Nel 1898, un'esplosione a bordo della U.S.S Maine, opportunamente attribuita ad un sabotaggio operato dagli spagnoli, dette la possibilità agli USA di scatenare una guerra - per la quale erano già pronti da tempo - contro la Spagna, al fine e col risultato di sottrarle i due possedimenti atlantici di Cuba e Portorico ed i due oceano-pacifici rappresentati da Guam e dalle Filippine.
La Costituzione Americana |
Perché aspettarono il verificarsi dell'incidente prima di attaccare? Semplice: la Costituzione americana vieta... ovvero vieterebbe l'ingresso in guerra degli USA se non in risposta di un attacco.
Da allora, ogni volta che gli USA hanno ritenuto opportuno annettere territori, distruggere Stati sovrani, sterminare popolazioni inermi, sostituire democrazie popolari con feroci - ma allineate - dittature in giro per il mondo, non hanno fatto altro che creare presupposti ad arte per giustificare i loro altrimenti ingiustificabili attacchi militari, utilizzando tutti i mezzi possibili: la diffusione di false notizie (maestria ereditata dagli inglesi, applicata ad esempio nel caso dell'affondamento del Lusitania e nel caso delle inesistenti armi chimiche di Saddam), l'imposizione di inique sanzioni (vedi Giappone ridotto alla fame costretto ad attaccare Pearl Harbour) e, quando non trovano di meglio, perfino degli autoattentati tra i quali il più clamoroso ed indiscutibile quello al WTC.
Trump e Machiavelli |
La perfidia utilizzata ed il disprezzo per la vita umana messa in atto in tali operazioni lascia talvolta senza parole: l'ultima scusa utilizzata per il lancio della sessantina di missili contro la Siria (dei quali oltre la metà abbattuti dai sistemi antimissile siriani e dei restanti, solo 10 sono andati a segno ma è noto che agli americani interessa più sparare costosi missili che di colpire effettivamente i bersagli) è stata architettata stipando dei gas nervini in un deposito di armi che i terroristi cooordinati da Inghilterra, Arabia Saudita e Turchia col supporto di Israele, sapevano che stava per essere distrutto dall'aviazione siriana.
La conseguente dispersione dei gas ed i danni umani che l'evento ha arrecato, si sono trasformati senza ombra di dubbio, per i i media delle FAKE NEWS, in un attacco chimico da parte di Assad!
Come si fa a credere ad una balla del genere? Non ci si può credere perché è chiaro che né il buon Presidente siriano, né il più pazzo dei suoi generali avrebbero mai fatto una cosa del genere, a danno di una popolazione che stanno proteggendo strenuamente da anni. Eppure questa incredibile menzogna ha costituito una prova certa per i guerrafondai di Washington che sono partiti all'attacco ed è, come di consueto, argomento di discussione nei TG nazionali che non mettono neanche in dubbio che il presupposto sia del tutto falso.
C'è da osservare che perfino un Presidente con intenti dichiaratamente pacifisti come Trump è dovuto soccombere alla logica della politica di guerra americana. Cosa sarebbe successo se (formalmente) al potere fosse arrivata la Clinton che già si era dichiarata pronta a fare guerra a chiunque non si fosse allineato agli USA?!? Non voglio neanche pensarci.
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