lunedì 19 marzo 2018

Affinità elettive


Non per fare il Lombroso della situazione ma, tra il serio ed il preoccupato, non credo vada sottovalutata l'indubbia somiglianza che esiste tra il neoeletto Di Maio e l'ex presidente americano più guerrafondaio della storia ovvero Barack Obama.
Sembrano infatti  - con le dovute collocazioni temporali e contestuali - due figure uscite dal medesimo studio di marketing, costruite con i medesimi criteri di "miglior vendita".
La cosa ovviamente non meraviglia affatto visto che sappiamo bene quanto l'immagine ed il mercato siano determinanti nella politica americana o meglio nell'affermazione di coloro che il popolo s'illude di eleggere a propria rappresentanza; analogamente, siamo pienamente coscienti del fatto che il
Movimento Immobile pentamassonico sia gestito da una società commerciale, alla faccia del più inaccettabile dei conflitti d'interessi. E le società commerciali ovviamente ragionano in termini di tornaconto utile, altrimenti non avrebbero senso di esistere visto che sono inquadrate fiscalmente.
Ma questo è semplicemente il peggio che ci offre la politica italiana col consenso, purtroppo, di una larga fetta di popolazione a cui è stata venduta una delle più cocenti patacche politiche della storia italiana.

Amicizie pericolose
Berlusconi, nel suo delirio di onnipotenza, definiva Obama in carica il suo "amico abbronzato" (invece di definirlo più correttamente il suo padrone americano) ed in effetti, oltre alla capigliatura ugualmente crespa, presenta un colorito di pelle quasi identico a quello del leader pentamassonico. Questa ovviamente non vale come discriminante qualitativa ma solo come dato ineludibile ai fini di una valutazione fisiognomica, senza soffermarsi sull'effettiva scientificità di tale disciplina.
Ma le affinità non si fermano all'aspetto superficiale: l'aspetto più preoccupante della questione è che probabilmente entrambi sono diretti dai medesimi burattinai, occultati ma riconoscibili nelle fila del sionismo bancario mondialista a guida israelo-americana.
Non è un caso infatti che Di Maio sia andato a giurare fedeltà ed a prendere ordini sia in USA che in Israele immediatamente prima della campagna elettorale, così come fece il segretario del morente PCI Occhetto quando, perso il supporto (non solo economico) sovietico con la caduta del Muro, andò a praticare in USA quella metànoia che, colta per tempo, comportò la distruzione preventiva di Sodoma, Gomorra ed altre tre città di cui l'iracondo Jahweh era geloso amministratore...

La vaccinatrice indefessa
Secondo uno dei più sagaci aforismi delle celebri Leggi di Murphy, gli amici vanno e vengono mentre i nemici si accumulano ed infatti nel nostro caso non solo dobbiamo preoccuparci del caos politico che ci stanno garantendo Di Maio ed il suo Movimento creato precipuamente a tale scopo (caos = governabilità intesa nell'accezione anglosassone di governance ovvero di piena manovrabilità della politica da parte di poteri sovranazionali) ma anche dei danni che sta continuando a provocare Obama al nostro Paese, ad esempio con l'ancora recente imposizione delle vaccinazioni obbligatorie alla sua serva Lorenzin, vaccinazioni pediatriche che - esattamente identiche - sono state giudicate pericolose addirittura per giovani e forti militari. Non è un caso infatti che, parallelamente all'incremento delle vaccinazioni pediatriche, aumentino anche le morti in culla, i casi di autismo e di compromissione difficilmente reversibile del sistema immunitario. E sarebbe colpevolmente antiscientifico affermare il contrario visto che alla base di ogni scienza ci sono i riscontri empirici ed in questo caso epidemiologici.

Ricostruzione di un Kavod biblico
Insomma un bel problema: in attesa di un risveglio dell'elettorato (ormai improbabile, neanche di fronte all'evidenza?) dobbiamo continuare a difendere i nostri interessi, la nostra salute, la nostra libertà contro quelli, diametralmente opposti ed inconciliabili, dei poteri sovranazionali che determinano ancora la politica nazionale. Inutile ricordare che i Soliti Sospetti (abbr.: SS) nel nostro caso sono sempre certe famiglie giudaico-americane, l'industria del farmaco, quella alimentare sovranazionale, le lobbyes petrolifere ed i Signori della Guerra ovvero coloro che ragionano ancora, dopo migliaia di anni, ancora in termini di dominio globale a suon di guerre preventive o umanitarie.
Dagli eventi narrati dalla Bibbia è cambiato ben poco - più la forma che la sostanza - sulla politica di determinate fazioni a parte il fatto che le più potenti delle armi utilizzate oggi non sono ancora a livello tecnologico di quelle utilizzate un tempo, almeno per quello che vogliono darci ad intendere... .