 L'idea
 che ci facciamo della realtà è legata anche alla frequenza con cui 
una notizia - vera o falsa che sia - ci viene ripetuta e, per contro, alla mancanza di notizie riguardo un determinato argomento: questo lo 
sanno bene, da sempre, tutti i tecnici della propaganda a cominciare dal
 loro maestro Goebbels il famigerato Ministro della Propaganda nazista.
L'idea
 che ci facciamo della realtà è legata anche alla frequenza con cui 
una notizia - vera o falsa che sia - ci viene ripetuta e, per contro, alla mancanza di notizie riguardo un determinato argomento: questo lo 
sanno bene, da sempre, tutti i tecnici della propaganda a cominciare dal
 loro maestro Goebbels il famigerato Ministro della Propaganda nazista.
Ad
 esempio, basti pensare alla rilevanza mediatica che ha la guerra in 
Siria rispetto a quella che ha la guerra in Yemen: il risultato è che 
nei bar, nei 
salotti televisivi e perfino nelle sedi istituzionali, si discuta solo della Siria dimenticandosi, o sottovalutando, ciò che succede nello Yemen.
salotti televisivi e perfino nelle sedi istituzionali, si discuta solo della Siria dimenticandosi, o sottovalutando, ciò che succede nello Yemen.
Sorvoliamo
 poi sul fatto che di entrambe le guerre ci venga data un'immagine 
distorta e poco aderente alla realtà oggettiva perché questo è un altro 
aspetto della stessa questione che ci pone al 77° posto al mondo quanto a
 libertà e quindi oggettività nell'informazione.
Le
 cosiddette notizie che vengono propagandate dai media di regime sono in
 realtà atti di propaganda della guerra (non solo) psicologica intentata
 contro i cittadini italiani: per lo più false, ribaltate nel contenuto 
o, per dirla in termini più moderni, politicamente corrette.
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 Un
 altro esempio clamoroso è il falso problema dei femminicidi: falso non 
perché inesistente o indegno di attenzione ma perché si tratta di un 
fenomeno statisticamente in calo a partire dal 2005, cioè da ben prima 
dell'invenzione del termine che lo contraddistingue, e pre di più perpetrato ad opera 
ormai quasi esclusivamente da parte di attori stranieri in Italia. Come a dire che se si ponesse un freno all'immigrazione selvaggia si otterrebbe di conseguenza un ridimensionamento del fenomeno almeno in Italia, Paese che per retaggio culturale e di civiltà dovrebbe essere la guida etica del mondo, invece di rappresentare ormai la sua cloaca.
Un
 altro esempio clamoroso è il falso problema dei femminicidi: falso non 
perché inesistente o indegno di attenzione ma perché si tratta di un 
fenomeno statisticamente in calo a partire dal 2005, cioè da ben prima 
dell'invenzione del termine che lo contraddistingue, e pre di più perpetrato ad opera 
ormai quasi esclusivamente da parte di attori stranieri in Italia. Come a dire che se si ponesse un freno all'immigrazione selvaggia si otterrebbe di conseguenza un ridimensionamento del fenomeno almeno in Italia, Paese che per retaggio culturale e di civiltà dovrebbe essere la guida etica del mondo, invece di rappresentare ormai la sua cloaca.
Per contro, è in costante aumento il fenomeno dei maschicidi (omicidi di maschi ad opera di femmine) ma nessuno ne parla perché tanto ne muoiono già tanti nei teatri di guerra e nessuno se ne frega.
 Ancora uno: i terremotati del centro Italia sono stati abbandonati a loro stessi, bla bla bla:
 verissimo! Figuriamoci se un governo intento a dissanguare gli italiani
 per accogliere giovani maschi africani benestanti se ne può mai 
strafregare dei terremotati! Questo è acclarato, ma chi si occupa mai di quelli dell'Emilia 
che, in fatto di "anzianità" esperenziale avrebbero la precedenza visto 
che da 5 anni stanno aspettando un serio interessamento da parte dei 
malgoverni che si sono succeduti?!? E' vero anche che il terremoto 
dell'Emila va dimenticato al più presto perché non si può negare la sua 
origine artificiale, e questo rende chiare le motivazioni del suo oblio. Tuttavia dall'abbandono dei terremotati emiliani potrebbe scaturire un riscontro positivo sulle loro coscienze visto che da sempre sono i maggiori sostenitori politici dello sfacelo nazionale e di questo potrebbero ricordarsi in occasione delle prossime elezioni, ammesso che ci sia ancora concesso, in futuro, decidere chi mandare a rappresentarci.
