domenica 29 marzo 2020

Coronavirus sfonda il tetto dei 10.000 morti

Devo ricredermi. Nel remoto caso che l'ultimo dato diffuso risponda al vero, allora vuol dire che per il momento la millantata pandemia di Coronavirus ha causato (dicono, ma sul dato sorge un lecito dubbio) oltre 10.000 morti ovvero circa la metà di quelli attribuiti ogni anno all'influenza stagionale
Questo vuol dire sostanzialmente due cose:
1) L'epidemia di Coronavirus non è da sottovalutare anche se non si è ancora dimostrata pericolosa come l'influenza stagionale;
2) Le misure adottate immaginando di poterne contrastare la diffusione, per lo più inutili o addirittura controproducenti, sono assolutamente isteriche e sproporzionate proprio se si paragona la perniciosità di questa influenza con quella attribuita alla stagionale verso la quale - giustamente - non sono mai stati adottati provvedimenti draconiani.

Quindi possiamo sinteticamente concludere che:

In riferimento al primo punto, per via del remoto ma tuttavia concreto rischio di gravi complicazioni polmonari che queto virus può comportare in organismi particolarmente debilitati, è necessario più che mai assicurarsi di assumere giornalmente una sufficiente quantità di vitamine C e D (rispettivamente 5-6gr e 5000U.I.) per mantenere in perfetta efficienza il sistema immunitario. E attenzione: chiunque asserisca che questa raccomandazione sia una bufala internettiana è manifestamente un incompetente in materia immunologica oppure un lucido criminale. Oltre al fatto che è nota da almeno da 120 anni l'importanza della vitamina C per la salute, anche per la D ci sono decine di migliaia di avanzati studi scientifici che ne attestano l'importanza per almeno 2000 funzioni metaboliche tra cui la proprietà di funzionare da immunomodulatore, e sappiamo che la complicazione del Coronavirus che può portare alla morte è causata da una spropositata risposta immunitaria infiammatoria da parte dell'organismo. Questa è scienza universalmente accettata: nell'interesse per la vostra salute diffidate dagli esperti da TV quando, e purtroppo spesso, AFFERMANO IL FALSO negando spudoratamente la Scienza medica. Purtroppo la pessima qualità dell'informazione di regime dà spazio prevalente a questi millantatori presumibilmente al soldo delle Case farmaceutiche, nel caso non fossero semplicemente dei pericolosi incompetenti. Appare chiaro che uno degli scopi di questo Procurato Allarme (di cui qualcuno dovrebbe prima o poi rispondere di fronte alla Legge) è sicuramente favorire la potentissima industria farmaceutica privata che non mancherà di sfruttare l'ennesima occasione per lucrare sulla malattia, un conflitto d'interessi inaccettabile.
Attenzione anche al millantato vaccino contro il Coronavirus perché è noto si tratti di un virus che non comporta immunità, tanto è vero che sono già stati registrati i primi casi di ricaduta dopo una guarigione. Questo significa che non potrà mai essere messo a punto un vaccino specifico, anche perché tutti i virus mutano rapidamente e anche se qualcuno riuscisse prima o poi in questa Missione Impossibile, sarebbe riuscito a farlo per un virus in una forma che probabilmente non esiste più.

Per quanto riguarda il secondo punto, appare chiaro che le limitazioni di libertà imposte illegittimamente (cioè senza i dovuti passaggi parlamentari) dall'attuale malgoverno illegittimo non trovano alcuna giustificazione sanitaria e bisogna allora chiedersene il perché. Il rischio per la collettività è che determinate misure di controllo e sanzione sull'individuo permangano a tempo indeterminato anche oltre la dichiarata cessazione di pericolo. Ricordiamoci che in Italia vengono attribuite circa 40.000 morti all'anno alle sole infezioni contratte in ospedale (il doppio di quelle causate dall'influenza stagionale, il quadruplo di quelle attribuite non si sa come al Coronavirus). Con lo stesso criterio adottato oggi "contro" il Coronavirus, bisognava chiudere tutti gli ospedali già da parecchi anni...