lunedì 22 agosto 2016

Divinazione olimpica

Da sempre, l'Uomo ha cercato di prefigurarsi o anticipare il futuro avvalendosi direttamente della sua mente attraverso il pensiero astratto ragionando tra sé e sé oppure discutendo con i propri simili. Ci ha provato anche in maniera indiretta facendo affidamento sulle sue premonizioni oppure rivolgendosi al di fuori del suo essere interrogando altri esseri umani dotati - o ritenuti tali - di preveggenza o, infine, ricorrendo alla divinazione sperimentata in prima persona.
In questo ambito, c'è chi è capace di trarre indicazioni dalle interiora degli animali, dai fondi di caffè, dalle carte o annotando in sequenza il lato con cui cade al suolo una moneta lanciata in aria.
Siccome a nessuno di questi metodi può essere assegnata una funzionalità certa, ognuno di essi merita pari dignità e allora ne propongo un altro, basato
sulle medaglie d'oro olimpiche recentemente guadagnate dall'Italia... .
Se nulla accade per caso, vuol dire che ci saranno delle indicazioni che si potranno trarre dal nostro medagliere.
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Elia Viviani - MdO su pista
MdO nel Ciclismo su Pista. Prima considerazione: abbiamo voluto la bicicletta e quindi non lamentiamoci più di tanto se pedaliamo.
Seconda considerazione: pedaliamo più velocemente di tutti ma siamo condannati come tutti i nostri avversari ad un loop infinito visto che siamo impegnati - o prigionieri, secondo i punti di vista - in un percorso circolare che ci riporta inevitabilmente al punto di partenza. Un successo conseguito su strada avrebbe avuto un altro significato.
Conclusione: questa può essere una parabola riferita alla nostra supina accettazione dell'Euro, assieme agli altri sventurati Paesi, con i quali possiamo anche competere primeggiando una volta per uno ma tutti i nostri sforzi non servono a nulla fino a che rimarremo confinati dell'ambito della pista: per evolverci dobbiamo uscire dal loop.

MdO nel Tiro a Segno e nella Carabina. Vuol dire che una volta individuato il bersaglio siamo capaci di colpirlo. Il problema su cui focalizzarsi ora come nazione, è individuare il bersaglio giusto e non sparare a casaccio. Chi sono i nostri veri nemici?

MdO nel Nuoto 1500m a stile libero. Se archetipicamente l'acqua rappresenta la mente, vuol dire che siamo ben capaci di nuotarci attraverso, basta che la stessa sia limpida e scrutabile come l'acqua di una piscina.

Gabriele Rossetti - MdO Skeet
2 MdO nello skeet (Tiro a Piattello) sia maschile che femminile. Interpretazione più complessa: femminile e maschile potrebbero rappresentare i due emisferi cerebrali destro e sinistro, quello della percezione romantica e quello del calcolo analitico: vuol dire che possediamo virtualmente una coscienza olistica e siamo (saremmo) perfettamente in grado di avvederci, comprendere e centrare dei bersagli di colore rosa volanti nell'aria? L'aria, archetipicamente, rappresenta l'anima e rosa (magenta + bianco) è un colore che può rappresentare uno spirito un po' scialbo, colto nell'atto di compiere una parabola attraverso l'anima, prima che discenda a toccare la terra, ovvero il nostro corpo fisico....

Mdo nel Fioretto. Arma da punta che va usata in modo molto preciso e che pur non possedendo un filo arrotato, può essere letale.
Per cui sappiamo che volendo, siamo in grado di colpire al cuore il nostro nemico - non necessariamente materiale ed umano - senza abbandonarci alla violenza di un combattimento portato avanti menando fendenti di spada.

MdO nel Judo. Questa disciplina per sua definizione è l'Arte del Cedere ovvero di battere l'avversario con la sua stessa forza. Significa che possiamo essere in grado di esercitare i nostri diritti senza utilizzare la nostra forza ma sfruttando a nostro favore gli errori ed i punti deboli dei nostri nemici. E nessuno è esente da errori né da punti deboli, soprattutto i nostri nemici.


I nuotatori Ruffini e Vanelli
Ora una considerazione per un paio di medaglie che non abbiamo vinto.
Due nostri nuotatori - molteplicità condivisa dalla sola rappresentanza USA e questo per la verità è già un successo - sono finiti al 7° ed 8° posto, fuori zona medaglia, nella 10Km di nuoto in acque libere, cioè in mare.
Simone Ruffini e Federico Vanelli stati intervistati e nonostante la sconfitta subita si sono mostrati sportivamente su col morale, tanto da ostentare addirittura gioia.
Ma per cosa, in realtà? Per il fatto di essere stati i primi (nuotatori?) a lanciare un nuovo tipo di pettinatura ossigenata che definirei nazi-gay!! Conferma della femminilizzazione di un mondo dove ormai l'apparenza conta più della sostanza. Le medaglie olimpiche in fondo sono una soddisfazione secondaria rispetto al primato conseguito con un'acconciatura.
Non appena assistito a tale spettacolo, il mio pensiero non poteva che andare per indecoroso paragone ad un altro nuotatore, UOMO di altri tempi, che con la sua fisicità ed il suo modo di essere, conferiva alla stessa specialità sportiva tutta un'altra dimensione: Carlo Pedersoli. Meno male che non ha avuto modo di assistere a tale sprofondamento dei valori sportivi in un mare non più fatto di acqua .

La Bruni con opportuno pirsing
Rimanendo quasi in argomento ma tornando un momento alle medaglie, va rimarcata quella d'argento di Rachele Bruni nel nuoto in acque libere (la stessa prova al femminile di quella tentata dai due atleti di cui sopra) sulla quale ottima prestazione, i media hanno enfatizzato la notizia - e senza alcun'attinenza col fatto sportivo - che l'atleta fiorentina avesse dedicato pubblicamente la medaglia alla sua compagna...
... e un bel "Chi se ne frega" quando ce lo metti?
Non si capisce infatti che senso abbia sottolineare le preferenze sessuali di questa atleta. Il solito sessismo fuori luogo dei media disinformativi italiani che riescono a conferire connotazioni d'idiozia anche allo sport.
Più che altro andrebbe rimarcato come un allenamento mirato a sport tanto muscolari, magari supportato da particolari trattamenti ormonali, mortifichi la femminilità delle atlete non solo nell'aspetto ma evidentemente anche nelle loro pulsioni.
In passato, già faceva schifo vederle alle prese col lancio del peso, ora non ci sono parole quando le si vede scagliare dischi o misurarsi col salto con l'asta.
Non resta, per le prossime Olimpiadi, che aspettarsi un confronto tutto al "maschile" nella ginnastica ritmica o nel nuoto sincronizzato... .

P.S.: se state cercando un'interpretazione simbolica seria, rivolgetevi a qualcuno competente in materia.