giovedì 15 dicembre 2016

Critica all'idiozia pura

"Se ti accorgi che qualcuno dice cose idiote e fa cose idiote, non avere dubbi: si tratta di un idiota"
[Arthur Bloch - Murphy's Laws]

Arthur Bloch
Il suggerimento del famoso autore americano applica il concetto del Rasoio di Occam che consiglia di prendere in considerazione per prima la spiegazione più semplice di un fenomeno che si vuole spiegare.
A volte non si dimostra veritiera ma lo è nella maggior parte dei casi, sollevando l'analista in oggetto da complesse elucubrazioni sui rapporti causa-effetto.
Tuttavia, sapendo che la realtà non potrà mai essere del tutto conoscibile, ignorare dei presupposti o dei fini non manifesti, non ci permette di capire realmente come stanno le cose ovvero il reale motivo di un'esternazione o di un comportamento da parte del nostro prossimo.


Boris Makaresko
Ad esempio, ammesso e non concesso che i politici al governo siano tutti dotati di un sufficiente livello d'intelligenza, se ignoriamo i loro veri fini, è impossibile per noi capire per quale motivo prendano decisioni e portino avanti concetti così gravemente lesivi nei confronti dei cittadini che non si preoccupano minimamente di rappresentare.
Chiaramente, la spiegazione più semplice è che tali elementi siano degli idioti ma io sono convinto che questo non sia vero nella maggioranza dei casi.
Certo qualche idiota al governo ci sarà: elementi del genere possono rivelarsi molto utili, ove adeguatamente instradati, per portare avanti cause oggettivamente impresentabili che altri, più sagaci, non avrebbero il coraggio di supportare in quanto capaci di comprenderne la portata.

Un aforisma che inquadra perfettamente ciò che penso di molti politici dagli inspiegabili comportamenti è di un altro grande autore comico, italiano, che era Boris Makaresko:
“Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.”

Cicciolina
Quello a cui abbiamo potuto assistere da quando lo spessore dei nostri politici si è andato via via assottigliando fino a diventare così sottile da potersi adattare a qualsiasi forma (di potere), riflette perfettamente la parallela decadenza della società di cui i politici sono espressione.
Prima erano necessari politici capaci, colti ed intelligenti perché erano loro a prendere le decisioni significative per il Paese, beninteso: sempre entro i limiti previsti dai vincitori dell'ultima guerra per quanto riguarda la capacità di autodeterminarsi dell'Italia. Quando qualcuno azzardava ad oltrepassare tali limiti, veniva eliminato fisicamente o politicamente come nel caso di Mattei, Moro, Berlinguer, Craxi, Andreotti o "ridimensionato" come Berlusconi al quale, per portare avanti le sue iniziative, non è bastato sottomettersi ad USA ed Israele con i trattati poco noti ma molto importanti che ha sottoscritto da Presidente del Consiglio.
Già prima che l'ex-Cavaliere cercasse di riempire il vuoto lasciato da Craxi, si era assistito ad un decadimento della politica con l'arrivo in parlamento di personaggi pittoreschi come Cicciolina - al secolo Ilona Staller - anche se la sua presenza era manifestamente provocatoria, a cura di quel grande navigatore della politica che era Giacinto (detto Marco) Pannella.

L'Onorevole Staller
Successivamente, sono pervenuti alla politica personaggi altrettanto pittoreschi ma ancor più improbabili - ai fini di una loro reale funzionalità in Parlamento - della Staller che almeno era una professionista esperta nel suo campo. Oggi infatti pare che la competenza (in qualcosa) costituisca più un ostacolo che altro, volendo lanciarsi in una carriera politica. Basta cercare di valutare quale competenza, ed in quale campo, possano avere personaggi come Vendola, Luxuria, lo stesso Renzi e l'ultima sorpresa (per me che ne ignoravo l'esistenza) in tale ambito è la Fedeli della quale ho avuto modo, con sconcerto, di apprezzare alcuni proponimenti che, per non essere definiti idioti, dovrebbero essere analizzati alla luce di qualche complesso sofisma basato sull'annichilimento della logica che però non sono in grado di concepire.
Ovviamente, perfino personaggi del genere hanno una funzione: sono i famosi utili idioti capaci solo loro di portare avanti cause assurde e lesive per i cittadini ma che per i loro effetti su grande scala, possono sortire effetti molti utili per i poteri forti, quelli sovranazionali.

Immanuel Kant
Solo così, è spiegabile l'impegno pedissequo di alcuni attivisti o politici nel portare avanti idiozie assolute spacciate per concetti evoluti e positivi. Anche idee idiote possono avere la loro utilità politica. Nella storia, basti pensare all'impegno profuso per supportare cause assurde nei loro presupposti, dalla Lotta di Classe al Femminismo, dalla Teoria Gender alla riesumata Teoria della Terra Piatta; qualsiasi cosa va bene per il Potere, basta sia utile a distogliere l'attenzione della gente dai problemi reali ed evitare di farla ragionare in maniera razionale. Non ci vuole molto, è una trappola in cui possono cadere anche le persone più intelligenti: basta indurle ad elaborare le loro conclusioni perfettamente logiche facendole partire da presupposti del tutto falsi. Inutile saper risolvere un'equazione se i dati di partenza sono sbagliati.
Per questo la conoscenza conta più dell'intelligenza pura e su questo, forse, anche Immanuel Kant sarebbe stato d'accordo con me.
 Perdonate l'indegno paragone.