martedì 21 luglio 2020

Morti "da CoViD" a pagamento anche in Brasile

Anche senza andarmi a cercare le notizie, esse si parano davanti al mio cammino di conoscenza, per ricordarmi che gran parte delle Verità taciute non hanno bisogno di "emergere" ma semplicemente di essere apprese.
Aggiungiamo allora il Brasile alla lista di Paesi in cui - secondo testimonianze pervenutemi attraverso diverse vie, sia private che pubbliche - è uso corrompere i parenti di deceduti per far accettare loro la dichiarazione di CoViD-19 come causa di morte.
Riepilogando, finora abbiamo appurato che questo malcostume mirato a sostenere la TRUFFA della CoViD-19 si verifica giornalmente in Moldavia, Ucraina, Slovenia, Bosnia, Croazia, Ecuador e Brasile. Oltre naturalmente all'Italia in cui la popolazione è talmente sottomessa e serva del potere da accettare questa truffa senza neanche richiedere un corrispettivo.
Le tariffe in altri Paesi variano invece dai 200€ della Moldavia ai 3000€ del Brasile. Si tratta nel complesso di cifre enormi, perché dobbiamo pensare che ad essere corrotti sono anche e soprattutto medici e sanitari. A questo proposito, è di oggi la notizia che in Italia le constatazioni di morte siano state effettuate anche da semplici infermieri. Considerando che in Medicina non esistono parametri CERTI che possano stabilire la morte di un corpo integro, per cui una simile responsabilità sarebbe di appannaggio medico, possiamo anche presupporre che in tutto questo disastro si sia proceduto a cremare o a seppellire anche persone ancora vive.