venerdì 8 dicembre 2017

Ultima ora: il Movimento 5 Stelle si proclama antifascista

Sulla prima pagina di uno dei giornali di regime in edicola stamattina, si può leggere un articolo dedicato a questo importante proclama che aggiunge (si spera) l'ultima tessera ad una serie di programmi elettorali pentastellati che vanno dall'insignificante, all'inutile, all'assolutamente secondario.
Va bene che, a parte i massoni che lo hanno fondato, il Movimento è costituito prevalentemente da giovani ignoranti - compresi quelli facenti parte della famigerata Trilaterale, ma è inammissibile che a oltre 70 anni dalla fine conclamata del fascismo, ci sia ancora qualche imbecille sinistroide filosionista che lo individua ancora come
problema sociale reale e sente di doversi schierare pubblicamente impegnandosi a combatterlo, invece di utilizzare le sue energie per risolvere problemi reali.
Don Chichote almeno, pur nella sua follia, combatteva contro i mulini a vento che erano assolutamente reali!

Facile ironia a parte, in questo caso più che mai, il partito che è stato capace di cooptare ed ammutolire fino a renderlo innocuo una gran parte del dissenso che era - giustamente - montato nel Paese, getta definitivamente la maschera mostrandosi per quello che è: il Piano B del Sistema filo-... o più correttamente assoggettato al sionismo internazionale dopo la totale perdita di credibilità anzi meglio dire sputtanamento del Piano A portato avanti finora dal precedente servitore per eccellenza del sionismo bancario sovranazionale, il Partito (anti)Democratico.

Per il momento, l'unica reale differenza tra il M5S ed il PD consiste nel fatto che gran parte della dirigenza PDina dovrebbe trovarsi in carcere - se disponessimo di una Magistratura libera ed osservante -  vista la mole di reati penali compiuti contro la Costituzione, il Paese ed il Popolo Italiano mentre i pentastellati si sono limitati per il momento, anche in virtù della loro inconsistenza politica, a peccati veniali quali brogli elettorali, diffamazione, nepotismo, annullamento della democrazia partecipativa interna al partito salvo adesione incondizionata al Pensiero Unico. Insomma una vera merda come non se ne sentiva certo il bisogno, in quest'Italia in cui ancora in troppo pochi hanno compreso le origini dei nostri malesseri e si lamentano - come la base pentastellata - per la pagliuzza nell'occhio senza avvedersi della trave rovente che li trafigge.

 Come non avvedersi che il problema non è l'ammontare degli stipendi ai parlamentari ma il fatto che gran parte di loro lavorino indefessamente contro gli interessi nazionali e dei cittadini?
 Come non avvedersi che il problema non è l'evasione fiscale ma l'insostenibilità della pressione fiscale che dissuade e stritola l'imprenditoria privata e con essa l'economia?
 Come non avvedersi che il problema non è la (presunta) disonestà di qualche politico ma gli effettivi servigi che ha reso al Paese?
 Come non avvedersi che tra i simpatizzanti del Movimento ci sono elementi come Roberto Spada?
 Come non avvedersi che la capitale italiana dovrebbe avere un Sindaco maggiormente capace e rappresentativo?
Ma il Movimento 5... diottrìe non è capace di individuare bersagli che sono al di là del suo Pensiero Unico.

Abbiamo bisogno invece di cambiare atteggiamento, rotta e paradigmi: ora ed in maniera definitiva abbiamo la prova che il Movimento Immobile non è la soluzione ai nostri problemi. In un'utopica Italia del prossimo futuro, la miopia politica dei pentastellati più onesti (è facile riconoscerli: sono quelli che in questo momento non contano nulla e sono inascoltati dalla dirigenza oppure stanno pensando di abbandonare il partito) potrà essere utilizzata per compiti di responsabilità come controllare che i treni arrivino in orario, ovviamente in caso di momentaneo sovraccarico dei sistemi automatici preposti.

Un pensiero mi sorge ora spontaneo.
A forza di etichettare come "fascista" ogni anelito o proposta di legge volta a tutelare e salvare l'identità nazionale, le sovranità peculiari che fanno di un gruppo umano uno Stato, i prodotti tipici, la nostra economia, la nostra razza e la nostra cultura... in poche parole tutti quei concetti "buoni&giusti" per il Paese, la gente potrebbe cominciare a pensare che in realtà fosse il fascismo a veicolare valori positivi e non chi ha occupato non solo il nostro Paese ma anche gran parte delle nostre menti.
Quindi, ai connazionali irriducibilmente "sinistri" suggerisco questo spunto di riflessione a che evitino di riesumare fantasmi di un passato che non vorremmo più rivivere.