Nello sguardo satanico di alcuni loschi personaggi (che la Fisiognomica sia una scienza da rivalutare?) è possibile talvolta lèggere la loro indole e le loro intenzioni, ma probabilmente questa facoltà è riservata solo a chi non ha gli occhi e la mente annebbiati dalle menzogne con le quali siamo svezzati e poi cresciuti.
Quando, nel corso di una vita, si ha a che fare per la prima volta con un problema mai affrontato prima, il riflesso condizionato inculcato con la pessima "educazione" che riceviamo è così quello di affidarci per la sua risoluzione a tesi e personaggi istituzionali e... accettati senza neanche prendere in considerazione che forse forse non sono proprio loro i depositari della verità....
Il cancro poi, esattamente come la cosidetta "AIDS", desta nella maggioranza delle persone una reazione irrazionale e fatalista, terreno fertile per i venditori di morte preconfezionata in pratiche (e costose) dosi di facile reperibilità presso tutti i centri di spaccio e detenzione di sostanze tossiche autorizzate (gli ospedali).
In questo modo, da pochissimi giorni un (altro) mio amico se n'è andato a soli 52anni, per non aver neanche preso in considerazione l'ipotesi - da me ventilata - che quella della chemio non fosse esattamente la strada giusta da percorrere per curare il suo sarcoma. Per questa particolare patologia infatti le statistiche a riguardo sentenziano una percentuale di guarigioni - se trattata con la chemio istituzionale - pari allo 0%. Zero, nulla, nessuna possibilità.
Ciò nonostante la potenza della persuasione, neanche tanto occulta, esercitata dal Sistema spinge la gente a suicidarsi inconsapevolmente con la chemio invece di tentare, nella maggioranza dei casi con ottima probabilità di successo, di curarsi con vere terapie anti-cancro, per nulla sperimentali e magari conosciute da decine se non centinaia di anni ma chissà perché cancellate dalla memoria collettiva.
Articolo ripreso anche da HEYMOTARD news blog e reperibile al seguente indirizzo: http://heymotard.blogspot.com/
Quando, nel corso di una vita, si ha a che fare per la prima volta con un problema mai affrontato prima, il riflesso condizionato inculcato con la pessima "educazione" che riceviamo è così quello di affidarci per la sua risoluzione a tesi e personaggi istituzionali e... accettati senza neanche prendere in considerazione che forse forse non sono proprio loro i depositari della verità....
Il cancro poi, esattamente come la cosidetta "AIDS", desta nella maggioranza delle persone una reazione irrazionale e fatalista, terreno fertile per i venditori di morte preconfezionata in pratiche (e costose) dosi di facile reperibilità presso tutti i centri di spaccio e detenzione di sostanze tossiche autorizzate (gli ospedali).
In questo modo, da pochissimi giorni un (altro) mio amico se n'è andato a soli 52anni, per non aver neanche preso in considerazione l'ipotesi - da me ventilata - che quella della chemio non fosse esattamente la strada giusta da percorrere per curare il suo sarcoma. Per questa particolare patologia infatti le statistiche a riguardo sentenziano una percentuale di guarigioni - se trattata con la chemio istituzionale - pari allo 0%. Zero, nulla, nessuna possibilità.
Ciò nonostante la potenza della persuasione, neanche tanto occulta, esercitata dal Sistema spinge la gente a suicidarsi inconsapevolmente con la chemio invece di tentare, nella maggioranza dei casi con ottima probabilità di successo, di curarsi con vere terapie anti-cancro, per nulla sperimentali e magari conosciute da decine se non centinaia di anni ma chissà perché cancellate dalla memoria collettiva.
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