martedì 22 maggio 2018

Governo: utlimi danni della vecchia gestione, primi danni della nuova

Col risultato delle amministrative in Val d'Aosta, dopo quelli di Friuli Venezia Giulia e Molise, gli elettori continuano a dar segno di aver cominciato a comprendere l'errore di aver concesso eccessivo consenso all'inconcludente e subdola formazione pentastellata che comunque è riuscita ad ottenere diversi risultati concreti, naturalmente a danno della Nazione ed in barba agli stessi elettori, compresi i propri.

La prima conseguenza dei capricci della dirigenza esecutiva del Movimento Immobile - non dimentichiamo che l'azienda pentamassonica è di stampo verticistico non democratico - è stata quella di sfaldare la coalizione di governo che la maggioranza degli elettori ha scelto in base ad un preciso programma condiviso. Con l'aiuto della Presidenza della Repubblica, il Movimento è riuscito
ad imporre veti e capricci infantili escludendo di fatto dal governo Forza Italia e Fratelli d'Italia estrapolando la Lega dalla coalizione come contentino per l'elettorato del centro destra, con la quale concludere un accordo di governo su punti che non sono esattamente gli stessi che gli elettori hanno maggiormente votato.
Del resto, la stessa direzione della Casaleggio aveva provveduto a rimuovere dal sito di riferimento dell'azienda il programma presentato ai propri elettori sostituendolo arbitrariamente con un altro significativamente modificato, alla faccia dei loro stessi elettori. Ma questa è prassi in un'azienda parapartitica antidemocratica.

La farsa sulla nascita del Governo, prolungata ad arte in più atti, costringendo la direzione della Lega a delle vere acrobazie politiche pur di assolvere al meglio il mandato elettorale, ha dato tempo e modo al Governo di Gentiloni di infliggere gli ultimi danni al Paese da parte dell avecchia gestione (ora vedremo i danni che riusciranno a fare i pentamassonici) svendendo le acciaierie di Piombino ad un gruppo indiano e rimuovendo dal programma di studi degli Istituti Professionali lo studio della Storia dell'Arte - che a mio avviso non sarebbe un danno in linea di massima se il provvedimento non riguardasse anche gli Istituti d'Arte!
Complimenti al Movimento, un nemico del Paese subdolo, ipocrita a machiavellico ancor peggiore del farsesco Partito antiDemocratico e della Corte dei Miracoli europei che gli ruota attorno: uno stimolo ad impegnarsi maggiormente per cambiare il Paese e liberarci dei suoi falsi profeti.