette di Soros e di quelli già previsti anzi attuati perché pare che siano già pervenuti 22 milioni di voti per posta, dei morti riconoscenti che votano per la sua avversaria, delle menzogne che circolano sul suo conto ed anche su quello della Clinton (le prime in negativo, ovviamente, le seconde in positivo).
Sarà difficile ed altamente improbabile che la presidentessa designata non la spunti ma, dovesse accadere, gli USA potrebbero diventare finalmente un Paese democratico anche di fatto e soprattutto disinteressato ad esportare il suo vecchio concetto di demo(n)crazia.
Rimane il fatto che i sondaggi su scala federale hanno visto Trump sempre costantemente in testa (l'ho già evidenziato? Forse non abbastanza) nonostante le menzogne propinate dai media di regime, non ultimi quelli italiani.
Dovessero valere qualcosa, per una volta potrebbe vincere la democrazia. Vedremo se il Sistema sarà (ancora una volta) più forte della volontà popolare.
Il giorno del Giudizio si avvicina, ricordiamoci che la vittoria della Clinton consoliderà automaticamente anche l'appoggio all'indegno ed illegittimo governo italiano che speriamo di mandare a casa per la vergogna il 4 dicembre quando voteremo in masso NO alle definitiva sottomissione all'Europa sovietica ed all'aumento dei costi della politica (lo so che il secondo è un argomento insignificante ma se il Senato dovesse cambiare come vorrebbe il SI, i suoi costi non potrebbero che aumentare, visto che sarebbe frequentato solo da sindaci ed assessori in trasferta a nostre spese in ristoranti di lusso ed alberghi a 5 stelle come il viscido Movimento).
A proposito, lo sapete che Trump a livello federale è stato sempre in testa nei sondaggi? No?!? Allora spegnete la TV ed informatevi.
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