giovedì 22 gennaio 2015

Ulteriori riflessioni sul pasticciaccio parigino

Ad un'analisi razionale della pasticciata regia mediatica della strage, non servirebbero ulteriori approfondimenti per avere la certezza che si sia trattato di un'operazione sotto falsa bandiera ma può tornare utile per i negazionisti ad oltranza riflettere su altri elementi, sotto forma di sospetti o vere e proprie incongruenze ricostruttive della realtà, che emergono chiaramente dal contesto in cui si sono svolti i fatti.
  • Ad operazioni ancora in corso, erano già presenti sulla scena operatori video dotati di giacche antiproiettile. Strano che siano riusciti ad arrivare così presto, così ben equipaggiati e soprattutto prima delle forze di polizia;
  • Uno degli attentatori, nel corso di una fuga che avrebbe dovuto essere quanto meno "concitata" torna indietro a raccogliere una scarpa ma non si preoccupa di tornare indietro a recuperare il suo documento d'identità che non si sa perché si era portato appresso, forse in ossequio ad un particolare protocollo del perfetto terrorista moderno;
  • Le loro comunicazioni avvengono attraverso normali linee telefoniche e neanche si sono dati la pena - nonostante la "perfetta" organizzzazione di tutto il resto (salvo l'iniziale sbaglio di portone, la perdita della scarpa e dei documenti) - di utilizzare messaggi codificati. Poco professionale... ;
  • E poi, se erano già noti alla Polizia (quindi erano noti i loro spostamenti pregressi e presumibili), com'è possibile che ci hanno messo ben tre giorni per prenderli?
  • E perché si vede un'auto della Polizia fare strada agli assassini in fuga invece di ostacolarli?
Ma non ci sarebbe neanche bisogno di tutte queste riflessioni se si osservasse bene il contesto in cui si svolge la scena esterna: le strade appaiono surrealmente deserte, sia di traffico veicolare che pedonale, e perfettamente asciutte nonostante fosse una giornata piovosa: segni evidenti che quella trasmessa in TV è una delle tante fiction a cui ci hanno abituati, preventivamente girata in un apposito set. Questo spiegherebbe anche la mancanza d'impatto della salva che avrebbe dovuto uccidere il poliziotto sul marciapiede.
 
Chiaro che operazioni del genere possono essere motivate da una precisa strategia atta ad ottenere dei risultati sul piano politico e strategico internazionale ma anche, visto che ci sono, l'eliminazione di uno scomodissimo NO GLOBAL come Bernard Maris che si era schierato dichiaratamente contro un regime di austerity ed a favore della cancellazione del debito.