Potrebbe capitare anche a voi di scoprire che sulla vostra linea telefonica è in essere un contratto Wind Infostrada!
A me è capitato, rientrando a casa dopo un lungo periodo di lavoro, di accorgermi che non era possibile accedere alla rete attraverso solita la connessione stipulata a suo tempo con Telecom Alice: chiamato il 187 mi sento rispondere che la linea è occupata da un contratto Wind Infostrada.
Così chiamo subito il 155 e, dopo una lunga attesa, riesco "finalmente" a parlare con un'operatrice isterica che, tagliando corto e senza neanche voler ascoltare le mie ragioni, pretende l'esborso di 40€ per la rescissione del fantomatico contratto.
Cerco ovviamente di farle presente che NON sono un cliente della loro Compagnia ma solo il titolare inconsapevole della linea telefonica e per tutta risposta la tipa mi attacca il telefono in faccia!Allora mi viene un dubbio, e chiedo alla mia anziana madre, IPOUDENTE, se per caso non avesse stipulato, chissà per quale motivo, un contratto con Wind Infostrada: in effetti, qualche tempo addietro quando io non ero in casa durante il suo riposo pomeridiano, fu svegliata da una telefonata della Compagnia per una delle solite PROPOSTE di contratto, che lei invece interpretò come una richiesta di dati (suoi, personali) da parte della Telecom con la quale avevo io il contratto.
Insomma non aveva neanche capito si trattasse di un altro operatore!
In casa reperisco una PROPOSTA DI CONTRATTO inviata successivamente al tentativo effettuato per telefono: qualsiasi cosa abbia risposto a voce mia madre all'operatore, non sarebbe dovuta bastare alla Wind per rendere operativo il contratto senza che la detta PROPOSTA fosse stata restituita controfirmata da lei stessa E DA ME, CHE SONO IL TITOLARE DELLA LINEA!
Invece il contratto risultava operativo e, visto che far valere le proprie ragioni presso i call-center era impossibile, comincio a spedire fax e lettere raccomandate sia a Wind che alla stessa Telecom.
Non ottengo nessuna risposta da Wind, mentre Telecom mi contatta sollecitamente: in breve, mi avrebbero ridato subito la linea se avessi comunicato loro il CODICE MIGRAZIONE... fornito da Wind! Ovviamente Wind non mi avrebbe mai fornito il codice se non dietro l'esborso della tangente, sorvolando sul fatto che io NON SONO SUO CLIENTE.
In pratica, in Italia è possibile abbonarsi con un operatore telefonico anche se non si è titolari della linea interessata!
Mi sono dunque rivolto alla Polizia Postale che ho trovato estremamente disponibile, comprensiva e sopratutto ben al corrente del verificarsi di queste truffe, con l'ipotesi che la Telecom sia connivente con le altre Compagnie in questi casi: altrimenti non si spiegherebbe la loro sollecitudine a cedere la linea senza neanche aver visto un contratto firmato, e non si spiegherebbe come altre Compagnie siano venute in possesso di dati sensibili come il numero della carta d'identità, mai comunicato per telefono!Avevo preparato una denuncia che il Comandante di Stazione non ha neanche letto in quanto a suo avviso inutile: dopo averne preso atto, il magistrato di turno non avrebbe dato corso a nessun procedimento.
Il Comandante invece, dopo avermi raccontato che una storia simile era occorsa anche a sua suocera, m'indirizza al Corecom (Toscana, nel mio caso), ovvero l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che in effetti si dimostra sollecita nella risposta ed estremamente cortese e disponibile nella figura dei suoi operatori telefonici solo che, per legge, è previsto un tentativo obbligatorio di conciliazione tra le parti prima di poter partire con un'azione legale e quindi mi ritrovo ancora con la linea di casa occupata indebitamente da Wind Infostrada e con un appuntamento fissato tra quasi due mesi - a 600km di distanza dal luogo nel quale lavoro - presso il Corecom, con un emissario della Compagnia truffaldina.
Nel frattempo, a casa è già arrivata una fattura della Wind che non pagheremo mai, non essendo loro clienti e non avendo richiesto nessun servizio; sono arrivate anche due fatture Telecom con allegati bollettini per il pagamento allo sportello: strano, visto che avevamo predisposto l'addebito cu c/c postale!!Rivoltomi alla Posta, scopro che l'utenza è stata CANCELLATA dal loro carnet di addebiti (da me) preordinati e, proprio per questo motivo, una delle due fatture riguardava una mora per ritardato pagamento di una precedente fattura andata insoluta, visto che mia madre è abituata ad archiviarle dopo aver dato un'occhiata al loro importo, sapendo di poter contare sull'addebito in conto e sapendo che tanto lei, impossibilitata ad uscire autonomamente di casa per via della sua invalidità di deambulazione, non è certo in grado di andare alla Posta....
Anche questa è stata una conseguenza della prevaricazione messa in atto da Wind.
Adesso il rischio per la mia anziana madre (invalida, diabetica ed ipoudente) è quello di subire un distacco della linea - fondamentale per la sua vita quotidiana - per morosità verso la Wind con la quale non siamo legati da nessun contratto, pur avendo pagato tutte le fatture Telecom!
Quindi state attenti, queste truffe sono frequentissime: da una breve indagine condotta solo nel ristrettissimo ambito della mia famiglia o poco più ho scoperto che anche mia zia (la sorella di mia madre) e la madre della mia compagna si sono ritrovate un contratto Wind senza saperlo: emblematico il particolare che anche loro, esattamente come mia madre, siano ipoudenti.
Mia zia mi ha addirittura detto che, quando è capitato a lei, l'operatore (Wind) le ha fatto capire di agire per conto della Telecom!
Come notazione statistica, le età delle tre vecchiette vittime di Infostrada è, rispettivamente, di 78, 77 e addirittura 94 anni!!!
link all'articolo originale tratto da HEYMOTARD news blog