martedì 14 giugno 2011

La più folle di tutte le teorie cospirazioniste

Gli attenti osservatori della storia sanno che per ogni evento notevole ci sarà solitamente almeno una, spesso parecchie teorie cospirazioniste selvagge spuntate intorno ad esso.
'La CIA ha ucciso Hendrix', 'il papa ha fatto assassinare John Lennon', 'Hitler era mezzo licantropo', 'alieni spaziali hanno sostituito Nixon con un clone' ecc, ecc.
Più grande l'evento, più ridicole e più numerose sono le leggende fantastiche che circolano su di esso.
Così è difficile sorprendersi se gli eventi dell'11 settembre 2001 hanno avuto la loro razione di questi comici racconti fiabeschi.
E come sempre, c'è - tristemente - una percentuale di popolazione piccola ma boccalona pronta ad ingoiarsi queste fandonie, a dispetto dei fatti o dell'analisi razionale.
Una delle fantasie più sfrenate in circolazione sull'11 settembre - ed una che è diventata davvero un culto fra i buffoni cospirazionisti - è quella per cui sarebbe stato eseguito da diciannove dirottatori arabi fanatici, guidati da un genio del male chiamato Osama Bin Laden, senza altra motivazione apparente a parte 'l'odio per le nostre libertà.'

I perpetratori di questa fantasia da fumetto - sicuramente un gruppo di persone che non si lasciano importunare dai fatti - hanno tessuto una rete elaboratamente intrecciata di inganni e di infondati "sentito dire" per promuovere questa immondizia attraverso Internet ed i media al punto in cui un certo numero di persone normalmente razionali sono finalmente cadute sotto il suo incantesimo.
Di regola non mi preoccupo neanche di confutare questo genere di trash, ma l'effetto che questo mito paranoide sta cominciando ad avere richiede un po' di analisi razionale, per consegnarlo allo stesso cestino dei rifiuti di tutte le simili, sciocche teorie cospirazioniste.
Questi sbroccati arrivano ad affermare che il regime dell'estremista Bush era all'oscuro degli attacchi, che non ha avuto un ruolo nell'organizzarli e che davvero li avrebbe impediti se avesse potuto.


Ciecamente ignorando lo stand-down dell'Air Force degli Stati Uniti, l'inside trading sulle azioni delle linee aeree, il comportamento complice di Bush la mattina degli attacchi, la demolizione controllata del WTC ed una moltitudine di altre prove documentate che dimostrano come il regime Bush fosse dietro agli attacchi, i teorici cospirazionisti si fissano ostinatamente su una sciocca storia con diciannove dirottatori arabi che riescono in qualche modo a prendere il controllo di quattro aerei simultaneamente ed a pilotarli nello spazio aereo degli Stati Uniti per quasi due ore ed a schiantarli in edifici importanti, senza che i servizi segreti degli Stati Uniti avessero la minima idea di cosa stesse succedendo e senza che l'aeronautica sapesse cosa fare...

Di Gerard Holmgren, traduzione di Paxtibi,
tratto dal blog Tra Cielo e Terra