mercoledì 7 agosto 2019

Prosegue il piano Raggi per la distruzione di Roma



Sotto gli occhi indifferenti del governo simil-PD, s'intensifica l'attività del sindaco dei Rom Virginia Raggi. Come un rullo compressore, dopo il vergognoso episodio di Casal Bruciato, ora lo scopo primario del più improbabile sindaco che la città abbia mai subìto è sfrattare vecchi donne e bambini dallo stabile di Via Napoleone III, occupato a suo tempo da CasaPound per trovare una sistemazione a tante persone, a favore invece dei suoi protetti stranieri. Parallelamente - perché cento ne fa ed una ne pensa, e anche male - se ne esce col divieto di sedersi sugli scalini di Trinità dei Monti col chiaro intento di arrecare danno alle attività produttive legate al turismo di Piazza di Spagna e su scala più grande di rendere meno fruibile per i turisti tutta la città.
Che dire, è tradizione dei politici sinistri arrecare il massimo danno possibile in prossimità della fine del loro mandato - e per rendersi conto di questo basta
analizzare il comportamento dei vari nemici del Paese come Monti, Gentiloni e loro compagni di merende. E la Raggi da buona sinistra non fa eccezione alla regola. Roma ha bisogno di un sindaco, non di un vile liquidatore sul modello di Draghi.