lunedì 17 novembre 2014

Non c'è due senza tre

Rappresentando la politica il secondo dei miei disinteressi, ho appreso solo stamattina da una news di nocensura.com che tra i soggetti a rischio candidati alla Presidenza della Repubblica c'è anche Mario Draghi, e non poteva essere altrimenti visto che proprio lui andava a completare il trio di killers finanziari che, a bordo del panfilo Britannia di proprietà della Corona inglese, nel 1992 presero ordine di svendere a privati la Banca d'Italia. Gli altri due complici sono ovviamente Amato&Prodi di cui ho parlato nel precedente articolo.
Il soggetto in questione potrebbe causare ancor più danni di quelli provocati dal suo predecessore al Quirinale, in quanto è più giovane e prende ordini dagli stessi potentati a cui risponde il curatore fallimentare Mario Monti.
Una vera minaccia, anche se la Presidenza d.R. dovrebbe essere una carica puramente formale e conferita a fine carriera generalmente in base all'entità del danno apportato alla Repubblica, quale riconoscimento dei servizi resi ai poteri sovranazionali che gestiscono quella che dovrebbe essere la nostra Repubblica, intesa come espressione civile della cittadinanza.

Diffidate di questo ceffo, non opera nei nostri interessi

 
Links di riferimento:
 

- Draghi, Ciampi, Prodi, la svendita delle industrie nazionali e la resistenza di Craxi
- L'orrore ed un rimedio immediato (articolo precedente)

Il 5 dicembre iniziano le ostilità: