Pochi cittadini non americani al mondo, e forse neanche tutti quelli americani, sanno che le elezioni presidenziali che videro la consacrazione programmata del primo presidente USA nato all'estero (in barba alla Costituzione, Obama è nato in Kenya e non ad Honolulu come cita la biografia disinformativa di Wikipedia) vedevano il lizza tre candidati importanti e papabili, e non solo due.
Del resto, c'è ancora qualcuno che è convinto che gli edifici del WTC demoliti l'11 settembre siano solo due e non tre.
Il terzo candidato, il più importante per un vero cambiamento, era Ron Paul, l'unica vera alternativa al partito unico dell banche che sosteneva Obama e finanziava sia Obama che i suoi finti antagonisti McCain e poi Romney.
Parimenti, le elezioni romane vedono il candidato più pericoloso, l'unico che può veicolare un cambiamento radicale per non dire epocale (altro che grillini...), censurato ed oscurato dai principali media che si occupano di politica locale e nazionale.
Ciò, nonostante sia supportato da ben 10 liste!
Ciò, nonostante sia supportato da ben 10 liste!
Ecco il messaggio unitario sottoscritto da 8 di loro:
"Prima di credere a chi promette, chiedigli dove prenderà i soldi. Se tergiversa, è perché vuol nascondere che si possono prendere solo dalle banche, che rubano il 90% dei soldi della società. Significa che è della setta dei massoni deviati o membri bilderberg di cui, a partire dai Letta, sono zeppi governo, partiti e media. Hanno svenduto Roma e l’Italia alla finanza internazionale e alle banche. Sono tutti ‘dentro’, anche Grillo e Vendola che fingono di contrastarli. Stiamo con Marra perché è il solo che li contrasta davvero, e con le proposte."
Firmato: Fronte Giustizialista, Pensioni e Dignità, Dimezziamo lo Stipendio ai Politici, No alla Chiusura degli Ospedali, Viva l’Italia, Forza Roma, La Zampa-Animalisti e Ambientalisti, Lega Italica.
Approfondimento:
- http://www.signoraggio.it/marra-candidato-sindaco-di-roma-per-dieci-liste-leggi-il-programma/
Articolo di riferimento:
- Ron Paul il candidato censurato