venerdì 10 novembre 2017

Dovere di cronaca

Esattamente come per l'elezione di Trump, la Brexit, la Crimea e tante altre manifestazioni della volontà popolare, quando a vincere e la fazione anti-sistema (ovvero per il recupero di un'autonomia decisionale) vengono immediatamente scatenate campagne post eventum mirate a capovolgere il risultato del voto o almeno a denigrare e mettere in difficoltà i vincitori.
Della vicenda della testata al giornalista irritante e petulante del canale TV governativo Rai2, si è detto che l'autore è di etnia zingara e che sarebbe legato a Casapound - guarda un po' che combinazione anche se appare uno strano legame il suo considerando l'etnia a cui appartiene, notoriamente non proprio nelle simpatie della destra rappresentata anche dall'ineffabile movimento di Casapound.
Quello che non si è detto - a parte il fatto che i suoi legami con Casapound sono
tutti da dimostrare - è che per sua esplicita ammissione si tratta di un elettore del Movimento 5 Stelle e ciò va evidenziato per dovere di cronaca nel caso qualcuno volesse arbitrariamente associare il suo comportamento (anti)sociale alle sue simpatie politiche col Movimento Immobile di estrema sinistr... pardon: estremamente sinistro. Valga il vero:
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