Se il suo Partito d'Azione per lo Sviluppo riuscisse ad ottenere una rappresentanza in Parlamento, costituirebbe la prima forza politica il cui obiettivo primario è dichiaratamente quello di restituire al Paese la Sovranità Monetaria che gli spetta.
Altre forze, infatti, probabilmente con l'intento di canalizzare il dissenso dell'elettorato maggiormente cosciente, hanno già nominato nel loro programma o nei loro comizi il problema legato alla proprietà della moneta ma senza darne il rilievo primario che merita.
E' inutile sprecare le forze proponendo soluzioni per aspetti secondari o accessori del problema primario: c'è poco da fare, se non ci riappropriamo della sovranità monetaria che ci spetta, qualsiasi miglioramento in un settore dell'economia non potrà che verificarsi a discapito di un altro e quindi in maniera del tutto provvisoria. Se si continua a dare la possibilità alle banche private di rastrellare dal mercato tutta la liquidità disponibile, non è possibile congegnare alcun metodo - in cui lo scambio di moneta ne sia il prosupposto funzionale - per rigenerare la nostra economia.
Va detto che anche lo Stato, sempre più rappresentante di enti privati e sempre meno dalla parte del cittadino, ha contribuito al ridimensionamento della liquidità circolante emanando leggi sempre più antidemocaratiche e filobancarie giungendo perfino a ritirare silenziosamente dal mercato le monete da 200 e 500 Euro.
Ciò è potuto accadere anche perché gli ultimi uomini di governo nominati direttamente da potenze straniere e dal potere bancario privato, praticamente non si sono trovati davanti alcuna forza politica consistente che rappresentasse gli interessi del Paese e dei suoi cittadini.
Il PAS potrebbe rappresentare da questo momento in poi la nostra prima ed ultima occasione.
Per adesioni ed informazioni: http://www.pas.it/