mercoledì 9 ottobre 2019

Tutti d'accordo per il taglio della democrazia!


Con la vergognosa approvazione, quasi unanime, dal taglio dei parlamentari, si compie un altro passo verso una dittatura conclamata. Il taglio della rappresentanza democratica sancita dalla Costituzione era uno dei punti - ormai assolti - presenti nel Piano di Rinascita Democratica manifesto della Loggia P2 di Licio Gelli al fine di rendere più facile il controllo delle sovragestioni sui parlamentari, col vantaggio ulteriore di risparmiare sulle spese di corruzione.
Il tutto, peraltro, a fronte di un risparmio ridicolo per le Casse dello Stato (per noi singoli cittadini circa 2 Euro all'anno) da cui stornare ovviamente le pensioni d'oro che i defenestrati andranno a percepire.
Un bel risultato, non c'è che dire, dovuto al collaborazionismo di una classe politica marcia - o del tutto impreparata - fino al midollo. I vari partiti presenti
in parlamento litigano ferocemente sulle diverse posizioni da assumere per farsi sodomizzare dall'immigrazione di giovani maschi stranieri ma quando c'è da approvare un provvedimento importante contro l'interesse del Paese marciano compatti come i 44 gatti dello Zecchino d'oro, col resto di 2 astenuti...
Non c'è infatti un solo partito in Parlamento che sia manifestamente contrario ad uno dei principali problemi che ci attanagliano: la permanenza nella cloaca europoide, la permanenza nell'Euro zona e l'obbligo di somministrazione di vaccini tossici: su questi punti sono tutti d'accordo.
Non ci rimane che partecipare alla manifestazione del giorno 12, peraltro già infiltrata da nostalgici collaborazionisti marchiati dall'infame stella massonica a 5 punte. 

=== ItalExit 12 ottobre Roma === 
h.14:00 Piazza della Repubblica (già Piazza Esedra)