giovedì 5 gennaio 2017

Tutto il razzismo USA in un presidente Ignobel

E' difficile comprendere quale disegno razzista abbia affidato ad Obama il compito di passare alla storia come:

- Il primo presidente negro degli USA, in nome di una finta quanto ipocrita dimostrazione di antirazzismo da parte di uno dei Paesi più razzisti del mondo, diventato grande anche grazie allo schiavismo.

- Il primo presidente USA ad essere nato all'estero (precisamente in Kenya), quindi
costituzionalmente ineleggibile a tale carica, certificando per giunta la suaabilitazione con documenti di nascita falsificati (chi se lo ricorda più?).

- Il primo presidente USA a ricoprire due mandati consecutivi, in violazione della Costituzione, cosa che l'accomuna col nostro Napolitano, altrettanto se non ancor più illegittimo di Obama visto che anche se formalmente in pensione, continua illegittimamente a formare governi. Evidentemente negli ultimi anni al Sistema sono mancati personaggi di levatura sufficientemente bassa da poter portare avanti i suoi ignobili programmi di mondializzazione. Peccato che l'Autunno Felice non sia riuscito a far cadere tutte le foglie marce.

- Uno dei presidenti USA insigniti col Premio Nobel per la Pace nonostante nel corso dei suoi mandati non solo abbia perpetuato 2 guerre già avviate dalle amministrazioni precedenti ma abbia anche indetto altre 5 guerre contro Paesi sovrani nonché innocenti di qualsiasi colpa verso gli USA. Ma questa è prassi consolidata per un Paese che in 240 anni di esistenza ha scatenato di sua iniziativa quasi altrettante guerre.

- L'unico presidente USA della storia a non aver mai trascorso un solo giorno del suo (doppio!) mandato senza che il suo Paese si trovasse in guerra con qualche altro.

- Uno spudorato nonché isterico bugiardo, capace di mentire non solo sui suoi programmi (saremmo ancora nel campo della consuetudine per quanto riguarda i politici del mondo occidentale) ma anche sostenendo tesi sconfessate dall'evidenza e di accusare altri delle stesse sue colpe.

- Uno che, pur di far rimanere attaccata alla poltrona presidenziale l'oscura élite che lo comanda, sta cercando fino all'ultimo giorno di scatenare una guerra mondiale (quanto a rilevanza, se non quanto a proporzioni) in modo da bloccare tecnicamente l'insediamento di Trump. Possiamo solo sperare che Putin (l'unico Presidente di Stato che attualmente meriterebbe un VERO Nobel per la Pace) trovi ancora una volta il modo da evitare uno scontro con l'aggressore.

Il disegno razzista è chiaro: far passare alla storia un negro come il peggiore presidente USA di sempre, surclassando di gran lunga Nixon (che peraltro molti analisti storici indicano tutto sommato come un buon presidente): un altro punto a favore del programma che vorrebbe il mondo comandato da un'élite di razza bianca e precisamente di un'etnia che non nomino neanche perché c'è sempre qualche autorevole stronzo che non vuole vengano pronunciate verità peraltro conclamate in quanto evidenti.
 Buon 2017 con la mente e gli occhi aperti.