Ancora uno: i terremotati del centro Italia sono stati abbandonati a loro stessi, bla bla bla:
 verissimo! Figuriamoci se un governo intento a dissanguare gli italiani
 per accogliere giovani maschi africani benestanti se ne può mai 
strafregare dei terremotati! Questo è acclarato, ma chi si occupa mai di quelli dell'Emilia 
che, in fatto di "anzianità" esperenziale avrebbero la precedenza visto 
che da 5 anni stanno aspettando un serio interessamento da parte dei 
malgoverni che si sono succeduti?!? E' vero anche che il terremoto 
dell'Emila va dimenticato al più presto perché non si può negare la sua 
origine artificiale, e questo rende chiare le motivazioni del suo oblio. Tuttavia dall'abbandono dei terremotati emiliani potrebbe scaturire un riscontro positivo sulle loro coscienze visto che da sempre sono i maggiori sostenitori politici dello sfacelo nazionale e di questo potrebbero ricordarsi in occasione delle prossime elezioni, ammesso che ci sia ancora concesso, in futuro, decidere chi mandare a rappresentarci. Ma un cinico che pensa solo a preservare sé stesso potrebbe anche fregarsene di tutti questi problemi: in fondo, se una coalizione di USA, Israele, Regno Unito, Qatar ed Arabia Saudita sta massacrando due Paesi mediorientali, cosa se ne sbatte, a meno che gli stessi attori non stiano per scatenare una guerra planetaria termonucleare?
Lo
 stesso cinico dovrebbe però saltare dalla sua comoda poltrona quando 
alcuni problemi vanno ad intaccare la sua sicurezza e la sua salute, ad 
esempio attraverso la contaminazione e l'inquinamento dell'ecosistema di
 cui fa parte anche lui, di ciò che beve e mangia.
Ci
 si aspetterebbe che s'indigni (se non è capace di veri atti di 
ribellione) ogni volta che viene a sapere di un evento a lui nocivo o 
potenzialmente tale. Ma ciò succede molto di rado, perché pur essendo 
cinici, si può esserlo in modo cosciente o del tutto ignorante, ed in 
Italia, prevalgono i secondi.
Infatti
 sono in ben pochi ad indignarsi contro gli OGM nonostante esistano solo
 prove della loro pericolosità e nessuno studio serio ed indipendente 
che li assolva!
Alla
 stessa stregua, nel momento in cui una fetta sempre maggiore di 
popolazione sta prendendo coscienza del fatto che le vaccinazioni sono 
più dannose che utili, a rigor di studi scientifici, si assiste ad 
un'intensificazione della propaganda vaccinatoria ad opera di scienziati
 senza scrupoli al soldo delle Case Farmaceutiche che non disdegnano di 
affermare pubblicamente il falso, creando un mercato sorretto unicamente da pedisseque campagne di terrorismo sanitario che accomuna Big Pharma all'ISIS. Parallelamente, l'informazione corretta e scientifica a riguardo viene sistematicamente oscurata e gli obiettori di coscienza condannati (basta guardare il recente caso dell'infermiera che ha cercato di salvare 500 bambini dalle vaccinazioni ma poi è stata scoperta dai kapò delle Industrie Farmaceutiche).
A
 questo proposito, è importante spingere i genitori ad informarsi a 
fondo e correttamente sulle vaccinazioni, per prima cosa spegnendo la 
TV, in modo da evitare atti irresponsabili dettati dall'ignoranza, nei confronti dei propri 
figli.
Ricordiamoci
 che vaccinare è per la maggior parte dei casi una scelta completamente 
irrazionale ed ingiustificata, simile nei presupposti a quella che porta
 la maggioranza degli italiani ad acquistare acqua da bere in bottiglia,
 peggio se di plastica: i processi (ir)razionali basati sull'ignoranza che guidano due scelte così assurde e sconsiderate sono gli stessi.

