venerdì 20 ottobre 2017

Considerazioni sparse sulla decadenza della nazione - passeggiata tra le leggi più assurde degli ultimi tempi

Ogni argomento meriterebbe un ampio sviluppo per cogliere appieno ogni sua valenza economica - in senso ampio - e sociale, ma in un'epoca in cui il tempo è il valore meno disponibile e la gente è tempestata da informazioni in gran parte false e moleste, meglio sintetizzare, come ad esempio riesce a fare molto bene il sito Veritas Vincit che molto spesso pubblica articoli estremamente sintetici ma non meno significativi.

Con tecnica collaudata in mille battaglie a partire dagli insegnamenti di Sun Tsu e forse ancor prima, il governo illegittimo indegnamente al potere sta cercando di fare più danno possibile al Paese prima di capitolare, introducendo leggi e leggine mirate ad indebolire ulteriormente la nazione e gettarla sempre più nel caos.


Tra le tante, l'inasprimento di una legge già esistente mirata in origine a perseguire ogni tentata ricostituzione del Partito Fascista ed ora a perseguire o meglio perseguitare, chiunque "ostenti" o semplicemente possegga oggetti, simboli o semplicemente idee riconducibili al ventennio. Naturalmente, la tipica ignoranza sinistra di chi ha concepito la nuova legge, non prende in considerazione il fatto che a rigor di termini rientrerebbero nell'epurazione tutte le città fondate dal fascismo come "...LITTORIA (oggi LATINA), SABAUDIA, APRILIA, POMEZIA, CARBONIA, GUIDONIA, FERTILIA, SEGEZIA, ALBERESE, MUSSOLINIA (oggi ARBOREA), TIRRENIA, IMPERIA, TOR VISCOSA, ARSIA, POZZO LITTORIO ecc. e di 64 borghi rurali e di villaggi per lavoratori, tra questi, quello di VILLADOSSOLA (VB) è ancora considerato un modello di urbanistica sociale." (tratto dal più completo articolo pubblicato su HEYMOTARDnews). Senza considerare l'enorme mole di edilizia pubblica e monumentale, opere pubbliche incluse le bonifiche di ampi territori, infrastrutture ferroviarie e stradali, ed intere istituzioni ancora in seno allo Stato.
Altra spazzatura legislativa priva di senso per complicare la vita a cittadini e magistrati.

In gara per primeggiare tra le leggi più assurde e lesive dei diritti civili, l'ultimissima trovata del malgoverno che vorrebbe impedire il commercio privato di oggetti fabbricati più di 70 anni fa!! La sola notizia ha gettato nel panico tutti gli operatori dell'antiquariato: non a caso, una delle eccellenze nazionali; è chiara l'intenzione di colpire la nazione nelle sue peculiarità più esclusive che il mondo ci invidia. Ma d'altra parte subiamo le malefatte una classe politica che lavora alacremente negli interessi di tutto il mondo tranne che dell'Italia.
Ma risulteranno danneggiati anche tutti coloro che partecipano ai mercatini delle pulci o che semplicemente hanno intenzione di disfarsi di oggetti vecchi o antichi per recuperare un po' di denaro. Automaticamente, chi possiede oggetti che rientrano nell'obiettivo della legge, vedranno azzerato il loro valore sul mercato legale, creando potenzialmente una nuova categoria di "delinquenti" tra quelli che cercheranno ugualmente di continuare i loro commerci.
Solo per una legge del genere, in un Paese come l'Italia noto in tutto il mondo per la sua storia, chi l'ha concepita e proposta andrebbe seppellito nella merda (d'autore, per carità).

Ius Soli. Ma chevvordì? E' evidente a chiunque possegga un minimo di raziocinio, che nascere in un Paese non è una condizione sufficiente né necessaria per essere annoverato come suo cittadino!
Il fatto che ad una puerpera le si rompano le acque in terra straniera non fa di suo figlio uno straniero!
Allo stesso modo, se un'italiana incinta partorisce per caso agli antipodi, non è che suo figlio diventi automaticamente neozelandese.
La questione è chiusa: lo Ius Soli è una cagata pazzesca, discuterne è privo di senso.

Omicidio Stradale, ma in che senso? Se un ciclista decide di violare le norme del buon senso e della circolazione stradale finendo sotto le mie ruote, sarei un assassino e come tale perseguito per legge?!? Perché invece non considerare più oggettivamente i comportamenti a rischio o suicidi di una parte degli utenti della strada tra cui in gran parte pedoni e ciclisti? In alcune nazioni - evidentemente più civili delle nostra, come il Brasile - se un ciclista finisce per colpa sua sotto un'auto con la sua bici, è condannato a pagare le spese di riparazione dell'auto, com'è giusto che sia.
Molti pensano che io ce l'abbia con i ciclisti ma non è così: ce l'ho solo con quelli che adottano comportamenti privi di logica e buon senso. Uno di questi comportamenti è quello di pretendere di utilizzare veicoli a trazione animale come le bici su sedi stradali concepite e frequentate per e da veicoli motorizzati, per di più circolando (impuniti!) in barba alle più elementari disposizioni del Codice della Strada.

Ciclista + un metro e mezzo: questa sarebbe il nuovo concetto di "chicane mobile" con cui avranno a che fare i normali utenti delle strade quando si troveranno davanti un o più ciclisti impegnati nel loro passatempo preferito: ostacolare, rallentare e mettere a rischio la vita degli altri ed anche la propria.
In pratica, se procediamo a 90Km/h su di una strada in forte salita a due corsie ed in piena curva (striscia continua) troviamo due stronzi affiancati in bici che discutono delle loro amenità, siamo costretti quasi a fermarci per aspettare i loro comodi. Questo comporta la formazione immediata di una fila di veicoli fermi tra quelli sopraggiungenti alle nostre spalle, con i disagi ed i pericoli che ne conseguono. Non bastasse il verificarsi di questa possibilità già con le norme precedenti, l'introduzione della distanza minima di m 1.50 da tenere tra il ciclista ed il veicolo in sorpasso rende praticamente perseguibile qualsiasi tentativo di sorpasso di ciclisti in sedi stradali o corsie a striscia continua più strette di 370cm (considerando che un ciclista è largo circa 60cm ed una vettura utilitaria circa 160cm, sempre che il ciclista sia abbastanza intelligente ed osservante da procedere in prossimità del margine destro della carreggiata.
E' chiaro che chi ha concepito questa legge è un idiota o quanto meno un incompetente in materia: la categoria d'individui più pericolosa!

Divieto di transito per le moto su sentieri non asfaltati inferiori a 2,50m di larghezza!
Concepito evidentemente per stroncare, oltre al diritto stabilito dalla Costituzione di potersi recare e circolare in qualsiasi luogo della nazione, il mercato interno del fuoristrada che tra produzione, commercio ed indotto, in Italia vale diverse centinaia di milioni di Euro. E figurati se non concepivano qualcosa di dannoso. Anche questa legge è in lizza per il primato di assurdità legislativa.

Queste sono solo alcune tra le disposizioni neolegislative meno propagandate ma il nostro spazio vitale si va man mano restringendo grazie ad una serie di leggi liberticide, soprattutto per l'informazione libera e veritiera. che andrebbero bloccate ed abrogate prima che sia impossibile ripristinare i nostri sacrosanti diritti civili e la stessa configurazione democratica della nostra nazione.